La campagna saccarifera 2024 per la produzione dello zucchero 100% italiano Italia Zuccheri si è presentata al via con una superficie tornata sopra i 30mila ettari, segno che la barbabietola da zucchero rimane una coltivazione importante per le aziende agricole.

 

La coltivazione, come dimostrato anche dalla appena conclusa trasformazione delle bietole biologiche, coltivate su poco meno di 1.500 ettari, si presenta al via in buone condizioni, grazie anche ad un andamento stagionale finora favorevole. La barbabietola ha comunque dimostrato, nel recente passato, di essere competitiva rispetto alle altre colture anche in condizioni di avversità climatica, grazie alla costante ricerca e innovazione nel campo della genetica e delle tecniche di coltivazione. L'impegno di Coprob-Italia Zuccheri per un continuo rinnovamento e sviluppo dell'unica filiera di zucchero 100% italiano conferma la cooperativa come esempio di un'economia circolare sempre più all'insegna della sostenibilità.

 

"L'aumento di ettari di questa campagna ci riempie di orgoglio per il grande lavoro svolto in questi anni e di ottimismo per il futuro, vogliamo dare stabilità alla bieticoltura italiana, soprattutto in Veneto, una zona dal grande potenziale di produttività e soddisfazione per i soci" dichiara Luigi Maccaferri, Presidente di Coprob- Italia Zuccheri.

 

I due zuccherifici di Coprob-Cooperativa Produttori Bieticoli di Pontelongo (Pd) e di Minerbio (Bo) saranno chiamati a lavorare circa due milioni di tonnellate di barbabietole provenienti da 7 Regioni (Emilia Romagna, Marche, Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Umbria).

 

Non mancano delle novità che riguardano i nuovi investimenti della cooperativa: nel pomeriggio del 25 luglio, il presidente di Coprob-Italia Zuccheri Luigi Maccaferri e il sindaco di Pontelongo Lisa Bregantin hanno inaugurato il nuovo piazzale piatto dello stabilimento veneto. Un investimento di circa 1,3 milioni di euro volto ad aumentare la capacità di ricevimento delle bietole, ottimizzando i tempi di consegna e garantendo alla fabbrica un approvvigionamento costante.
Il 29 luglio si sono ufficialmente aperti i cancelli nello stabilimento di Pontelongo, storico zuccherificio con i suoi oltre 100 anni di storia, per il ricevimento delle bietole coltivate su circa 13mila ettari.

 

"Il nuovo impianto aumenterà la capacità di scarico del 20%" - afferma Maccaferri - "Si tratta di un cambio di passo per lo zuccherificio più grande d'Italia perché consentirà alla fabbrica di lavorare a pieno regime grazie ad un volano di approvvigionamento che ridurrà i tempi di attesa per il ricevimento bietole. La saturazione dell'impianto permetterà il contenimento dei costi di produzione e delle emissioni, rendendo la lavorazione sempre più sostenibile sia dal punto di vista economico che ambientale. Ricadute positive potranno quindi riversarsi verso una sempre migliore remunerazione della materia prima conferita".