Organizzato da Sipcam, presso l’Istituto di Apicoltura del Servizio Fitosanitario della Regione Emilia-Romagna, l’incontro tecnico ha avuto come scopo l’illustrazione degli eccellenti risultati provenienti dalla collaborazione con la società americana Trécé Inc., fornitrice dei sistemi di monitoraggio di cui Sipcam è attualmente distributrice in Italia.
Dopo il benvenuto, officiato da Floriano Mazzini del Servizio di Difesa della Regione Emilia-Romagna, si sono susseguiti diversi interventi da parte di ralatori altamente qualificati in materia di entomologia e di monitoraggio tramite l’uso di feromoni, quali Piero Cravedi e Fabio Molinari (Università del Sacro Cuore di Piacenza), Bill Lingren (presidente della Trécé Inc.), Alessandro Capella (R&D manager di Sipcam nonché chairman della riunione), Edison Pasqualini (Università di Bologna).
Piero Cravedi ha illustrato il ruolo dei feromoni nei programmi di difesa integrata, sottolineando anche l’importante ricaduta che gli studi sui feromoni hanno anche sullo studio e la conoscenza della struttura e del funzionamento del sistema nervoso degli insetti (studi sulle antenne, per esempio, ove sono localizzati i peli olfattivi). Al momento esistono trappole per ditteri, coleotteri e blatte ma i lepidotteri appaiono di gran lunga la più importante famiglia di insetti oggetto di studio, dal momento che arrecano i maggiori danni alle colture frutticole, nonché grazie alla risposta molto evidente dei maschi allo stimolo feromonico, fatto che li rende maggiormente suscettibili verso questo approccio di lotta Integrata.
L’uso dei feromoni si è affermato in coincidenza con il cambio di strategie di difesa avvenuto più di 30 anni fa, quando si sono aperte le porte all’integrazione della lotta chimica con altre soluzioni tecnico-scientifiche utili al contenimento dei fitofagi dannosi per l’agricoltura.
E’ stato sottolineato come le catture siano direttamente proporzionali all’attività dei maschi più che al loro numero assoluto e come l’efficacia delle catture subisca la competizione delle femmine. Il comportamento ovviamente varia in base alle singole specie. La soglia numerica quindi non è un valore esatto ma solo un’indicazione di riferimento.
L’utilizzo delle trappole a feromono permette inoltre di rilevare specie dannose con disribuzione non generalizzata oppure in fase di espasione territoriale (es. Diabrotica).
Bill Lingren, presidente della Trécé Inc., ha sottolineato come la ricerca sui semiochimici (molecole odorose con funzioni di messaggeri) sia in continua evoluzione. Anche la struttura delle trappole è oggetto di approfondimento continuo.
Pherocon II B Trap: sarà il nuovo sistema di riferimento per quanto riguarda il monitoraggio dei voli di carpocapsa. Trécé Inc. commercializza quattro differenti linee di prodotti: la linea Pherocon, Storegard (parassiti derrate), la linea per usi civili, e la nuova linea Cidetrak per l’agricoltura. La carpocapsa è presente ovunque nel mondo e arreca gravissimi danni alle colture pomacee. Per questo il monitoraggio di questo fitofago appare strategico per il corretto approccio alla difesa del frutteto. Lo sforzo della ricerca non è stato solo in funzione dell’efficacia del feromone, ma anche in funzione della semplicità ed economicità d’impiego. Pherocon II B, trappola pronta all’uso e del tipo usa-e-getta, è differente in quanto a forma rispetto alla Pherocon I C, dal momento che appare più simile a trappole utilizzate per altre applicazioni (derrate), pur mantenendo i medesimi standard della I C, a cui i tecnici erano abituati. Aspetto importante, può essere facilmente aperta in modo completo anche in campo. Vi è infatti un grande lavoro di tipo ingegneristico alla base della struttura della nuova trappola, aspetto che influisce anche sulla diffusione e sull’efficacia del feromone. I consigli tecnici di Bill Lingren sono i seguenti: le trappole vanno appese a 2-2,5 m di altezza, in ragione di 1 trappola ogni 1-2 ha. Le trappole vanno ispezionate ogni 3-4 gg e sostituite ogni 4-6 settimane. Buone pratiche sono la rimozione delle foglie intorno alla trappola e l’asporto dagli appezzamenti delle trappole esauste e dei loro involucri per evitare fattori di disturbo indesiderati.
Anche sugli erogatori è stata operata una vera rivoluzione: dalla gomma naturale si è passati a una gomma di tipo sintetico, più omogenea in termini di caratteristiche. Ve ne sono di tre tipi differenti:
:: L2 (Low Amplitude), per simulare l’erogazione prodotta dalle femmine;
:: Megalure, caricata con una dose maggiore di feromoni per erogare una quantità più elevata e prolungata, in modo da essere usati anche in presenza di erogatori per il disorientamento sessuale;
:: il modello CD-DA Combo, il quale contiene anche cairomone.
Una peculiarità del Megalure è che, a differenza degli erogatori 10 X, i quali dovevano essere sostituiti ogni 2 settimane, esso eroga in modo più costante il feromone fino a un periodo di circa 70 giorni.
I cairomoni:
Sono esteri simili a quelli emessi dalle piante. DA 2313 CM Kairomone attrae sia maschi che femmine. Ha un odore piacevole (sa di pera), è stabile e si produce facilmente. E’ sorprendentemente specie-specifico (poche specie rispondono a questo attrattivo), disturba inoltre l’ovideposizione ed altera il comportamento delle larve. Può infine essere utilizzato a dosi molto inferiori ai cairomoni tradizionali. Può quindi ben integrare l’azione di attrazione dei feromoni, finalizzata al monitoraggio, come pure ben si presta come coadiuvante della difesa con insetticidi.
Linea CideTrak:
Importante gamma di prodotti, che esplora differenti combinazioni di tecnologie, quali la microincapsulazione dei principi attivi, la miscela con cairomoni o insetticidi.
Edison Pasqualini ha illustrato i risultati di 4 anni di sperimentazione in campo, finalizzati alla valutazione delle performance di differenti trappole a feromoni, nonché all’affinamento delle tecniche di utilizzo delle trappole stesse negli ambienti altamente specifici dell’agricoltura nazionale. Il progetto è stato implementato attraverso la collaborazione di differenti istituti di ricerca (Bioinnova), in rappresentanza dell’ISMAA di Trento (Claudio Ioratti). Univ. di Bologna (Edison Pasqualini), Univ. Sacro Cuore Piacenza (Piero Cravedi e Fabio Molinari), INRA Avignone (Sauphenor) e Univ. Del Molise (De Cristofaro).
Dall’analisi dei risultati si è potuta verificare la sostanziale equivalenza di soglia tra la nuova Pherocon II B e la Pherocon I C, ad oggi comunemente utilizzata.

Linea Sipcam 2006:
Le trappole Pherocon:
Definite dallo stesso mondo tecnico lo standard di riferimento in materia di monitoraggio, le trappole Pherocon della Trécé Inc. sono la logica evoluzione dello storico marchio Zoecon.
Al momento nel catalogo Sipcam sono presenti la gamma Pherocon (per il monitoraggio di Cydia molesta, Cydia pomonella, Tignole della vite, Ceratitis, Tortricidi e nottue), nonché la gamma Megalure.
Le confezioni permangono quelle a 3 o 9 cartucce di feromone con “1+3” oppure “3+ 9” combinazioni “tettuccio+fondo”.
All’interno delle confezioni sono state inoltre inserite nuove indicazioni per l’utilizzo corretto delle trappole in campo.

Per ulteriori informazioni: Sipcam s.p.a., via Sempione 195 – 20016 Pero (MI). http://www.sipcam.it/