Dopo un'estate segnata da temperature torride, le coltivazioni agricole continuano a essere messe alla prova in tutto il paese. Sebbene l'intensità del caldo possa essere localmente diminuita, le piante affrontano ancora gli strascichi di queste condizioni estreme e devono fare i conti con le variazioni brusche di temperatura che caratterizzano la fine della stagione estiva. Con la minaccia del cambiamento climatico e l'incertezza degli eventi atmosferici, in agricoltura si cercano soluzioni efficaci per sostenere le coltivazioni e garantire una buona produttività.
Stress termico e sbalzi di temperatura: gli effetti sulle piante
Il caldo intenso e i repentini cambiamenti climatici non minacciano solo il nostro comfort, ma compromettono seriamente anche il benessere delle piante. A livello fisiologico, le alte temperature e gli sbalzi termici interferiscono con tutte le principali attività delle piante, dalla fotosintesi alla respirazione, fino alla sintesi proteica. Gli shock metabolici pregiudicano infatti la sintesi e il flusso di elementi vitali. Tutto ciò provoca una crescita stentata delle piante, aborti dei fiori e produzione di frutti piccoli e di scarsa qualità.
(Fonte: Biolchim)
Da matrici vegetali, un biopromotore antistress
In questo contesto di sfida agronomica, emerge la necessità di soluzioni innovative. Bio-Help Plus è uno di questi strumenti, progettato per aiutare le piante a reagire agli stress ambientali, inclusi quelli termici. Questo biopromotore, evoluzione di un formulato già noto e apprezzato dai produttori (Bio-Help), contiene glicinbetaina, trealosio ed estratti vegetali ricchi di zeatina, una combinazione che aumenta la resilienza delle piante e stimola la loro crescita anche in condizioni avverse.
Ma come funzionano questi componenti?
La glicinbetaina agisce come un osmoprotettore naturale, regolando i flussi osmotici all'interno delle cellule vegetali per proteggerle durante lo stress termico. In pratica, aiuta le piante a mantenere l'equilibrio idrico, fondamentale per la loro sopravvivenza.
Il trealosio, invece, stabilizza le cellule vegetali mantenendo il loro turgore anche in condizioni di stress severo. Questo zucchero particolare ha la capacità di legarsi alle molecole d'acqua, aiutando a preservare le strutture cellulari e favorendo una crescita continua.
La zeatina, una citochinina naturale, favorisce la moltiplicazione cellulare e agisce in contrasto all'invecchiamento precoce della pianta.
Strategia antistress: come attuarla e cosa aspettarsi
Bio-Help Plus si impiega per via fogliare alla dose di 1-2 kg/ettaro. Applicato in previsione dell'arrivo delle alte temperature o dei periodi di instabilità meteorologica, e ripetuto periodicamente finché le condizioni non migliorano, il prodotto aiuta a mantenere l'equilibrio osmotico delle piante, favorisce una buona apertura stomatica per uno scambio gassoso efficiente e stimola la moltiplicazione cellulare. In altre parole, aiuta le piante a respirare meglio, a godere di un maggior benessere nelle fasi critiche e a sostenere il proprio sviluppo e quello dei frutti.
(Fonte: Biolchim)
Innovazione al servizio dei produttori ortofrutticoli
In sintesi, Bio-Help Plus non è solo una risposta alle condizioni meteorologiche avverse, ma anche un eccezionale alleato per un'agricoltura più redditizia e sostenibile. Con la sua formulazione avanzata e l'elevata efficacia, offre agli agricoltori uno strumento indispensabile per salvaguardare le loro produzioni tra le avversità dei cambiamenti climatici. Questo è un esempio di come la scienza e l'innovazione possano contribuire a mitigare gli effetti negativi di serie problematiche agronomiche, supportando la produzione di cibo sano e di qualità.
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Fonte: Biolchim