La crisi dell'apicoltura italiana sembra continuare in maniera inesorabile.
Ad affossare il settore ci sono soprattutto le mancate produzioni dovute al clima sempre più avverso e una situazione di mercato in totale stallo, aggravata dalla concorrenza del prodotto estero spesso contraffatto.
Una situazione che tra il 2021 e il 2022 ha portato, per la prima volta da anni, alla chiusura di migliaia di aziende apistiche e che ora continua a minacciare la sopravvivenza di molte di quelle che sono ancora attive.
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Così l'8 luglio 2024 le tre associazioni apistiche nazionali - Fai, Miele in Cooperativa e Unaapi - hanno scritto una nota congiunta indirizzata all'onorevole Luigi D'Eramo, sottosegretario all'Agricoltura del Masaf, da sempre attento alle richieste del mondo apistico.
Una nota in cui le associazioni richiedono esplicitamente un aiuto straordinario di 10 milioni di euro da destinare alle aziende apistiche professionali, rendendosi immediatamente disponibili per un confronto tecnico per stabilire le modalità e i tempi per un possibile bando.
Si riporta sotto il testo integrale:
"Oggetto: Intervento straordinario a favore delle aziende apistiche professionali.
Signor Sottosegretario D'Eramo,
riteniamo doveroso rappresentarLe le difficoltà che stanno affrontando, in particolare, le aziende apistiche professionali che a causa del protrarsi delle avversità climatiche e conseguenti mancate produzioni vedono seriamente messa in discussione la loro stessa sopravvivenza.
Numerose e diffuse sono le segnalazioni che raccogliamo circa imminenti chiusure di attività o, nel migliore dei casi, significativa riduzione delle stesse dimensioni aziendali.
Da aggiungere, inoltre, che il mercato del miele italiano è sostanzialmente fermo da due anni, le scarse movimentazioni si caratterizzano per prezzi decisamente al ribasso, con la conseguenza che le casse delle aziende professionali non riescono più a sostenere la gestione ordinaria.
Le ripercussioni, economiche, ambientali e sociali che si stanno delineando destano l'allarme di noi tutti e suggeriscono l'adozione di misure tampone atte ad arginare gli effetti devastanti della crisi di competitività che tutto il comparto apistico sta vivendo.
Riteniamo, in un tale contesto di grave criticità, assolutamente necessario porre in atto un immediato intervento straordinario per il quale, in modo condiviso ed unitario, le scriventi Organizzazioni chiedono che il Ministero individui uno stanziamento adeguato a dare respiro alle aziende professionali in stato di maggiore sofferenza, quantificabile in almeno 10 milioni di euro.
Tempi di attuazione, modalità e procedure di gestione sono aspetti dell'intervento che siamo pronti ad approfondire in qualsiasi momento riterrà di convocarci.
Restiamo in attesa, dunque, di Sue cortesi e urgenti determinazioni e Le confermiamo la nostra disponibilità per quanto altro possa risultare necessario a determinare un riscontro positivo a questa nostra istanza.
In fede,
Fai, Miele in Cooperativa, Unaapi".
Scarica la nota ufficiale.