A Murcia il 28 e 29 febbraio scorso, si è svolta l'annuale assemblea dell’Associazione delle Regioni Ortofrutticole Europee - Areflh, caratterizzata da una folta partecipazione. Sono stati registrati oltre 90 presenti in rappresentanza delle 26 regioni socie ma anche di altri paesi europei come Belgio, Grecia e Ungheria.

I lavori iniziati il giorno 28 febbraio con la riunione del collegio dei produttori, hanno definito le linee di impegno per i prossimi anni, individuando alcune priorità d’intervento quali le questioni fitosanitarie che destano preoccupazione al sistema produttivo e l'apertura della zona di libero scambio euro-mediterranea prevista al 2010.

L’assemblea generale, incentrata su due argomenti chiave per il settore: la riforma della Ocm del settore approvata dalla Unione europea e il sistema di coltivazione della produzione integrata per supportare la proposta di Areflh circa la richiesta di una regolamentazione europea sulla produzione integrata, è stata caratterizzata da diverse relazioni che hanno offerto vari punti di discussione e dibattito.

 

1. Riforma Ocm Ortofrutta

Sul primo tema i partecipanti ai lavori hanno espresso, nel complesso, una valutazione positiva della nuova regolamentazione per il settore pur individuando alcuni aspetti di criticità soprattutto in merito alla prevenzione e gestione delle crisi di mercato. Infatti, è stato puntualizzato come la conoscenza sui quantitativi dei prodotti importati e la costituzione di un Osservatorio di mercato europeo rappresentino gli strumenti idonei per creare maggiore programmazione e migliorare il redito dei produttori riducendo gli affollamenti di prodotto sul mercato. In ultimo è stato ribadito che l'approvazione della nuova Ocm ortofrutta deve essere vista come un’importante opportunità, soprattutto se vista in maniera sinergica e complementare con le risorse messe a disposizione del Psr.

 

2. Produzione integrata

In merito alla seconda tematica discussa, le relazioni presentate hanno individuato oltre che i punti di forza caratterizzanti la produzione integrata anche le criticità che la contraddistingue come le problematiche relative al processo di revisione e armonizzazione delle sostanze attive impiegabili per la difesa fitosanitaria e la rilevabilità dei residui su frutta e ortaggi ai fini di garantire la salute dei consumatori. Le recenti proposte in materia, invocate per lungo tempo, rendono inquieti i produttori di molti paesi europei che vedono nella riduzione del numero delle molecole un rischio per la difesa di molte specie, in particolare quelle minori.

 

Rinnovo delle cariche

L'assemblea ha, quindi, votato il rinnovo delle cariche attribuendo la presidenza, secondo il principio della rotazione, per il prossimo triennio a Joaquin Maestre Albert - dirigente del settore agricolo della regione Murcia. Areflh ha poi indicato Luciano Trentini, direttore del Cso, come presidente del Collegio dei produttori e vice Presidente dell'associazione.

Da parte del nuovo Presidente e dei rappresentati delle Regioni presenti, è stato espresso a Luciano Trentini un sentito e caloroso ringraziamento per il lavoro svolto nel triennio 2005-2007 che ha portato Areflh ad assumere un ruolo sempre più importante nei rapporti con le istituzioni dei singoli Paesi e della Unione europea.

Trentini, al termine dei lavori, ha ringraziato i partecipanti per la fiducia accordata ribadendo il proprio impegno a favore del settore ortofrutticolo, caratterizzato dalla pressione di un crescente numero di competitori, dalle difficoltà di aumentare le esportazioni e si è complimentato con i dirigenti delle regioni spagnole e delle Op per la pragmaticità  adottata nella gestione tecnica ed amministrativa dei Programmi Operativi.