Si è parlato molto di Pac (politica agricola comunitaria) sui quotidiani di questi ultimi giorni, ed è un buon segno. Ci si è accorti che più che a Roma è a Bruxelles che bisogna guardare per capire dove va (e dove andrà) l'agricoltura. Ha iniziato il 29 gennaio “Italia Oggi” paventando i rischi per una riduzione agli aiuti che potrebbero derivare dalla riforma della Pac. Ancora “Italia Oggi” punta il dito contro talune scelte comunitarie. Di Pac si parla diffusamente su “Europa” del 1 febbraio che prende le mosse dal Forum indetto a Roma il 22 febbraio per commentare le scelte italiane in tema di politica agricola comunitaria. I riflessi della riforma Pac sul settore ortofrutticolo sono rimbalzati su molti quotidiani e fra questi la “Gazzetta di Parma” e “L''informazione di Reggio Emilia” che il primo febbraio hanno riportato un ampio resoconto del convegno organizzato su questo argomento dalla Regione Emilia-Romagna e del quale si parla anche in questo numero di Agronotizie. Restando a Bruxelles, c'è da segnalare l'articolo pubblicato su “Il Sole 24 Ore” del 28 gennaio dove si commentano le iniziative per fronteggiare la carenza di zucchero. A proposito di zucchero è ancora “Il Sole 24 Ore”, questa volta del 2 febbraio che lancia l'allarme per l'arrivo di un uragano che potrebbe compromettere la produzione di canna da zucchero dell'australiano Queensland.
Etichette e Ogm
Non potevano mancare le etichette, argomento che ha tenuto banco in queste ultime settimane e che continua a far discutere. La “Gazzetta del Mezzogiorno” del 28 gennaio ricorda a questo proposito le implicazioni della legislazione comunitaria. Il giorno seguente “Libero” denuncia le carenze che ancora si riscontrano sulle etichette degli oli d'oliva. Dalle pagine de “Il Sole 24 Ore” del 30 gennaio si apprende che il ministero ha già avviato i lavori per i decreti applicativi che riguardano salumi e formaggi. Ma sulla normativa italiana pesa il giudizio critico di Bruxelles, come testimonia l'articolo pubblicato il 3 febbraio da “Il Riformista”.
Il tema delle etichette sembra ridare vigore alle mai sopite controversie sugli Ogm. Il “La” viene da “Il Secolo d'Italia” che il 28 gennaio ospita un'ampia recensione di un ennesimo libro anti-Ogm, questa volta declinato in chiave politica. Interviene anche “Rinascita” descrivendo gli “imprevedibili effetti collaterali” che ora stanno preoccupando gli Usa. Duro il commento ospitato da “Il Sole 24 Ore” del 30 gennaio che critica le spese sostenute per il neonato centro di ricerca “anti-Ogm” inaugurato pochi giorni fa alle porte di Roma. Come sempre equilibrato l'intervento che su questo argomento arriva da parte del Presidente della commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, Paolo De Castro, che dalle pagine del “Messaggero” del 29 gennaio ricorda che una visione fondamentalista non giova all'Europa e all'Italia.
Il su e giù dei mercati
Più concrete, rispetto alle dispute sugli Ogm, sono le preoccupazioni per gli alti prezzi del mais (Gazzetta del Mezzogiorno, 30 gennaio). Della corsa dei cereali e in particolare del grano si parla su “Il Tempo” del 2 febbraio, mentre “La Stampa” del 30 gennaio ricorda che l'aumento dei prezzi delle materie prime è una diretta conseguenza dell'aumentata domanda mondiale di alimenti. Ad accrescere le preoccupazioni dei produttori si aggiungono le difficoltà nella definizione del contratto per il pomodoro, argomento del quale si occupa la “Gazzetta di Parma” del 1 febbraio. In compenso “Brescia Oggi” del 2 febbraio informa i suoi lettori che per l'applicazione della direttiva nitrati c'è in vista una revisione in senso positivo delle aree vulnerabili.
Latte e suini
Sul fronte degli allevamenti c'è da segnalare il prepotente ritorno del tema quote latte, questa volta nascosto nelle pieghe del “milleproroghe” che propone un altro rinvio delle multe. Se ne parla anche su Agronotizie di questa settimana, ma di questo tema si sono occupati molti quotidiani e fra questi “Il Resto del Carlino” del 28 gennaio. I risvolti “politici” della vicenda si possono leggere su “La Stampa” del 30 gennaio. C'è spazio per ricordare la crisi che continua ad imperversare sulla suinicoltura, argomento affrontato su “Italia Oggi” del 29 gennaio per annunciare l'arrivo di un piano di rilancio. La “Gazzetta di Modena” del primo febbraio riporta la notizia degli aiuti comunitari per l'ammasso privato delle carni suine, mentre “La Padania” del 2 febbraio parla dell'unità di crisi istituita per il “salvataggio” dei prosciutti.
Il vino punta sull'export
Chi non ha bisogno di essere salvato è il settore enologico dove il buon andamento delle esportazioni verso gli Usa di vino italiano lasciano ben sperare per il futuro, come si legge su “Italia Oggi” del 29 gennaio, un dato confermato il giorno seguente da “La Padania” e da “Il Tempo”. Il momento favorevole per il vino alletta gli investimenti dell'imprenditoria cinese, che sta acquistando vigneti in Francia, come si legge il 3 febbraio su “Italia Oggi”. Tutto bene, dunque? Non pare così a leggere il breve ma caustico commento pubblicato su “La Stampa” del 30 gennaio a proposito della richiesta di ricorso alla distillazione da parte di alcune Regioni dove per il vino è invece stagione di crisi.