Il Servizio Fitosanitario della Toscana ha pubblicato le linee guida per il controllo della flavescenza dorata per il 2022.

 

La malattia, causata da un fitoplasma, è particolarmente pericolosa per la vite dal momento che può portare al deperimento e alla morte delle piante in poco tempo e senza nessuna possibilità di intervento curativo.

 

L'unica forma di contrasto alla diffusione della malattia è quindi il monitoraggio e la lotta all'insetto vettore, Scaphoideus titanus, che trasmette il fitoplasma.

 

E infatti l'obiettivo delle nuove linee guida è quello di stabilire i piani dei monitoraggi e dei trattamenti obbligatori contro il vettore, che sono stati definiti sulla basa delle situazione attuale della diffusione della malattie e dell'insetto in Toscana.

 

In base alla presenza della malattia, vengono individuate due zone: le zone focolaio e le zone di insediamento.

 

Le zone focolaio sono quelle zone, costituite da singoli vigneti o vivai, dove è stata accertata la presenza della flavescenza dorata e dove si può ancora ritenere tecnicamente possibile l'eradicazione della malattia. 

 

Attualmente le zone focolaio presenti in Toscana sono presenti in tutte le province della Regione e ce ne sono:

  • 68 in provincia di Siena;
  • 15 in provincia di Lucca;
  • 14 in provincia di Arezzo;
  • 13 in provincia di Massa Carrara;
  • 13 in provincia di Pistoia;
  • 7 in provincia di Firenze;
  • 1 in provincia di Pisa;
  • 1 in provincia di Firenze;
  • 1 in provincia di Grosseto.

Le zone di insediamento sono invece quelle zone in cui è stata accertata la presenza della malattia e del vettore, ma in cui ormai non è più considerato possibile effettuare l'eradicazione.

 

Monitoraggio di Scaphoideus titanus

Il monitoraggio dell'insetto vettore è obbligatorio in tutte le zone focolaio e in tutte le zone indicate nelle linee guide, ed è fortemente consigliato anche dove non è obbligatorio e anche dove l'insetto non è mai stato ritrovato fin ora.

 

Il monitoraggio deve essere fatto usando trappole cromotropiche gialle, in genere 2 per vigneto, da sostituire ogni 15-20 giorni, nel periodo che va dalla terza decade di luglio alla fine di agosto, e comunque seguendo le indicazioni date dal bollettino fitosanitario regionale, a cui si può accedere dal seguente link.

 

Le trappole, contrassegnate con i riferimenti del vigneto e accompagnate dalla scheda di monitoraggio, devono essere conservate in frigo o in congelatore e poi consegnate al Servizio Fitosanitario Regionale a Firenze entro il 30 settembre 2022.

 

Trattamenti obbligatori

Le linee guida indicano i comuni in cui è obbligatorio effettuare i trattamenti contro l'insetto vettore.

 

I trattamenti prevedono da 1 a 3 interventi, a seconda delle zone, da effettuare seguendo le indicazioni del bollettino fitosanitario.

 

I principi attivi utilizzabili sono:

  • per le aziende convenzionali o a conduzione integrata acetamiprid, flupyradifurone, sulfoxaflor, etofenprox, acrinatrina, lambda-cialotrina, cipermetrina deltametrina, tau-flavulinate, esfenvalerate;
  • per le aziende biologiche piretrine (consigliate in quanto più efficaci), azadicatina, olio essenziale di arancio, Beauveria bassiana, sali di potassio di acidi grassi.

 

Per tutelare le api e gli insetti pronubi, i trattamenti devono essere fatti in assenza di vento e quando la vite non è in fioritura.

 

Inoltre è importante aver sfalciato le erbe del vigneto, in modo che gli insetti utili non ci vadano a bottinare o a rifugiarsi durante o dopo i trattamenti.

 

Obblighi per i vivaisti

Nei vivai viticoli è sempre obbligatorio effettuare il monitoraggio di Scaphoideus titanus, ed effettuare i trattamenti obbligatori: 2 interventi insetticidi se l'azienda è a conduzione convenzionale o integrata o 3 interventi se è a conduzione biologica.

 

È inoltre necessario consegnare copia del registro dei trattamenti al Servizio Fitosanitario Regionale e condurre un continuo monitoraggio della presenza di piante con sintomi della malattia.

 

Per tutti i dettagli si rimanda al testo completo delle linee guida, che contiene anche le schede di monitoraggio e tutte le indicazioni necessarie zona per zona.