Nella giornata del 12 ottobre 2007 presso il Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura – Unità di Ricerca per la Frutticoltura di Caserta si è svolta la XX edizione della Mostra pomologica dedicata alla "frutta dell'autunno".

La mostra ha dato l'opportunità di osservare un gran numero di biotipi e varietà di specie fruttifere: dalle numerose varietà di Kaki, alle selezioni di Noce di Sorrento e di Nocciolo di Giffoni clonate e sperimentate dall'Istituto. "Ospiti speciali" della mostra, numerose varietà di frutti dell'ambiente mediterraneo caratterizzate da un potere nutraceutico elevato (melograno, lazzeruolo, sorbo, giuggiole giganti e carrubo) e specie non indigene come la Feijoa, Asimina, Anona e Pecan.

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L'incontro si è aperto con l'intervento di Carmine Damiano – direttore incaricato dell'Unità di Ricerca per la Frutticoltura di Caserta. L'introduzione di Romualdo Coviello, presidente del Cra, ha posto l'attenzione sulla riorganizzazione della ricerca in agricoltura, sulla necessità di creare innovazione agricola in Italia per recuperare la leadership e sulla volontà di compattare forze ed energie per essere maggiormente competitivi. A seguire, le relazioni di Domenico Dell'Aquila, assessore provinciale all'agricoltura di Caserta, di Francesco Del Vecchio, dirigente STAPA CePICA di Caserta e di Francesco Pennacchio del dipartimento di entomologia e zoologia agraria della facoltà di Agraria di Portici (Na).

Le relazioni tecniche sono invece state discusse da Paolo Masi, dipartimento delle scienze alimentari della facoltà di Agraria di Portici (Na), e da Carlo Fideghelli, direttore del Centro di Ricerca per la Frutticoltura di Roma.
Paolo Masi ha posto l'attenzione su come anche la frutta possa essere protagonista della IV gamma (snack monodose, insalate miste di frutta, succhi in bottiglie “on the go”, stick ricavati da fogli di frutta disidratata, etc…) in modo tale da poter sedurre il consumatore di oggi che presenta necessità e desideri differenti dal passato. Esso infatti ha abitudini alimentari quotidiane che necessitano precise caratteristiche della frutta e la IV gamma può essere d'aiuto in questo processo.
La seconda relazione si è invece concentrata sull'innovazione varietale in frutticoltura, percorso che deve sempre maggiormente prendere in considerazione, oltre alla produttività ed alle caratteristiche estetiche, anche la qualità intrinseca (aroma, sapore e caratteristiche nutrizionali) e la resistenza agli stress biotici ed abiotici.



I campioni esposti:
Melo e cotogno: le varietà esposte alla mostra pomologica di Caserta
Pero e Nashi: le varietà esposte alla mostra pomologica di Caserta
Pesco, nettarine, percoche, susino: le varietà esposte alla mostra pomologica di Caserta
Mandorlo, noce, pecan, nocciolo, castagno: le varietà esposte alla mostra pomologica di Caserta
Giuggiolo, anona, asimina, melograno, feijoa: le varietà esposte alla mostra pomologica di Caserta
Uva, Kaki, agrumi, fico d'india: le varietà esposte alla mostra pomologica di Caserta

L'evento sponsorizzato dalla Regione Capanna e dall'Assessorato all'Agricoltura della Provincia di Caserta, ha testimoniato l'impegno del Cra, Unità di Ricerca per la Frutticoltura di Caserta, nell'ambito del miglioramento genetico con particolare riferimento agli ambienti meridionali; attività che consistono in studi di genetica, applicazione di metodologie tradizionali, applicazione di metodologie avanzate, studio tecniche di propagazione e sviluppo di metodologie di biologia molecolare.
La sede dell'istituto presso la città campana è stata fondata nel 1858 ad uso convitto e scuola per giovani agricoltori e da allora è sempre stata usata per scopi di formazione e sperimentazione in agricoltura. Inoltre sono annessi allo stesso Istituto un meraviglioso orto botanico, due aziende frutticole sperimentali (Areanova e Aia Spaccata) utilizzate per sperimentazione, valutazione e conservazione del materiale e laboratori di biologia molecolare per analisi e test.



Si ringrazia il professor Oreste Insero per la collaborazione nella realizzazione dell'articolo presente e di quelli collegati relativi ai campioni esposti alla mostra pomologica.
Si ringrazia inoltre Giulio Della Strada per le foto presentate nella galleria fotografica.

A cura di Lorenzo Cricca