Il grano duro pastificabile sul mercato internazionale vede i prezzi Fob del Cwad di prima qualità ancora contrassegnati da pesanti ribassi al Lawrence Market di Toronto, mentre si registra nei porti dei grandi laghi, dove pervengono i carichi di frumento dalla provincia canadese del Saskatchewan, un prezzo Fob che aumenta, ma di soli 0,60 dollari canadesi alla tonnellata. Questo accade perché la diminuzione del valore dei prezzi all'ingrosso sulla piazza di Rosetown è stata più che neutralizzata da un maggior rialzo degli export basis, che esprimono i costi di trasporto dalle aree produttive ai porti.


Stabile invece il prezzo Fob del Northern Durum in partenza dai porti del grandi laghi e proveniente dalle aree produttive degli Usa, mentre l'Indice sui Future del Durum alla Borsa di Chicago crolla nuovamente perdendo il 6,13% in una settimana.

 

Sul piano valutario, la settimana intercorsa dall'ultimo monitoraggio di AgroNotizie® è stata caratterizzata dall'indebolimento del dollaro Usa e del dollaro canadese sull'euro, circostanza che aggrava il bilancio in euro dei cali e trasforma il piccolo aumento del prezzo Fob canadese del Cwad dai porti dei grandi laghi in un pur modesto calo dello stesso valore espresso in euro.

 

Intanto, in Italia i prezzi del grano duro fino nazionale nelle borse merci - peraltro di eccellente qualità - continuano a calare, con l'eccezione della piazza di Foggia, che giusto ieri, 17 luglio 2024, ha confermato le quotazioni della scorsa settimana, quando però si era verificato un pesante calo.

 

Continuano a pesare sui prezzi italiani gli effetti dell'ultima asta da 50mila tonnellate della Tunisia, che ha acquistato il prodotto intorno ai 330 dollari Usa alla tonnellata, prezzo Cif, praticamente meno di 302 euro alla tonnellata al cambio di ieri. Mentre gli ultimi presunti prezzi della Turchia, stabiliti fuori asta - secondo quanto riportato una settimana fa dagli analisti della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan - sembrano pilotare i prezzi delle borse merci della penisola verso valori convergenti con quelle quotazioni, che sarebbero state formulate in una forchetta di 314-323 euro alla tonnellata al cambio dollaro Usa/euro del 10 luglio 2024. In netto calo anche il grano duro canadese a Bari ed Altamura e l'estero comunitario a Milano, stabili invece l'estero non comunitario sulla piazza meneghina e lo spagnolo su quella barese.

 

I prezzi all'origine in Italia, monitorati da AgroNotizie® sulla base delle più recenti rilevazioni di Ismea, dopo 11 settimane di strenua resistenza, crollano vistosamente su ben 9 piazze su 14 rilevate: un tonfo ampiamente annunciato dai ribassi delle scorse settimane sulla mietitura 2024.

 

Noli: il Baltic Dry cala, ma le previsioni sono positive

L'Indice Baltic Dry, che misura il costo delle spedizioni di merci in tutto il mondo ed è punto di riferimento per il mercato dei noli marittimi, ieri - 17 luglio 2024 - è sceso del 2,7% a 1.890 punti, al minimo delle ultime cinque settimane, calando significativamente di 49 punti rispetto ai 1.939 punti messi a segno il 10 luglio scorso (-2,53%), quando l'indice, pur in recupero, aveva perso altri 125 punti sul 3 luglio, quando invece era attestato a 2.064 punti.


Dal 15 maggio scorso, quando stazionava a 1.889 punti, l'indice ieri risulta in ancora aumento ma di un solo punto, perdendo ben 49 punti di vantaggio sulla scorsa settimana settimana, che lo vedeva di 50 punti al di sopra del valore del 15 maggio 2024.

