Piove, Governo ladro. Non si possono però imputare ai governi tutti i disastri dovuti ai sempre più comuni eventi climatici estremi. Forse. Secondo il Copernicus Climate Change Service dell'Ue nel 2021 nell'Unione si sono verificati 51 eventi climatici estremi che hanno interessato oltre mezzo milione di persone con 297 vittime (per l'84% dei casi dovute a inondazioni) e 51 miliardi di euro in danni stimati.

 

Pare che il vecchio continente sia il più esposto ai repentini cambiamenti climatici: non per niente i ghiacciai alpini hanno perso qualche cosa come 30 metri di spessore dal 1997 al 2021. In Italia da gennaio a luglio 2022 sono stati censiti 132 eventi con conseguenze rilevanti fra esondazioni, siccità prolungate, ondate di calore e frane.

 

I recenti fatti di Ischia ci portano un'altra volta, l'ennesima nei recentissimi tempi, a considerare il presidio del territorio come fondamentale. Qualcuno ha notato come quelle stesse pendici del Monte Epomeo erano mantenute con eccellenti interventi idraulico forestali fin dai tempi dei Borboni, oltre 170 anni fa. L'Italia ha avuto ottime scuole per la sistemazione dei declivi e molte rilevanti opere sono ancora ben visibili girando le colline e le montagne del nostro Paese - cunettoni, briglie, muri di sponda, graticciati sono oggi purtroppo spesso mal tenuti o addirittura abbandonati da decenni. Alla sempre ricordata e colpevole speculazione edilizia va quindi aggiunto l'abbandono dell'agricoltura e dei territori. Un abbandono associato spesso alla balzana idea che rinaturalizzare sia creare spazi in cui non può entrare la mano dell'uomo.

 

Un'autentica corbelleria che sta facendo serissimi danni. In Italia gli esempi si sprecano: dalla fauna selvatica esuberante agli smottamenti, dalle inondazioni al cattivo uso delle acque. Solo un ambiente ben mantenuto e gestito da mani esperte può essere un ambiente sicuro. La sistemazione idraulico forestale è un formidabile campo di cimento per le imprese agricole che possono coadiuvare efficacemente i progetti di presidio territoriale legati alla prevenzione e alla tutela. Si tratterebbe di decine di migliaia di posti di lavoro ma soprattutto di un notevolissimo risparmio, anche di vite umane.