Per presentare al meglio il progetto “Liste di orientamento varietale” il Mipaaf, ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, e il Cra – Isf, Istituto sperimentale per la frutticoltura, hanno organizzato una serie di incontri nelle zone d’Italia più rappresentative a seconda dei gruppi di lavoro impegnati nello studio delle diverse specie frutticole.
In quest’ottica rientra l’incontro “Innovazioni per una frutticoltura di qualità” che si è tenuto a Metaponto il 6 luglio scorso.

La manifestazione ha aperto i battenti con i saluti di Romualdo Coviello, presidente del Cra, seguiti dalla presentazione del progetto e delle attività riguardante il gruppo Pesco da parte del professor Carlo Fideghelli, direttore Cra-Isf. Del gruppo Susino si è occupato il professor Elvio Bellini, direttore del Dipartimento di Ortoflorofrutticoltura dell’Università di Firenze.

Il tema dell’innovazione varietale desta molto interesse tra gli operatori della filiera, perché consente di cogliere al meglio tempi e richieste del mercato, proponendo un prodotto che possa soddisfare le esigenze del consumatore, sempre attento agli aspetti qualitativi e salutistici. Proprio per queste motivazioni Carmelo Mennone, direttore dell’Azienda agricola sperimentale e dimostrativa “Pantanello” – Alsia e Biagio Mattatelli, Dipartimento Sviluppo rurale ed economia montana della Regione Basilicata, hanno presentato rispettivamente Liste varietali Pesco 2007 e Liste varietali Susino 2007.

Tutto questo supportato dalla mostra pomologica che ha permesso di approfondire ulteriormente i diversi temi esposti grazie ai campioni varietali esposti e concessi da produttori, centri sperimentali e vivaisti coinvolti nel progetto nazionale.

Proprio per il tipo di convegno e per la cornice logistica dell’evento è stata presa in considerazione, grazie all’intervento di Luca Lanini dell’Università di Parma - Istituto Trasporti e logistica, la problematica del mercato riguardante la logistica. Si tratta di un aspetto importante per le produzioni lucane e meridionali, destinate a mercati di consumo posti a notevole distanza dal luogo di produzione.
Infine, sono stati considerati gli aspetti del post-raccolta e dei mezzi di lotta alternativi contro i marciumi dell’uva da tavola e clementine, con all’intervento di Antonio Ippolito, Dppm - Università di Bari.