 

La volatilità del Baltic a questo punto non pare sia stata messa a freno, anche perché dai 2.419 punti del 18 marzo 2024 - valore massimo degli ultimi mesi - l'indice registra comunque ieri ancora un arretramento di ben 529 punti (-21,87%). L'indice - al 17 luglio 2024 - su base annuale guadagna ora il 76,14%, contro l'89,36%, registrato il 10 luglio 2024.

 

Si segnala invece un grande recupero dell'Indice Panamax, che determina solo in parte il Baltic, tenendo però in specifica traccia i carichi di carbone o grano da 60mila a 70mila tonnellate: ieri è risultato stabile, dopo una settimana di aumenti, a ben 1.713. E dopo due settimane di aumenti il Panamax si ritrova ora a 134 sopra il valore di 1.579, raggiunto il 10 luglio scorso (+8,49%), registrando un aumento di 106 punti anche rispetto al valore di 1.607 punti raggiunto il 3 luglio 2024 (+6,60%).

 

Complessivamente anche questo calo su base settimanale del Baltic conferma di fatto le tendenze previste nelle scorse settimane, inoltre "Baltic Dry è sceso di 204 punti o del 9,74% dall'inizio del 2024, secondo le negoziazioni su un contratto per differenza (Cfd) che traccia il mercato di riferimento per questa commodity" afferma una nota di Trading Economics diramata ieri, 17 luglio 2024, che conferma la nuova inversione di tendenza, già segnalata la scorsa settimana, verso un peggioramento da inizio anno.

 

Ma la stessa fonte afferma che il mercato è destinato a crescere ancora a breve, tanto che "si prevede che Baltic Exchange Dry Index verrà scambiato a 2.150,86 punti entro la fine di questo trimestre, secondo i modelli macro globali di Trading Economics e le aspettative degli analisti. Guardando al futuro, stimiamo che verrà scambiato a 2.484,19 tra 12 mesi". Numeri sovrapponibili a quelli della scorsa settimana e che rafforzano un'aspettativa rialzista del mercato su questo indice sia nel medio che nel lungo periodo.

 

Chicago, Future Durum Wheat Index -6,13%

Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare a pronti il 16 luglio 2024 segnala un'ulteriore caduta a soli 635,97 punti (poco meno di 6,36 dollari Usa per bushel), calato di 41,53 punti sul 9 luglio scorso (-6,13%), quando in decremento si era attestato a 677,50 punti (poco più di 6,77 dollari Usa per bushel). In pratica, dal 28 maggio, quando era attestato a 766,00 punti, questo indice ha perso in sette settimane ben 130,03 punti (-17%), oltre un dollaro e 30 centesimi a bushel, scendendo al di sotto dei livelli di fine gennaio 2021.

 

Tale crollo complessivo recente non fa che confermare ulteriormente la spirale ribassista avviata lo scorso anno e seguita alle quotazioni del 9 agosto 2023, quando l'indice era attestato a 1.087,63 punti (quasi 10,88 dollari Usa per bushel), e che ancora il 19 dicembre 2023 si attestava a 904,50 punti (9,04 dollari per bushel), valore rispetto al quale il prezzo attuale è in perdita di 268,53 punti (-29,68%).

 

Inoltre, la quotazione del 16 luglio al cambio di ieri, 17 luglio 2024, è pari a 213,61 euro alla tonnellata, in perdita di 16,29 euro alla tonnellata sui 229,90 euro alla tonnellata della quotazione del 9 luglio valorizzata al cambio del 10 luglio. Tale differenza è originata dalla diminuzione dell'indice su base settimanale, ma il risultato è reso più pesante dalla leggera svalutazione del dollaro Usa, passato da oltre 0,92 euro per un dollaro della scorsa settimana alla quotazione di ieri di 0,91 euro per un dollaro.

 

Prezzi Fob in Canada ancora calanti in euro

Secondo il rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan del 15 luglio 2024 il prezzo Fob del grano Cwad di prima qualità e al 13% di proteine in partenza dai porti della regione dei grandi laghi è di 443,33 dollari canadesi alla tonnellata, in lieve ripresa di 0,60 dollari canadesi alla tonnellata rispetto ai 442,73 dollari canadesi dell'8 luglio scorso. Si arresta così a metà luglio la caduta di questo prezzo che, a partire dal 10 giugno 2024, quando era attestato a 530,18 dollari canadesi alla tonnellata, è complessivamente crollato di ben 86,85 dollari canadesi (-16,38%).

 

La quotazione del 15 luglio, valorizzata in eurovaluta al cambio del 17 luglio è pari a 296,52 euro alla tonnellata, in ulteriore calo di 3,59 euro rispetto alla quotazione dell'8 luglio valorizzata in eurovaluta al cambio del 10 luglio e pari a 300,11 euro alla tonnellata.

 

Tale diminuzione è completamente influenzata dalla svalutazione della divisa americana, passata da 0,68 dollari canadesi per un euro della scorsa settimana a 0,67 dollari canadesi per un euro e tale da neutralizzare anche il lievissimo incremento in dollari delle quotazioni.

 

Anche in questo caso si tratta di una diminuzione minima rispetto ai crolli precedenti. Basti pensare che solo dal 10 giugno, quando il prezzo Fob, valorizzato in eurovaluta al 12 giugno si attestava sui 357,53 euro alla tonnellata, il valore in euro del prezzo Fob del Cwad dalla regione dei grandi laghi americani è calato di ben 61,01 euro (-17,06%).

 

Secondo il rapporto della Commissione Ue sul mercato internazionale dei cereali aggiornato al 10 luglio scorso, il prezzo Fob canadese rilevato per il Cwad di prima qualità al Lawrence Market di Toronto è stato di 320 dollari Usa e di 296 euro alla tonnellata, registrando così sulle quotazioni rilevate dalla Commissione il 3 luglio un calo di 10 dollari Usa - che erano invece risultati stabili nella settimana precedente - e un calo di 11 euro alla tonnellata per quelli denominati in eurovaluta - che erano diminuiti di soli 2 euro nella settimana precedente.


In ogni caso, dal 5 dicembre 2023 - quando il cereale pastificabile era quotato a 425 dollari e 393 euro alla tonnellata - al 10 luglio 2024 il prezzo Fob del Cwad sulla piazza di Toronto ha perso 105 dollari e 97 euro alla tonnellata.

 

Prezzo Fob Usa cala sotto i 300 euro

Secondo il rapporto settimanale dei prezzi Fob compilato dalla Us Wheat Associates il 12 luglio 2024 il prezzo Fob del Northern Durum in partenza dalla regione dei grandi laghi con consegna luglio-agosto 2024 è di 325 dollari Usa alla tonnellata, stabile sugli stessi valori dal 21 giugno, quando si era verificato un calo di ben 61 dollari sulla precedente quotazione del 14 giugno, che - con consegna giugno-luglio - era invece attestata a 386 dollari Usa alla tonnellata, un valore che si era mantenuto stabile sulle precedenti quotazioni dal 10 maggio scorso in avanti.

 

Ma attenzione: si tratta di una quotazione che riporta sulla scena i prezzi in partenza dalla regione dei grandi laghi e che rimette in soffitta quelli con provenienza porti del Golfo del Messico. L'ultima quotazione in partenza dai grandi laghi porta la data del 3 maggio 2024 ed era attestata a 351 dollari Usa alla tonnellata.

 

Il prezzo Fob del Northern Durum si era attestato a 395 dollari Usa alla tonnellata tra il 26 gennaio e l'8 marzo 2024, con partenza dai porti dei grandi laghi e consegna ad aprile 2024. Da allora ad oggi il prezzo è caduto di ben 70 dollari alla tonnellata.

 

La quotazione del 12 luglio 2024 del Northern Durum valorizzata al cambio di ieri, 17 luglio 2024, è pari a 297,09 euro alla tonnellata è in calo di 3,28 euro alla tonnellata sulla quotazione del 3 luglio valorizzata al cambio del 9 luglio 2024, a parità di quotazione a 325 dollari Usa alla tonnellata. Anche in questo caso la svalutazione della divisa Usa, passata da 0,92 euro per un dollaro il 9 luglio a 0,91 euro per un dollaro il 17 luglio, ha rappresentato l'unico fattore di calo del prezzo in euro.

