Rafforzare i contatti commerciali con la Turchia e soprattutto lo scambio di informazioni e di conoscenze di tipo normativo a beneficio delle rispettive aziende associate. E' questo l'obiettivo dell'incontro che si è tenuto ieri, 5 giugno, a Bologna tra una delegazione dell'Associazione sementiera turca Tsuab e i colleghi italiani di Assosementi, Associazione italiana sementi. Presenti anche esponenti della Regione Emilia-Romagna, di Cra-Scs (ex-Ense), l’Ente ufficiale di certificazione delle sementi, e del Servizio fitosanitario regionale. L’obiettivo è rafforzare i contatti commerciali e soprattutto lo scambio di informazioni e di conoscenze di tipo normativo a beneficio delle rispettive aziende associate.

La visita della delegazione turca Tsuab è molto importante per il nostro settore – ha commentato Paolo Marchesini, presidente di Assosementi-. Con un’economia in forte crescita e una superficie coltivabile di 20 milioni di ettari, quattro volte quella italiana, la Turchia è un “gigante agricolo” che può diventare un partner fondamentale per l’Italia. L’interesse verso l'Italia costituisce una conferma del ruolo strategico che riveste l’industria sementiera italiana all’interno del bacino del Mediterraneo”.

La Turchia e l'agricoltura nazionale sono in forte sviluppo – ha affermato Yildiray Gençer, presidente di Tsuab, che associa oltre 580 aziende sementiere turche -, quindi abbiamo necessità di migliorare l’approvvigionamento interno di sementi e il livello di innovazione. Il ministero dell’Agricoltura turco sostiene la produzione di sementi certificate per elevare la produttività e per applicare la disciplina comunitaria in vista di una prossima adesione all’Ue. L’Italia rappresenta per la Turchia una realtà molto interessante, con colture mediterranee analoghe, che vogliamo quindi conoscere meglio”.

Rapporti tra aziende italiane e turche esistono già da tempo e non riguardano solo la fornitura di sementi. Il peculiare clima mediterraneo della Turchia consente a moltissimi materiali derivanti da programmi di breeding italiani di adattarsi perfettamente e diventare un valore aggiunto.

Alla luce della delicata fase dell’economia mondiale in corso, è essenziale per le aziende sementiere puntare a espandere le relazioni e gli scambi commerciali. “Questo incontro bilaterale ci permetterà di comprendere meglio i meccanismi che regolano gli scambi commerciali di sementi con la Turchia - ha aggiunto Marchesini - così come le procedure per iscrivere le nuove varietà sul catalogo turco, il sistema di certificazione ufficiale e il regime di proprietà intellettuale esistente per la protezione delle varietà”.