Un premio dedicato all'eccellenza del pomodoro è stato organizzato da Agrorà per il 30 giugno presso il Donnafugata Golf Resort & Spa, all'interno di un'area naturale protetta nell'ampia tenuta di Donnafugata (Rg).

Le migliori varietà del pomodoro saranno al vaglio di una Commissione tecnica giudicatrice – composta da professori universitari, ricercatori, operatori, produttori ed esperti del settore – che premieranno le varietà che si distinguono sul mercato per caratteristiche organolettiche, adattabilità nel territorio, resistenze genetiche e competitività nazionale e internazionale. Una serata di prestigio che richiamerà opsiti da ogni parte d'Italia e d'Europa.

Il premio è rivolto alle società sementiere presenti nel territorio siciliano, con lo scopo di mettere in evidenza la valorizzazione della ricerca genetica e l'innovazione, di garantire la tutela varietale, ma anche di divulgare le buone norme di pratiche colturali al fine di informare i produttori sull'importanza del seme di qualità, sicuro e garantito. Tra gli obiettivi, la tracciabilità della varietà impiegata lungo tutto la filiera: dal lotto del seme sino alla produzione del mercato al consumo e la considerazione del clima ideale mediterraneo che permette di produrre ciclicamente, senza interruzione, tutto l'anno. Il premio è stato studiato appositamente per l'occasione da un orafo di Vittoria (Rg).

 

Agrorà

Agrorà nasce dall'esperienza e dalla passione di Rosario Sallemi, da quindici anni opera nel settore agroalimentare e ne conosce ogni aspetto: punti di forza e debolezze.

Con un occhio sempre attento alle flessioni di mercato, Agrorà cura la commercializzazione di produzioni agricole e l'organizzazione di fiere nel comparto ortofrutticolo e alimentare, seguendo un unico obiettivo: creare eventi di qualità.

Facendo leva sul lavoro compiuto nell'area del ragusano e in particolare a Vittoria, Agrorà cerca di accorciare le distanze tra offerta e domanda, tra produttore e consumatore, senza trascurare la figura quanto mai strategica dei buyer. L'effetto della globalizzazione che ha investito anche i prodotti 'da tavola' ha portato a una crescente sete di conoscenza delle caratteristiche e dei processi produttivi: da qui l'esigenza di adeguamento da parte degli 'attori' interessati, in primis le aziende della filiera che devono saper gestire i cambiamenti organizzativi che riguardano la produzione, il profitto, la comunicazione.

Lo stesso consumatore oggi si dimostra sensibile non solo alla natura del prodotto, ma anche alla vetrina che lo propone, vero e proprio sigillo di garanzia. Agrorà propone dunque soluzioni semplici ed economiche, un team qualificato e competente, un approccio nuovo per la filiera agroalimentare a favore di una maggiore condivisione della conoscenza.

"I riscontri più che soddisfacenti sia sul piano commerciale che su quello della divisione eventi – spiega il direttore di Agrorà Sallemisono un incentivo a proseguire su questa strada, puntando sulla nostra esperienza, su risorse giovani, motivate e professionali. Le sfide che ci attendono saranno il nostro miglior biglietto da visita per il comparto degli addetti ai lavori e per il pubblico".