Anche quest'anno Bayer ha dedicato un evento nazionale alla cerealicoltura. L'obiettivo era quello di comprendere le dinamiche dell'agricoltura moderna, tra cambiamenti climatici e andamento dei mercati, per capire come agire strategicamente e agronomicamente.
L'evento si è tenuto il 16 febbraio 2023 a Bentivoglio (Bo). Sono state anche presentate le novità Bayer in arrivo sul mercato per supportare i tecnici e le aziende ad affrontare le attuali sfide globali.
L'incontro, dal nome "La sfida del cambiamento in cerealicoltura: dal mercato all'agronomia" è stato moderato da Ivano Valmori, direttore responsabile di AgroNotizie®.
Valmori ha dato il benvenuto definendo nello specifico cosa si può intendere con la parola cambiamento: "Per me è l'insieme di 3 concetti: consapevolezza, si cambia solo se si ha la consapevolezza del bisogno di cambiare; conoscenza, si cambia perché si hanno tutte le conoscenze che permettono di cambiare; opportunità, siamo disposti a cambiare se questo cambiamento ci dà delle opportunità sotto il profilo produttivo ed economico".
Durante la giornata sono poi intervenuti diversi esperti: Amedeo Reyneri della Facoltà di Agraria dell'Università di Torino e Marc Aupetitgendre, Nikolas Mitroulias, Paolo Bacchiocchi, Silvia Casalini, Carlo Bacchiocchi di Bayer.
Evoluzione dell'approccio agronomico in cerealicoltura e il lavoro di Bayer
Dopo la guerra fredda (1946-1989) e il periodo della globalizzazione (1989-2019), ci ritroviamo oggi ad affrontare una serie di crisi complesse. Al covid-19 è succeduta la crisi delle materie prime e quella geopolitica a cui si aggiungono la crisi climatica e lo scenario della nuova politica agricola comunitaria. Il sistema agricolo sta affrontando tante nuove sfide, tutte insieme.
Quale deve essere, quindi, l'approccio agronomico per la cerealicoltura in un'epoca di crisi complesse? Si parla di intensificazione sostenibile; l'obiettivo è quello di aumentare le produzioni senza compromettere l'ecologia (eco decoupling). Bisogna, inoltre, tenere conto delle nuove esigenze dei consumatori, come qualità e trasparenza, e del ricambio generazionale, quindi capire quali saranno i profili con cui si dovrà interagire e lavorare in futuro.
C'è bisogno di risorse geniche che garantiscano la giusta efficienza produttiva, un esempio è l'utilizzo delle tecnologie di evoluzione assistita (Tea), tecniche di miglioramento genetico moderne che permettono di ottenere piante resistenti ai patogeni, resilienti ai cambiamenti climatici, più efficienti nell'uso degli input produttivi e in linea con le esigenze dei consumatori moderni.
Nell'ambito della nutrizione c'è bisogno di riciclare le risorse e integrare i moderni biostimolanti, sostanze naturali che hanno la capacità di stimolare quei processi naturali della pianta che migliorano l'assorbimento e l'efficienza d'uso dei nutrienti, la tolleranza agli stress abiotici e la qualità delle colture.
La difesa deve essere sempre più integrata e accettare l'introduzione di nuovi formulati per lo più biologici, il tutto sfruttando il precision farming e la tecnologia 4.0.
Come si sta muovendo quindi la Bayer in questo contesto? Per quanto riguarda le soluzioni per la difesa, la Bayer sta investendo nella ricerca per trovare agrofarmaci con nuovi e sostenibili meccanismi d'azione. Il modo di agire è innovativo, si parla infatti di digital chemistry, ovvero l'esplorazione di spazi chimici virtuali illimitati supportati dall'intelligenza artificiale nella selezione, nel disegno e nella sintesi di nuove molecole che permettono di prevedere il comportamento della molecola sul sito target ma anche nell'ambiente.
Inoltre Bayer sta investendo molto anche sulle partnership con aziende di chimica, proteine, prodotti biologici, biostimolanti e feromoni, ma anche con aziende che si occupano di digitale. Negli ultimi mesi Bayer ha, infatti, siglato una partnership con Microsoft per beneficiare del loro know how per la strutturazione dei dati.
"L'innovazione per noi passa tramite la collaborazione. È al centro dei criteri di successo per tutti noi", ha spiegato Marc Aupetitgendre di Bayer.
I prodotti Bayer per la cerealicoltura
All'evento del 16 febbraio 2023, Bayer ha presentato le novità che usciranno sul mercato per la cerealicoltura.
I prodotti Xpro sono dei nuovi formulati caratterizzati da uno spettro d'azione molto alto e un'ottima resistenza al dilavamento. In particolare, si tratta di Aviator Xpro e Ascra Xpro.
Aviator Xpro è un prodotto a base di bixafen e protioconazolo, ideale per il controllo di Septoria e delle altre malattie fogliari dei cereali, in particolare frumento duro e tenero, orzo, avena, segale, triticale e spelta. Incrementa la produzione e mantiene verdi le piante più a lungo.
Anche Ascra Xpro è utile per il controllo della Septoria e delle altre malattie fogliari sulle stesse colture. Migliora, inoltre, la radicazione, la fisiologia della pianta e la sua resistenza e incrementa la qualità e la quantità della resa anche in annate di stress. È a base di bixafen, protioconazolo e fluopyram.
Ambition Aktivator è la nuova soluzione di origine naturale che promuove la vigoria e l'ottimale stato di salute delle piante. Riduce l'impatto degli stress che possono colpire le colture durante la stagione, aumentando l'efficienza dei fertilizzanti e migliora l'azione degli agrofarmaci. È adatto a tutte le colture, tra cui quelle cerealicole.
Durante l'evento sono state presentate delle nuove soluzioni contro la fusariosi dei cereali. Prosaro Plus e Proline Plus sono 2 prodotti a base di spiroxamina. La spiroxamina ha effetto booster: velocizza la penetrazione del protioconazoslo, il secondo principio attivo presente, nella pianta, aumentandone l'efficacia, inoltre, ne completa lo spettro di azione assicurando una protezione da tutte le patologie. È quindi una soluzione che aiuta a prevenire l'insorgenza di resistenza grazie al meccanismo di azione multiplo.
Atlantis Activ è a base di thiencarbazone-metil ed è un prodotto ideale per il diserbo del frumento tenero e duro da infestanti graminacee e dicotiledoni. Questo principio attivo appartiene alla famiglia dei triazoloni. È dotato di attività residuale nel terreno, agisce in maniera sistemica, viene traslocato dalle radici alla pianta e dalle foglie a tutte le altre parti della pianta. È complementare e di supporto alle altre 2 sostanze attive, l'iosdosulfuron-metil-sodium e il mesosulfuron-metil.
Oltre ai prodotti per la difesa diretta delle colture, anche le applicazioni digitali possono essere di grande supporto per gli agricoltori. Climate FieldView è la piattaforma di Bayer per l'agricoltura digitale e di precisione.
Cosa fa? Attraverso mappe satellitari, di vegetazione (che informano sullo stadio della coltura o segnalano la presenza di infestanti), di monitoraggio (che indicano la zona migliore e quella peggiore dell'appezzamento) e mappe di evapotraspirazione (per controllare l'efficienza del sistema di irrigazione), permette di migliorare la produttività dell'appezzamento aiutando nella giusta distribuzione delle risorse.
Con l'analisi dei dati si possono poi creare delle prescrizione per la fertilizzazione, la semina e l'irrorazione. In questo modo è possibile ottenere produzioni più omogenee e mediamente più performanti.
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Fonte: AgroNotizie