 

Canada, prezzi all'ingrosso in calo

Tornando al rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il 15 luglio scorso sulla piazza di Rosetown - dove si trova l'ascensore di riferimento del mercato all'esportazione - il prezzo di acquisto all'ingrosso del Cwad numero 1 al 13% di proteine è stato di 319,67 dollari canadesi, in pesante calo di 14,70 dollari canadesi sull'8 luglio scorso, quando con una quotazione di 334,37 dollari canadesi alla tonnellata, si era verificato un primo calo di 5,51 dollari canadesi sul 2 luglio 2024.

 

Resta il fatto che tra il 6 maggio 2024 - quando il prezzo era di 413,37 dollari canadesi alla tonnellata sulla piazza di Rosetown - e il 15 luglio 2024 questo valore registra perdite pari a 93,70 dollari canadesi (-22,67%).

Dal 25 settembre 2023 - quando era attestato a 514,42 dollari canadesi alla tonnellata - questo prezzo ha perso ben 194,75 dollari canadesi alla tonnellata. Il valore del 15 luglio 2024 del principale prezzo di acquisto all'export, rispetto ai 532,79 dollari canadesi alla tonnellata raggiunti il 21 agosto 2023, ha perso 213,12 dollari canadesi.

 

Il 15 luglio scorso gli export basis, i costi di trasporto dagli elevatori ai porti dei grandi laghi, sono stati calcolati in 123,66 dollari canadesi alla tonnellata in aumento di 15,30 dollari canadesi sui 108,36 dollari raggiunti l'8 luglio scorso, a seguito di un altro aumento sulla settimana precedente di 3,61. Dal 6 maggio scorso, quando gli export basis erano attestati a soli 65,58 dollari canadesi alla tonnellata, si registra un aumento complessivo di 58,08 dollari canadesi.

 

E il lieve recupero del prezzo Fob a 443,33 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di appena 0,60 dollari canadesi sulla settimana precedente, è spiegato dall'effetto congiunto di un deciso aumento dei costi di trasporto interni (15,30 dollari canadesi in più), in buona parte neutralizzato dal pesante calo dei prezzi all'ingrosso per l'export (14,70 dollari canadesi in meno).

 

Canada, prezzi all'origine in calo

E ancora, secondo la Commissione, il prezzo medio spot offerto dagli agricoltori canadesi nei quattro territori del Saskatchewan per il cereale pastificabile di prima qualità il 15 luglio è di 315,26 dollari canadesi alla tonnellata, in diminuzione di 10,75 sui 326,01 dollari canadesi dell'8 luglio scorso, quando si era osservato un altro calo di 8,54 dollari sulla settimana precedente. Si conferma pertanto che il prezzo medio spot è in calo ininterrotto dallo scorso maggio.

 

E rispetto ai 387,00 dollari del primo aprile 2024 il prezzo medio spot offerto si riduce così di 71,74 dollari. Dal 2 ottobre 2023, quando questo prezzo medio era ancora attestato a 504,86 dollari canadesi alla tonnellata, le perdite si portano al 15 luglio a 189,60 dollari canadesi alla tonnellata.

 

Infine, il 15 luglio, nei quattro territori della provincia del Saskatchewan il prezzo medio offerto dello stesso prodotto per le consegne differite - a settembre 2024 - risulta essere di 288,53 dollari canadesi alla tonnellata. Si tratta dell'undicesima quotazione proiettata sulla campagna commerciale 2024-2025 e registra un calo di 14,33 dollari canadesi sulla quotazione dell'8 luglio scorso, quando invece si era registrato - in controtendenza - il primo aumento di campagna, pari a 3,58 dollari, dopo oltre un mese di cali.

