La terza sessione dei 22° Forum di medicina vegetale è stata moderata da Giuseppe Laccone in qualità di consigliere ARPTRA.

Terza sessione

Donato Boscia del CNR Istituto di Virologia vegetale – Unità organizzativa di supporto alla sede di Bari ha presentato la relazione su “Sharka: evoluzione delle epidemie e prospettive di controllo”. Sono state prese in considerazione sia la diffusione degli attacchi su albicocco, pesco, susino (europeo e giapponese), mirabolano, megaleppo (anera) e prunus selvatici, sia le modalità di prevenzione e difesa (evidenziando il ruolo strategico svolto dal vivaismo frutticolo).

 

Giancarlo Mantegazza, Territory Manager Bari Du Pont ha presentato il volume “Tuta absoluta – guida alla conoscenza e recenti acquisizioni per una corretta difesa” realizzato da Luigi Sannino e Bruno Espinosa in collaborazione di Dupont ed edito da Informatore Agrario.

 

Antonio Guario dell’Osservatorio Fitosanitario Regione Puglia in collaborazione con i Consorzi di difesa della Puglia ha fatto il punto sulle “Segnalazioni di eventi fitosanitari di particolare rilievo nel 2010”. In particolare è stato fatto il punto su Tuta absoluta, cancro batterico (Clavibacter miciganensis sp. miciganensis), sharka, moscerino dei piccoli frutti (Drosophila suzukii), tarlo asiatico, cancro batterico dell’actinidia e diversi ditteri.

 

Milvia De Miccolis Angelini del Dipartimento di Protezione delle Piante e Microbiologia Applicata – Università degli studi di Bari – ha presentato un lavoro su “Muffa grigia: stato della resistenza ai fungicidi su vite e fragola”: dal lavoro emerge chiaramente l’incompatibilità delle richieste di parte della Gdo di limitare il numero di sostanze attive in quanto si stanno sviluppando resistenze importanti da parte di Botritys, patogeno caratterizzato da una elevata variabilità genetica.

 

Franco Nigro del Dipartimento di Protezione delle Piante e Microbiologia Applicata – Università degli studi di Bari – ha presentato un lavoro su “Lebbra dell’olivo: un problema irrisolto ed in grande diffusione”. Si tratta di un patogeno che sta facendo strage di piante e produzione nel Salento con attacchi fino all’80% delle piante e completa distruzione del raccolto.

 

Michele Melillo dell’Agriproject di Rutigliano ha presentato una relazione su “L’importanza della gestione agronomica nella protezione integrata del vigneto di uva da tavola”
L’equilibrio nel vigore, nell’irrigazione, nella concimazione, negli altri fattori produttivi e nella produzione è condizione essenziale per ottenere buoni risultati dalla protezione integrata dell’uva da tavola. Vanno riviste ed adattate alla realtà colturale i sesti di impianto (da ampliare tra le file), la gestione del suolo (privilegiando l’inerbimento), la gestione idrico nutrizionale (utilizzando irrigazione localizzata vicino al suolo con turni irrigui brevi).

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