Un tema semplice eppure affascinante che pone al centro dell’attenzione il gesto quotidiano del “mangiare”, svelandone curiosità e meccanismi nella convinzione che una migliore comprensione di come il cibo interagisce con la nostra mente e il nostro corpo possa essere di aiuto ad alimentarci in modo corretto.
“Questo percorso espositivo - afferma Robin Tickle, Head of Corporate media relation Nestlé Global - vuole favorire una maggiore conoscenza sulle connessioni tra alimentazione e corpo umano: abbiamo tradotto solidi riferimenti scientifici in un progetto che saprà divulgare attraverso l’interazione e il divertimento”.
“Nestlé, attraverso i suoi centri di ricerca - continua Robin Tickle - rappresenta il più grande network privato di conoscenze sulla scienza applicata alla nutrizione: abbiamo voluto condividere ed integrare questo patrimonio con un’eccellenza del made in Italy della medicina nutrizionale – l’Istituto auxologico italiano. Il risultato è un percorso espositivo fruibile con diverse possibilità di esperienza e livelli di approfondimento: un viaggio a tappe che toccherà temi ampi, lasciando al visitatore la libertà di fare la sua personale esperienza, assecondando le proprie curiosità e i propri interessi”.
I contenuti del percorso espositivo sono, infatti, stati sviluppati da tre importanti attori della ricerca scientifica internazionale sulla nutrizione: il Nestlé Research Center, la più grande struttura privata di ricerca in campo nutrizionale al mondo, il Nestlé Institute of Health Science, specializzato nella ricerca finalizzata allo sviluppo di fabbisogni nutrizionali specifici e l’Istituto auxologico italiano (Iai), eccellenza del made in Italy nella scienza della alimentazione.
E’ stata creata così una piattaforma scientifica comune per condividere le ultime tendenze e prospettive su questi temi, che si è tradotta in un percorso di visita che prevede 4 tappe dedicate ciascuna ad un tema chiave:
- crescita e sviluppo del cervello;
- fame e sazietà;
- il ruolo dei sensi e delle emozioni nella nutrizione;
- salute e cibo: il futuro
“Il lavoro che l’Istituto auxologico italiano ha svolto con Nestlé – dichiara Cecilia Invitti, rappresentante dell’Istituto auxologico italiano - è stata un’esperienza di grande valore scientifico e divulgativo: il linguaggio visivo ci aiuta a spiegare in modo immediato evidenze scientifiche complesse come le centinaia di milioni di neuroni che si accendono allo stimolo del cibo attraverso una complessa rete di messaggi ormonali e neurotrasmettitoriali che regolano fame e sazietà”.
“Per moltissimo tempo – continua Cecilia Invitti - abbiamo poi pensato che il cibo fosse solo questione di calorie. A portarci un po’ di chiarezza in questo quadro è arrivata la nutrigenomica, definita la “medicina del futuro”, che studia gli effetti che gli alimenti hanno all’interno delle nostre cellule e che aprirà nuove prospettive alla scienza della nutrizione”.
La relazione fra nutrizione, mente ed emozioni si può sperimentare ogni giorno anche in cucina: scegliere gli ingredienti, combinarli fra loro, è un’esperienza in cui il senso del gusto dialoga con la mente, la creatività e la cosiddetta “memoria gustativa” che gioca un ruolo importante nella scelta dei cibi.
Per rendere tangibili anche questi concetti, è stato coinvolto nella presentazione Fabio Pisani, chef con Alessandro Negrini del ristorante “Il Luogo di Aimo e Nadia”, che ha mostrato dal vivo, attraverso la preparazione di un piatto, come anche i sensi e le emozioni entrino nella realizzazione di una ricetta e siano parte stessa dell’esperienza dell’assaggio.
“Noi vogliamo far rivivere nel piatto la “memoria gustativa” italiana, quei valori, ricordi ed emozioni che si imprimono in modo indelebile nella nostra storia personale, e con un gesto contemporaneo, creativo, riportarla nell’attualità - ha spiegato Fabio Pisani durante lo show cooking - Il segreto della nostra cucina sta proprio nella capacità di emozionare, di rendere il semplice gesto di nutrirsi un’esperienza unica che coinvolge sia la mente che il corpo”.
La mostra, allestita all’interno degli spazi del Padiglione Svizzero, resterà aperta durante tutta la durata dell’Esposizione Universale da 1 maggio a 31 ottobre.
“Il Padiglione svizzero è il frutto di un forte partenariato fra settore pubblico e privato, al quale Nestlé contribuisce in modo importante con le sue competenze nel campo della ricerca e dell’innovazione alimentare – dichiara Dante Martinelli, commissario generale della Svizzera per Expo 2015 – Siamo lieti di poter mostrare ai visitatori del Padiglione svizzero la diversità della Confederazione Svizzera: dalle competenze in nutrizione, salute e benessere di un gruppo leader al mondo come Nestlé, al polo agricolo rappresentato dalle specialità alimentari svizzere tradizionali”.
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Fonte: Nestlé