 

Pertanto al 3 giugno scorso il prezzo medio per le consegne differite è passato da 349,80 dollari canadesi alla tonnellata a 288,53 dollari, diminuendo comunque di 61,27 dollari canadesi, cifra ben superiore a quella della scorsa settimana. Dal 25 settembre 2023, quando questo prezzo medio era attestato a 505,14 dollari canadesi, le perdite al 15 luglio salgono a 216,61 dollari canadesi alla tonnellata.

 

Canada, qualità delle coltivazioni in aumento

Secondo il rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan del 15 luglio scorso "Le condizioni delle coltivazioni di grano duro in Saskatchewan sono migliorate di un punto nelle ultime due settimane fino a raggiungere al 93% valutazioni tra buono ed eccellente. Come per il grano primaverile, questa è la migliore condizione per questo periodo dell'anno negli ultimi 8 anni. Le valutazioni non sono state aggiornate in Alberta, dove sono state segnalate l'ultima volta al 79% tra buono ed eccellente".

 

Usa, l'export aumenterà dell'11%

Lo stesso rapporto sulle condizioni delle coltivazioni di frumento duro negli Usa riporta: "Usda prevede che la produzione aumenterà del 51% rispetto allo scorso anno fino a 89 milioni di bushel. La stima commerciale era di 74 milioni di bushel". Una produzione più alta che consentirà agli Usa di incrementare l'offerta di frumento duro del 14% e con un incremento dell'export dell'11%. In più "si prevede che le scorte finali saranno ai massimi quinquennali di 36 milioni di bushel".

 

Canada, esportazioni a 3,3 milioni di tonnellate

"Le esportazioni settimanali di grano duro sono state di 30mila e 800 tonnellate nella quarantanovesima settimana della campagna commerciale 2023-2024" afferma il rapporto della Commissione. "Le esportazioni da inizio anno - continua - sono ora pari a 3,3 milioni di tonnellate, che rappresenta poi il volume totale delle esportazioni previsto dal Ministero dell'Agricoltura del Canada. E ci sono poco meno di 110mila tonnellate di forniture di grano duro ferme nei porti canadesi".

 

Analisti canadesi, prezzi globali in calo

Secondo gli analisti della Commissione per lo sviluppo del Grano in Saskatchewan, con riferimento ai listini europei "I prezzi globali del grano duro stanno diminuendo mentre la raccolta è in corso in Europa. Le prospettive di produzione su entrambi i lati del confine tra Stati Uniti e Canada sono forti". E con riferimento al mercato canadese affermano: "È stato venduto il 45% del nuovo raccolto di grano duro". Una vendita allo scoperto di consistente entità, visto che il raccolto è ancora lontano.

 

Commissione Ue, in Europa produzione in calo

Secondo il bollettino Mars del 27 giugno 2024, la Commissione Ue ha stimato che il raccolto di grano duro dell'Ue dovrebbe essere di 6 milioni e 488mila tonnellate, in calo dell'8% rispetto all'anno scorso e del 12,4% rispetto alla media dell'ultimo quinquennio. Il calo, rispetto alle previsioni di maggio, è dovuto soprattutto al precipitare delle rese per ettaro in Francia e Italia, condizionate in Francia e Italia del Nord dal maltempo e dalla siccità nelle regioni del Centro e Sud Italia. Nel Belpaese la produzione non dovrebbe superare i 3 milioni e 32mila tonnellate.

 

Borsa Merci Foggia

La Borsa Merci di Foggia ieri - 17 luglio 2024 - ha quotato per la quinta volta il grano duro fino nazionale mietitura 2024, peso specifico minimo 79,5-80 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime comprese tra il 12 ed il 12,50% a 315 euro alla tonnellata sui minimi ed a 320 euro sui massimi, prezzi stabili sul 10 luglio scorso, quando invece si era verificato un calo di 16 euro sulle quotazioni del 3 luglio scorso, quando si era verificato un primo calo di 6 euro sulle sedute del 26 e 19 giugno, data di esordio in quotazione della mietitura 2024. In cinque sedute il frumento duro nazionale a Foggia ha perso ben 22 euro alla tonnellata.

