Un documento congiunto contro i pregiudizi e a favore della conoscenza e della corretta informazione, per fare chiarezza su temi, tecniche e strumenti verso i quali esistono ancora oggi "falsi miti". E' questo l'obiettivo del consensus document 'Un'alleanza contro i pregiudizi, un'alleanza per la conoscenza. Insieme per Innovazione e sostenibilità' presentato oggi a Verona in occasione della Fieragricola 2012.

Il documento, promosso da Agrofarma, è frutto di un'alleanza dei maggiori produttori della filiera agro-alimentare ed è stato condiviso e sposato da prestigiosi partner scientifici: la Fondazione Veronesi, Simg (Società italiana di medicina generale), Nomisma e il Museo nazionale della scienza e della tecnologia di Milano.

"Agrofarma ha fortemente voluto questo documento perché convinta sia necessario fare chiarezza e corretta informazione intorno a temi legati all'agricoltura, all'alimentazione, all'innovazione e alla sostenibilità; argomenti strettamente connessi alla tutela della sicurezza del consumatore, dell'agricoltore e dell'ambiente" dichiara Andrea Barella, presidente di Agrofarma. "Occorre far sapere che negli ultimi 30 anni l'agricoltura ha subito notevoli cambiamenti sia nei metodi che nei processi. Oggi le tecniche di produzione agricola utilizzano sempre meno risorse, sia in termini di mezzi tecnici che di risorse naturali in senso stretto come acqua e terra". 

Barella ha citato gli agrofarmaci come un esempio di innovazione: "ricerca e innovazione hanno garantito una maggiore protezione e sicurezza dei raccolti rendendoli anche più abbondanti pur con un utilizzo inferiore".

L'agricoltura di oggi è chiamata a fronteggiare sfide sempre più pressanti e globali che impongono di orientare lo sguardo alla filiera agroalimentare nella sua interezza, mentre l'agricoltore, "primo attore della filiera e uno dei motori pulsanti dell'economia italiana, merita di recuperare il ruolo di imprenditore garante della qualità dei prodotti agroalimentari e del funzionamento stesso dell'intera filiera - conclude Barella - E' dunque fondamentale che agricoltura e agricoltore abbiano dignità e siano considerati valore imprescindibile all'interno dello scenario economico".

 

'Fondamentale avere un'informazione puntuale e appropriata'

"Questo documento rappresenta un valido strumento e punto di partenza per una maggiore diffusione di una cultura corretta su argomenti che vanno dall'uso dei mezzi tecnici in agricoltura a tematiche legate alla sana e corretta alimentazione - afferma Claudio Cricelli, presidente di Simg - Su quest'ultimo punto, in qualità di Presidente SIMG e vista la conoscenza delle maggiori ‘paure' e il grado di ‘confusione' degli assistiti dai medici di medicina generale, posso confermare la forte necessità di avere un'informazione puntuale e appropriata in grado di guidare il consumatore verso scelte consapevoli".

 

'Sì alla produttività, ma nel rispetto delle condizioni naturali'

"Parlare di innovazione nell'agroalimentare è indispensabile - dice Umberto Veronesi, oncologo e fondatore della Fondazione che porta il suo nome - Una delle strade per ottenere un migliore controllo dell'alimentazione è certamente quella di indirizzare l'agricoltura verso forme di sviluppo che possano conciliare una buona produttività del terreno con un elevato rispetto delle condizioni naturali".

Parlando del legame tra agricoltura, alimentazione e salute, Veronesi invita a "non creare falsi allarmismi passando concetti sbagliati all'opinione pubblica che spesso si trasformano in pregiudizi. Per creare alimenti e colture più sani è necessario utilizzare tutte le tecnologie a nostra disposizione grazie alle quali oggi, unitamente ai numerosi controlli, abbiamo raggiunto livelli di sicurezza alimentare mai avuti in precedenza".

 

'Collaborazione tra agricoltori e produttori di agrofarmaci'

Giampiero Reggidori, Responsabile ufficio produzione agricola di Apoconerpo ha dichiarato, in rappresentanza dei produttori che hanno sottoscritto il documento: "Io propongo all'industria degli agrofarmaci di sapere il più possibile in anticipo su cosa sta investendo e studiando, ovviamente nel rispetto del copyright. In questo modo se i produttori agricoli e le aziende che producono fitofarmaci collaborano di più, è possibile sviluppare agrofarmaci ancora più adatti alle specifiche esigenze dei produttori e degli operatori agricoli".

A Reggidori risponde il presidente di Agrofarma: "Siamo i primi a volerlo. Purtroppo dobbiamo anche tenere in considerazione che oggi le industrie che fanno ricerca devono fronteggiare tempi di registrazione degli agrofarmaci molto lenti, dovuti a lentezze della macchina amministrativa e burocratica - dice Barella - In ogni caso, ripeto, la sempre maggiore collaborazione la vogliamo anche noi e proprio la sottoscrizione di questo documento comune è un passo in avanti in questa direzione".


Un altro momento dell'incontro