Una problematica ricorrente in agricoltura è la stanchezza del terreno, che può presentarsi quando le colture vengono ripetute per più cicli sullo stesso terreno. La mancata alternanza con altre colture porta il suolo ad impoverirsi di sostanze e nutrienti utili alla sopravvivenza delle piante, fino ad arrivare a fenomeni di fitopatie derivanti dallo sviluppo di microrganismi patogeni, come ad esempio i funghi.
I funghi patogeni presenti nel terreno sono responsabili di marciumi radicali o basali e di smorzamento di colture in serra come ortaggi, ornamentali e aromatiche.
Per il controllo efficace di questi agenti patogeni Lallemand Plant Care e Serbios srl presentano il nuovo biofungicida Lalstop K61 WP.
Si tratta di un composto con un'altissima concentrazione di micelio e spore di Streptomyces K61, un actinobatterio presente nel suolo e naturalmente isolato dalla ricerca Lallemand Plant Care per le sue proprietà fungicide, grazie alle quali contrasta un'ampia gamma di patogeni fungini del suolo come Pythium, Fusarium e Phythopthora.
Il suo profilo ambientale privo di classificazione tossicologica lo rende compatibile con l'utilizzo in agricoltura biologica e nei programmi a residuo zero.
Inoltre, Lalstop K61 si è rivelato un'efficace biofungicida nelle sue diverse modalità applicative (semina, trapianto e post trapianto) anche in confronto ai tradizionali trattamenti con fitosanitari di sintesi o con gli stessi mezzi tecnici di biocontrollo a base microbica.
Modalità d'azione
Lalstop K61 WP è in grado di inibire la crescita di un'ampia gamma di agenti patogeni grazie a 3 diverse modalità d'azione.
Agisce per competizione della rizosfera; quando viene introdotto nel terreno umido, lo Streptomyces K61 inizia a crescere soprattutto nella zona della rizosfera, dove può nutrirsi degli essudati radicali e delle cellule radicali sfaldate, privando i funghi patogeni dello spazio e del cibo. In questo modo crea una sorta di scudo protettivo intorno alle radici della coltura.
Per iperparassitismo; infatti questo microrganismo è capace di crescere epifiticamente sulle ife di diversi funghi fitopatogeni. Gli enzimi che degradano la parete cellulare (come la chitinasi) sono prodotti per penetrare nella parete del micelio e disintegrare le ife patogene.
Infine, gli Streptomyces K61 sono anche in grado di produrre metaboliti antifungini, che inibiscono la crescita di patogeni fungini.
Grazie alle sue diverse modalità di azione, Lalstop K61 WP offre un basso rischio di resistenza con una persistenza fino a 3 settimane nel terreno e nei substrati di coltivazione.
Per saperne di più scarica la scheda di sicurezza di Lalstop K61 WP e consulta la brochure.
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Fonte: Serbios Srl