 

Mentre resta a 35 euro alla tonnellata il deficit di valore sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitate il 29 maggio scorso, quando il grano duro fino nazionale era stato fissato a 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi.

 

Dal 2 agosto 2023, quando il frumento duro mietitura 2023 aveva raggiunto quotazioni di 455-460 euro alla tonnellata, si sono registrate sulla piazza dauna al 17 luglio 2024 perdite per 140 euro alla tonnellata.

 

Borsa Merci Roma

Borsa Merci di Roma ieri - 17 luglio 2024 - ha quotato per la terza volta il grano duro fino nazionale, mietitura 2024, alle condizioni di franco partenza, provenienza Lazio, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime al 12%, a 285 euro alla tonnellata sui minimi e 290 euro sui massimi, in calo di 5 euro alla tonnellata sulla seconda quotazione esitata il 10 luglio scorso, quando si era verificato un altro calo di 5 euro alla tonnellata rispetto alla prima quotazione della campagna commerciale 2024-2025, esitata il 3 luglio scorso. Complessivamente tra il 3 ed il 17 luglio 2024, il frumento duro fino nazionale ha lasciato sul terreno 10 euro alla tonnellata di valore.

 

Pertanto, sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitate nella seduta del 5 giugno 2024, si riscontra un ancor più pesante calo di 27 euro alla tonnellata sui minimi e di 32 euro sui massimi. Questi i prezzi che furono assegnati il 5 giugno scorso: 312 euro alla tonnellata sui minimi e 322 euro sui massimi.


Dal 2 agosto 2023, quando il frumento duro sulla piazza capitolina aveva raggiunto quotazioni di 405-415 euro alla tonnellata, si registrano al 17 luglio 2024 perdite pari a 120 euro alla tonnellata sui minimi e a 125 euro sui massimi.

 

Associazione Granaria Meridionale di Napoli

Alla Borsa Merci Napoli la Commissione Prezzi nella giornata di martedì 16 luglio 2024 ha quotato per la quinta volta il grano duro fino nazionale mietitura 2024, alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime 13%, peso specifico 80-82 chilogrammi per 100 litri e umidità al 13% a 340 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi, in calo di 10 euro sulla precedente seduta del 9 luglio scorso, quando si era verificato un altro calo di 10 euro sulle precedenti sedute del 2 luglio e del 25 e 18 giugno 2024, data di esordio in quotazione a Napoli per la mietitura 2024.

Da inizio campagna commerciale, il grano duro fino nazionale sulla piazza di Napoli ha quindi perso complessivamente 20 euro alla tonnellata.

 

Rispetto all'ultima quotazione del grano duro fino nazionale - mietitura 2023 - dell'11 giugno scorso si rilevano pertanto prezzi inferiori di 10 euro, dato che i valori assegnati nella seduta dell'11 giugno erano di 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi. Dal 1° agosto 2023, quando il frumento duro sulla piazza partenopea aveva raggiunto quotazioni di 465-480 euro alla tonnellata, si registrano al 16 luglio perdite pari a 125 euro alla tonnellata sui minimi e 135 euro sui massimi.

 

Il frumento duro Turco-Russo al 13% di proteine, dal 9 aprile scorso non è più quotato. L'ultima quotazione risale al 26 marzo 2023, quando era rimasto stabile sui valori raggiunti nella precedente seduta, confermandosi a 345 euro alla tonnellata sui minimi e 350 euro sui massimi. Questo cereale d'importazione dal 16 gennaio aveva perso complessivamente 55 euro alla tonnellata.

