Il forum statunitense è stato occasione di discussione su come rendere l'irrigazione a goccia sostenibile anche per gli agricoltori africani di piccola scala. Irritec, infatti, è attiva nell'introduzione delle tecniche fertirrigue in questo territorio poichè convinta che queste permettano di ottimizzare l'uso diacqua e fertilizzanti, evitando spreco di risorse e stress nelle piante.
Shaker Pro e Commander EVO: le soluzioni
Adottando un approccio graduale, l'azienda ha apportato dapprima la tecnologia del dosaggio dei fertilizzanti attraverso banchi di fertirrigazione tecnologici tradizionali, per poi fornire banchi automatizzati dotati di un'apposita centralina come lo Shaker Pro.Shaker Pro è un'unità per la "fertirrigazione ad obiettivi ma anche proporzionale" progettata da Irritec per offrire un sistema preciso e affidabile, capace di garantire uno sviluppo ottimale delle colture sia in suolo che in fuori suolo.
L'automatizzazione attraverso il programmatore Commander EVO, invece, consente la completa gestione dell'impianto irriguo assicurando il corretto apporto di nutrienti sulla base dei valori di pH ed EC (conducibilità elettrica) impostati dall'utente o in base ai valori percentuali desiderati.
Il programmatore permette la gestione della fertirrigazione attraverso le comunicazioni PC, GSM,SMS e radio, facilitando il lavoro dell'agricoltore che può allontanarsi dal campo e gestire la fertirrigazione da remoto.
I moderni sistemi microirrigui
Per fronteggiare le difficoltà di carenza irrigua, ma sempre con lo sguardo rivolto al pieno rispetto del pianeta, Irritec ha sviluppato negli anni diverse soluzioni di irrigazione a goccia per le colture orticole.Tra queste le ali gocciolanti leggere costantemente aggiornate in quanto a materia prima utilizzata, a spessori e a gamma delle portate orarie e dei diametri disponibili.
Si è passati dagli iniziali 16 millimetri agli attuali 29 millimetri che consentono di raggiungere lunghezze di irrigazione un tempo impensabili mantenendo la massima uniformità di erogazione. Grazie alle sue peculiarità, la microirrigazione a goccia ha sostituito il metodo a pioggia (in passato molto comune) per molte colture orticole, tra cui il pomodoro.
Conosciamo "Mr Solanum lycopersicum", ovvero il pomodoro
Scientificamente Solanum lycopersicum, il pomodoro è una pianta erbacea con radici sviluppate ma incapace di spingersi negli strati profondi del suolo. La pianta ha una conformazione cespugliosa, ricca di foglie e perciò in grado di esercitare un'intensa attività respiratoria e di traspirazione che incide sul bilancio idrico in misura sostanziale.Esempio di coltivazione di pomodoro in Armenia di Irritec
Se consideriamo una produzione di circa 90 tonnellate ad ettaro di frutti (che contengono il 95 per cento di acqua), si ha un'immediata percezione di quelle che sono le sue reali esigenze idriche.
Una corretta gestione dell'irrigazione risulta essere direttamente responsabile di incrementi produttivi (pari al 40-50 per cento nei terreni argillosi e al 35-40 per cento nei terreni sabbiosi) per via dell'aumento del numero di bacche per pianta e del loro peso medio unitamente alla maggiore idratazione dei tessuti.
Exxtreme Tape, se l'acqua è "difficile"
Ultimo nato dalla ricerca Irritec, Exxtreme Tape è un'ala gocciolante caratterizzata dalla presenza di un gocciolatore continuo e da un doppio filtro che si sviluppa per tutta la sua lunghezza. Caratteristiche che rendono Exxtreme Tape l'ideale con l'utilizzo di acque irrigue caratterizzate da quantità elevate di solidi sospesi.La ridotta spaziatura (7,5, 10, 15 centimetri) e la bassa portata dei gocciolatori (anche 0,6 litri all'ora), rendono la soluzione particolarmente adatta per terreni drenanti e per facilitare l'attecchimento delle piantine nei terreni sabbiosi.
Exxtreme Tape deve essere smaltita nel rispetto dell'ambiente, come tutte le altre ali gocciolanti.
A tal proposito, Irritec ha lanciato il progetto Green Fields, attivo in Italia e in Messico, che solleva gli agricoltori dagli oneri di smaltimento delle ali gocciolanti a fine stagione irrigua, facilitando il riciclaggio della materia prima e il rispetto delle norme vigenti.
L'agricoltore non dovrà fare altro che individuare dal sito dedicato il raccoglitore esperto e autorizzato e consegnare la propria manichetta a fine stagione.
Il raccoglitore, a consegna avvenuta, rilascia il Formulario Identificativo del Rifiuto (FIR) che l'agricoltore invia ad Irritec che, a sua volta, emette un voucher del valore di 15 euro per ogni tonnellata di prodotto smaltito. Bonus che verrà raddoppiato se il prodotto è a marchio Irritec.
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Fonte: Irritec