In occasione della Cop 27 di novembre 2022 Netafim, Azienda del Gruppo Orbia specializzata in irrigazione di precisione, ha presentato un nuovo progetto legato ai crediti di carbonio per il riso irrigato a goccia. L'iniziativa nasce per favorire la riduzione drastica del consumo di acqua e delle emissioni di metano in risicoltura, fornendo al contempo un reddito aggiuntivo ai coltivatori nel lungo termine.

 

Riso, irrigare a goccia conviene

La coltivazione del cereale - alimento base per oltre la metà della popolazione mondiale - utilizza il 30-40% del consumo annuale mondiale di acqua dolce e contribuisce a oltre il 10% delle emissioni globali di metano.

 

Risparmio di acqua, concimi ed energia con l'irrigazione a goccia su riso

Risparmio di acqua, concimi ed energia con l'irrigazione a goccia su riso

(Fonte foto: Netafim)

 

Per cambiare le cose, da più di 15 anni, Netafim conduce prove di ricerca volte a creare un approccio più sostenibile ed efficiente rispetto ai metodi tradizionali. Secondo l'Azienda, le sue soluzioni di irrigazione a goccia usano il 70% in meno di acqua, il 30% in meno di fertilizzanti e il 36% in meno di energia rispetto alla tecnica convenzionale delle risaie. Ridotte anche le emissioni di metano (quasi a zero) e l'assorbimento di arsenico fino al 90%.

 

Nuovo programma, si parte dall'Italia

Il nuovo progetto incentiva l'adozione dell'irrigazione a goccia attraverso i carbon credit che assistono finanziariamente chi investe in pratiche agricole per la riduzione delle emissioni o il sequestro del carbonio. Ogni credito rappresenta una tonnellata di emissioni di CO2 equivalente (misura che esprime l'impatto sul riscaldamento globale di una certa quantità di gas serra rispetto alla stessa quantità di anidride carbonica, Ndr).

 

La prima attività del programma Netafim si svolge nell'azienda agricola La Fagiana a Venezia

La prima attività del programma Netafim si svolge nell'azienda agricola La Fagiana a Venezia

(Fonte foto: Netafim)

 

L'iniziativa è già partita presso l'azienda agricola La Fagiana a Venezia e, a partire dal 2023, sarà disponibile per tutti gli agricoltori interessati all'agricoltura rigenerativa. "Dal 2018 facciamo prove con Netafim ottenendo buoni risultati - spiega Alberto Bastianello, titolare dell'impresa veneziana che coltiva 160 ettari di riso Carnaroli. Seminiamo il riso su terreno asciutto e su 15 ettari applichiamo l'irrigazione a goccia, metodo che vogliamo sviluppare per poter usare l'acqua con attenzione in vista del futuro".

 

Netafim: azioni concrete a favore della sostenibilità

Il programma di carbon credit testimonia l'impegno del Produttore a favore della sicurezza alimentare globale e della salvaguardia del pianeta. "Attraverso il nuovo progetto, dimostriamo che ci sono metodi migliori, più puliti e più produttivi, di produrre riso per sostenere la popolazione mondiale" commenta Sameer Bharadwaj, ceo di Orbia.

 

"Se solo il 10% dei risicoltori passasse alla goccia, il calo delle emissioni sarebbe equivalente a togliere dalla strada 40 milioni di auto - conclude Gaby Miodownik, presidente e ceo di Netafim. La nostra iniziativa permette, per la prima volta, di generare un credito di carbonio basato sull'impiego della tecnologia irrigua. Di fronte al cambiamento climatico, l'unica strada sicura per un'agricoltura sostenibile è crescere con meno risorse e meno emissioni".