 

Borsa Merci Bari

Alla Borsa Merci di Bari il 16 luglio 2024 si è riunita la Commissione Cereali, che ha rilevato - per la quarta volta - le quotazioni del grano duro fino nazionale mietitura 2024. Pertanto, il cereale pastificabile nazionale, mietitura 2024, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, con proteine minime 12,50%, peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa è stato fissato a 315 euro alla tonnellata sui minimi ed a 320 euro sui massimi, in calo di 15 euro sulla precedente seduta del 9 luglio, quando si era registrato un ulteriore calo di 10 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 2 luglio scorso. Dalla seduta di esordio del 25 giugno al 16 luglio sono stati così bruciati 30 euro alla tonnellata di valore.


In questo caso, sull'ultima quotazione della mietitura 2023 - quella del 28 maggio 2024 - quando furono assegnati valori di 349 euro alla tonnellata sui minimi e 354 euro sui massimi, si registra una riduzione di prezzo pari a 34 euro alla tonnellata. Dal 1° agosto 2023, quando il frumento duro su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 445-450 euro alla tonnellata, si registrano al 16 luglio 2024 perdite pari a 130 euro.

 

Il frumento duro canadese 1 al 15% di proteine il 16 luglio è stato fissato a 365 euro alla tonnellata sui minimi ed a 370 euro sui massimi, valori in calo di 10 euro alla tonnellata sul 9 luglio, quando si erano riscontrate perdite di 5 euro sul 2 luglio 2024. Complessivamente i prezzi di questo frumento sulle quotazioni del 1° agosto 2023 - che erano pari a 515-520 euro alla tonnellata - sono in perdita di 150 euro alla tonnellata.

 

Il grano duro spagnolo al 12% di proteine, il 16 luglio 2024 è stato quotato a 307 euro alla tonnellata sui minimi e 317 euro sui massimi, in calo di 8 euro sulla seconda seduta di quotazione del 9 luglio scorso.

 

Associazione Granaria di Milano

L'Associazione Granaria di Milano il 16 luglio 2024 ha quotato per la seconda volta il grano duro fino nazionale, mietitura 2024, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, suddivise per provenienze e qualificazioni:

  • Nord Italia, peso specifico non determinato, proteine 13,5%, 322 euro alla tonnellata sui minimi e 332 euro sui massimi, in calo di 8 euro sulla quotazione di esordio del 9 luglio scorso. Tali prezzi risultano in calo di 23 euro sull'ultima quotazione della mietitura 2023, esitata il 4 giugno 2024 a 345-355 euro alla tonnellata. Dal 1° agosto 2023, quando questo frumento su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 415-425 euro alla tonnellata, si registrano al 16 luglio perdite pari a 93 euro alla tonnellata.
  • Centro Italia, peso specifico non determinato, proteine minime 12%, 322 euro alla tonnellata sui minimi e 332 euro sui massimi, in calo di 8 euro sulla quotazione d'esordio del 9 luglio scorso. Tali prezzi risultano in calo di 40 euro sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitata il 4 giugno 2024 a 362-372 euro alla tonnellata. Dal 1° agosto 2023, quando questo frumento su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 430-440 euro alla tonnellata, si registrano perdite al 16 luglio 2024 pari a 108 euro alla tonnellata.

 

Il 16 luglio scorso sono stati quotati a Milano i frumenti duri esteri comunitari. Questi frumenti sono stati così fissati a 325 euro alla tonnellata sui minimi e 335 euro sui massimi, valori in calo di 5 euro sulla precedente seduta del 9 luglio scorso, quando si era registrata invece stabilità sulla ancor precedente seduta del 2 luglio 2024. Dal 1° agosto 2023, quando i frumenti esteri comunitari a Milano avevano raggiunto quotazioni di 400-420 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 75 euro alla tonnellata sui minimi e 80 euro sui massimi.

 

Risultano invece stabili sulla precedente seduta i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano che, il 16 luglio 2024, sono stati quotati 395 euro alla tonnellata sui minimi e 410 euro sui massimi. Dal 1° agosto 2023, quando i frumenti esteri non comunitari a Milano avevano raggiunto quotazioni di 497-512 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 102 euro alla tonnellata.

