Sono aperti nelle Marche i bandi per i contributi alla conservazione delle risorse genetiche autoctone attivati sulla sottomisura 10.1 del Psr.

I due bandi riguardano la conservazione delle risorse genetiche animali, bando attivato sull'operazione 10.1.1 con 120mila euro di disponibilità totale, e la conservazione delle risorse genetiche vegetali, con il bando attivato sull'operazione 10.1.2, con a disposizione 100mila euro.

Vediamoli nel dettaglio.


Bando "Conservazione del patrimonio genetico regionale di origine animale"

Il bando è rivolto a tutti gli allevatori in attività, singoli o associati, che allevino animali di razze tutelate in almeno una Ute (Unità tecnico economica) nelle Marche.

Le razze ammesse al contributo sono:
  • la pecora Sopravissana;
  • la pecora Fabrianese;
  • il Cavallo di Catria.

Per poter fare domanda gli allevatori devono allegare:
  • per gli ovini l'attestazione di Assonapa (Associazione nazionale della pastorizia) dei soggetti iscritti ai libri genealogici Appenninica, Fabrianese e Sopravissana;
  • per gli equini l’attestazione di Aia (Associazione italiana allevatori) relativa ai soggetti iscritti al registro anagrafico del Cavallo del Catria.
Il bando prevede un contributo a Uba (Unità bestiame adulto) di 200 euro per ogni Uba di pecore Sopravissane o Fabrianesi o di Cavallo di Catria.

Per il calcolo delle Uba, ogni pecora adulta è considerata 0,15 Uba e ogni cavallo maschio da riproduzione o femmina adulta è considerato 1 Uba.

Gli allevatori a cui verrà riconosciuto il contributo dovranno impegnarsi a mantenere l'allevamento e il carico di animali per almeno un anno.
 

Bando "Conservazione del patrimonio genetico regionale di origine vegetale"

Il bando è rivolto a tutti gli agricoltori singoli e associati in attività che conducano delle superfici nelle Marche presenti nel loro fascicolo aziendale alla data del 15 maggio 2021.

Insieme alla domanda di contributo gli agricoltori devono presentare un modello in cui specificano le superficie e le varietà tutelate da loro coltivate.

E' previsto un contributo ad ettaro per le varietà elencate nel testo del bando di:
  • 500 euro/ettaro per le varietà di mais;
  • 200 euro/ettaro per altri seminativi;
  • 600 euro/ettaro per gli ortaggi;
  • 530 euro/ettaro per le arboree;
  • 400 euro/ettaro per gli olivi.
Gli agricoltori che riceveranno i contributi si dovranno impegnare a coltivare, per almeno un anno le specie erbacee e ortive e a conservare e/o a ripristinare per almeno un anno le varietà di specie arboree a rischio di erosione genetica.

Nel caso di colture erbacee è necessaria la coltivazione con semente proveniente da campi di produzione da seme verificati dall'Assam, mentre per le specie arboree, deve essere fatto riferimento alle varietà contenute nel repertorio regionale tenuto dall'Assam e nel caso di nuovi impianti è richiesto l'uso di materiale di propagazione verificato dall'Assam.


Obblighi comuni per entrambi i bandi

Le domande di contributo per entrambi i bandi devono essere inviate tramite il portale Sian entro il 17 maggio 2021.

Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla pagina ufficiale dei due bandi e ai rispettivi testi completi: