“L’alto numero di richieste pervenute è un bel segnale che testimonia la vivacità di un settore dell’agroalimentare regionale sempre più importante – spiegano dall’assessorato – Con la redistribuzione delle quote non utilizzate da parte di altre regioni, alla fine ai produttori dell’Emilia Romagna sono stati assegnati 523 ettari in più rispetto all’attuale dotazione, circa quindi il 12% della superficie richiesta”.
Si apre quindi la fase successiva nella quale i singoli produttori possono rinunciare all’assegnazione, senza incorrere in penalità. L’eventuale rinuncia deve essere presentata entro il 15 giugno prossimo direttamente ad Agea, organismo che dipende dal Mipaaf, attraverso le applicazioni messe a disposizione sul Sian. Le superfici “rinunciate” saranno rimesse a bando l’anno prossimo. Per quanto riguarda i nuovi impianti, gli investimenti devono essere realizzati entro tre anni dall’atto di concessione, cioè entro il 26 maggio 2019.