 

Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è del 12 luglio 2024, quando è stato quotato il frumento duro fino di produzione nazionale mietitura 2024 per la quarta volta. Qualificato con proteine minime del 12,50% e peso specifico di 79 chilogrammi ogni 100 litri il cereale pastificabile nazionale è stato quotato a 320 euro alla tonnellata sui minimi e a 325 euro sui massimi, in calo di 15 euro alla tonnellata sulla terza quotazione di questa mietitura, esitata il 5 luglio scorso, quando già si era verificato un calo di 10 euro sulle quotazioni di esordio del 28 giugno 2024. Da inizio campagna il valore del grano duro sulla piazza di Altamura è calato di 27 euro alla tonnellata.

 

E si registra un deprezzamento di 30 euro alla tonnellata rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2023, fissata il 31 maggio scorso in 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi. Dal 28 luglio 2023, quando questo frumento aveva raggiunto quotazioni di 455-460 euro alla tonnellata, si registrano perdite al 12 luglio 2024 di 135 euro alla tonnellata.

 

Nella seduta del 12 luglio 2024 il grano duro canadese di prima qualità è stato fissato a 372 euro alla tonnellata sui minimi ed a 375 euro sui massimi, in calo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 5 luglio scorso, quando si era verificato un altro calo di 5 euro sulla ancor precedente del 28 giugno 2024.

Su questa piazza dal 28 luglio 2023, quando questo cereale quotava 524-527 euro alla tonnellata, ad oggi si registrano perdite per 152 euro alla tonnellata.

 

Borsa Merci Bologna

La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino l'11 luglio scorso quando ha quotato per la seconda volta il grano duro fino nazionale mietitura 2024 - provenienza Nord - qualificato con proteine minime al 13,5% e un peso specifico di 79-80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa.
Questi i prezzi assegnati: 311 euro alla tonnellata sui minimi e 316 euro sui massimi, in calo di 7 euro alla tonnellata sulla quotazione d'esordio della mietitura 2024, esitata il 4 luglio 2024. Tali valori peraltro risultano in calo di 24 euro sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitate il 13 giugno scorso e pari a 335 euro alla tonnellata sui minimi e 340 euro sui massimi.

 

Dal 3 agosto 2023, quando questo frumento a Bologna aveva raggiunto quotazioni di 420-425 euro alla tonnellata, si registrano perdite all'11 luglio 2024 pari a 109 euro alla tonnellata.


I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie® il 17 luglio 2024

I prezzi medi all'origine del frumento duro fino nazionale, rilevati da Ismea tra l'8 ed il 15 luglio 2024 e monitorati da AgroNotizie® ieri, 17 luglio 2024, presentano su base settimanale 9 piazze in calo su 14 osservate. Con questa rilevazione - dopo undici settimane consecutive con prezzi stabili o prevalentemente stabili - torna un segnale fortemente negativo di prevalenza di piazze all'origine in netto calo.

 

Riappaiono in questa tornata le piazze di Ancona, Campobasso e Milano, tutte date per stabili. Restano stabili anche Perugia e Macerata, mentre - come si può osservare nella tabella sottostante - tutte le altre piazze soffrono di consistenti cali, dopo settimane di forti pressioni al ribasso provenienti dai principali mercati regolamentati nazionali ed esteri.


 Scarica la tabella dei prezzi medi all'origine del grano duro fino riportati da Ismea il 17 luglio 2024
(Fonte: Ismea)

 

 Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della Regione Marche, l'ultimo listino del Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna è quello pubblicato ieri, 17 luglio 2024, con la seconda quotazione del frumento duro fino nazionale con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino della mietitura 2024. Prezzi: 298 euro alla tonnellata sui minimi e 305 euro sui massimi, in calo di 10 euro alla tonnellata sulla quotazione d'esordio del 10 luglio scorso.


Per ogni altro confronto con i prezzi della scorsa settimana è possibile consultare l'articolo dell'11 luglio 2024.

 

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