Cambiamenti climatici e stanchezza dei suoli complicano notevolmente la vita dei produttori, già impegnati a difendere le proprie colture dagli attacchi di patogeni e parassiti sempre più aggressivi. In questo scenario il suolo, e la sua popolazione microbica, rappresentano non solo un patrimonio da preservare e custodire, ma anche un fattore strategico che può aiutarci a minimizzare gli effetti negativi di queste avversità sulle colture.
Lo spiega Biolchim, punto di riferimento nel settore dei biostimolanti, che si sta affacciando al mondo dei microrganismi con l'approccio scientifico che caratterizza la sua attività.
 


Il progetto rizosfera

"Circa 10 anni fa nell’ambito del progetto Win (Worldwide innovation network), abbiamo avviato il progetto rizosfera - spiega Antonio Di Nardo (direttore commerciale Biolchim) -. Si tratta di una branca primaria della nostra ricerca & sviluppo, che studia problematiche quali la stanchezza del suolo, lo stress idrico, la crescita ed efficienza radicale, gli effetti di parassitie patogeni tellurici, nonché la moria del kiwi: avversità complesse, di origine multifattoriale, per le quali le strategie convenzionali non hanno dato soluzioni pienamente soddisfacenti. Per superare queste problematiche, Biolchim ha scelto di puntare sulla resilienza radicale, ossia sulla capacità della radice di superare i fattori di criticità o convivere con essi. Gli studi scientifici hanno evidenziato come il microbioma radicale, ossia la popolazione di microrganismi che abita la rizosfera, sia in grado di proteggere la radice dalle avversità del suolo e favorire lo sviluppo della pianta anche in condizioni ostili. Su queste basi nascono le strategie innovative di Biolchim, ammesse anche in agricoltura biologica, che sfruttano la sinergia unica e vincente tra biostimolanti e prodotti a base di microrganismi".

Effetto di prebiotici o probiotici
Effetti di prebiotici e probiotici


L'uso di prebiotici e probiotici in agricoltura

"In un contesto agricolo caratterizzato da pesanti cambiamenti climatici e frequenti stress abiotici, - aggiunge Vincenzo Michele Sellitto (project leader Biolchim e massimo esperto riguardo l'uso dei microrganismi in agricoltura) - il microbioma, cioè l’essenza stessa della vita nel Suolo, è la risorsa più importante per migliorare proprio lo stato di salute delle nostre colture e salvaguardare la salute umana. La grande innovazione nasce dall’equilibrato utilizzo in combinazione di biostimolanti e biopreparati a base di microrganismi, questo ci consente di gestire bene la resilienza radicale e aumentare la resistenza delle piante nei confronti delle avversità ambientali. Questo approccio innovativo ci permette di sostituire le strategie a più elevato impatto ecologico, migliorando la qualità dell’ortofrutta e riducendo allo stesso tempo il profilo residuale. Grazie alle conoscenze acquisite nell’ambito del progetto rizosfera, Biolchim ha declinato per la prima volta in agricoltura il concetto di prebiotico e probiotico. I prebiotici sono miscele di sostanze nutritive che favoriscono la crescita del rizobioma e dei microrganismi associati. I probiotici sono inoculi di microrganismi benefici, selezionati per singoli ceppi o in consorzi, capaci di instaurare un rapporto di reciproco vantaggio con la pianta (mutualismo). L’azione sinergica del prebiotico e del probiotico sulla pianta, migliora lo sviluppo e le funzionalità dell’apparato radicale, aumenta la disponibilità di nutrienti nella rizosfera ed innalza le resistenze della pianta nei confronti degli stress ambientali (resilienza)".

Terreno


Come coltivare (e produrre) in suoli ostili

"Biolchim ha recentemente lanciato due strategie: una per combattere i funghi che attaccano radice e colletto delle piante, l’altra per coltivare efficacemente anche in presenza di avversità telluriche" racconta Franco Vitali (responsabile tecnico Biolchim).
"Contro i patogeni fungini del terreno - prosegue Vitali - Biolchim consiglia l’impiego di Nov@ e T34 Biocontrol. Nov@, famoso ed efficace biopromotore della crescita delle piante e dello sviluppo dei frutti, è anche un prebiotico. Esso stimola lo sviluppo dell’apparato radicale, promuove lo sviluppo del T34 e del rizobioma autoctono. T34 Biocontrol, il probiotico, è un esclusivo fungicida biologico a base di Trichoderma asperellum, ceppo T34. Questo particolare ceppo del fungo antagonista è caratterizzato da straordinarie proprietà preventive e curative nei confronti degli attacchi da parte dei patogeni fungini. Grazie alle sue caratteristiche in pochi mesi T34 BIiocontrol è diventato il prodotto di riferimento nella sua categoria".

T34 Biocontrol e Nov@

Attacco di Trichoderma
Attacco di Trichoderma su patogeno Rhizoctonia sp

"Quando l’ecosistema radicale è sfavorevole, come accade nei suoli stanchi o infestati da parassiti - aggiunge il coordinatore tecnico di Biolchim - possiamo preservare le funzionalità della pianta con Vhera Life e Vhera. Vhera Life è un biostimolante ed un prebiotico: un formulato capace di stimolare la capillarizzazione ed il vigore dell’apparato radicale, nonché di fortificare e nutrire il microbioma del suolo. Vhera, probiotico, inocula specifico di funghi e batteri della rizosfera che ripopolano il microbioma radicale, con effetti benefici immediati sullo sviluppo della pianta".

Vhera e Vhera life

Galle di nematodi
Galle di nematodi su radice di cetriolo

Contatta il servizio tecnico Biolchim per approfondire queste strategie.