La Legge di Bilancio 2022 è stata approvata definitivamente. Il via libera è arrivato dall'Aula della Camera con 355 favorevoli e 45 contrari. La Manovra vale oltre 32 miliardi e contempla nuovi aiuti alle attività colpite dalla stretta anti covid-19, a famiglie e imprese. All'agricoltura vengono destinati 2 miliardi.


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Le principali novità vanno dal taglio delle tasse a quota 102, dall'ape sociale allargato e opzione donna ai nuovi ammortizzatori sociali universali, dalla stretta anti delocalizzazioni al rifinanziamento del reddito di cittadinanza, rivisto e corretto per evitare abusi, così come il superbonus, alla fine confermato senza i paletti immaginati dal Governo, fino all'ammorbidimento delle bollette di fronte ai rincari del costo dell'energia. All'interno anche norme per lo stop all'allevamento di animali da pelliccia e la proroga per i partiti per chiedere l'accesso al 2xmille.

In particolare, le misure dedicate all'agricoltura – con al centro la gestione del rischio e la valorizzazione delle filiere agroalimentari e della gastronomia italiana - valgono un peso complessivo di 2 miliardi.

"Rispetto allo scorso anno abbiamo raddoppiato le risorse, passando da 1 a 2 miliardi di euro - osserva il ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli - abbiamo insistito in particolar modo sulla gestione del rischio e sulla garanzia del reddito ai produttori perché crediamo che le politiche di sostegno all'agroalimentare debbano spostarsi sempre più in questa direzione, insieme a una serie di importanti misure destinate alle filiere, che rappresentano un settore determinante per il nostro Paese, in termini produttivi ed economici, ma anche in termini di tutela e salvaguardia del territorio e del paesaggio, in un'ottica sempre più rivolta al processo di transizione ecologica, ambientale e sociale".


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È previsto un potenziamento delle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura, la nascita del Fondo di Mutualizzazione Nazionale a Copertura dei Rischi Catastrofali e di due Fondi a Sostegno degli Investimenti in Beni Strumentali e nella Valorizzazione di Dop, Igp e Stg e delle Eccellenze della Ristorazione e della Pasticceria Italiana, implementazione delle risorse per le assicurazioni agevolate, oltre a una serie di interventi ad hoc per favorire la transizione ecologica e digitale delle imprese, incentivare l'ingresso degli agricoltori under quaranta in agricoltura e dei giovani diplomati nei servizi enogastronomici e alberghieri.

Nello specifico, tra le misure, la gestione del rischio con 691,5 milioni di euro fino al 2027 per l'istituzione di un Fondo Mutualistico Nazionale a Copertura dei Rischi Catastrofali alle Produzioni Agricole; 250 milioni di euro (50 milioni all'anno dal 2023 al 2027) destinati alle assicurazioni agevolate, per rafforzare il contributo pubblico allo strumento assicurativo. Agevolazioni fiscali e tributarie per 237 milioni di euro, a valere sul 2023, per l'esenzione Irpef dei redditi dominicali e agrari relativi ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola; e 74,5 milioni di euro per il sostegno alla zootecnia mediante la conferma anche nel 2022 delle percentuali di compensazioni Iva applicabili alle cessioni di bovini e suini vivi.

E ancora 54 milioni di euro nel triennio 2022-2024 per la proroga della decontribuzione degli imprenditori agricoli e gli agricoltori diretti under quaranta. Poi, 16 milioni di euro destinati alla riduzione delle accise per i birrifici artigianali che producono meno di 60mila ettolitri annui, al fine di stimolare la ripresa produttiva e lo sviluppo della filiera connessa al comparto brassicolo. La proroga del bonus verde, per il triennio 2022-2024, riguardante la detrazione Irpef del 36% delle spese sostenute per le sistemazioni e la cura del verde.


Settore agroalimentare: i Fondi

Per lo sviluppo dei Fondi del settore agroalimentare: 160 milioni di euro (80 milioni annui per il 2022 e 2023) per l'incremento della dotazione finanziaria del Fondo per lo Sviluppo e il Sostegno delle Filiere Agricole, della Pesca e dell'Acquacoltura, di cui 30 milioni per il 2022 in favore della filiera delle carni bianche e delle uova; 76 milioni di euro per l'istituzione di due Fondi a Sostengo degli Investimenti in Beni Strumentali e nella Valorizzazione di Dop, Igp e Stg e delle Eccellenze della Ristorazione e della Pasticceria italiana, a cui sono destinati rispettivamente 20 milioni e 56 milioni di euro nel biennio 2022-2023; 22,75 milioni di euro (12,75 milioni per il 2022 e 5 milioni annui per il biennio 2023-204) per il Fondo per la Tutela e il Rilancio delle Filiere Apistiche, Brassicola, della Canapa e della Frutta a Guscio; 10 milioni di euro per l'incremento della dotazione del Fondo per la Competitività delle Filiere Agricole; 10 milioni di euro per il rafforzamento finanziario del Fondo Grano Duro; 4 milioni di euro (2 milioni per ciascuno degli anni 2022 e 2023) a favore del Fondo Distribuzione Derrate Alimentari agli Indigenti; 2 milioni di euro per il 2022 per l'istituzione del Fondo per la Valorizzazione Internazionale dei Patrimoni Immateriali Agroalimentari ed Agrosilvopastorali dichiarati dall'Unesco patrimonio immateriale dell'umanità; 1,5 milioni di euro (0,5 milioni annui dal 2022 al 2024) per l'istituzione del Fondo per lo Sviluppo delle Colture di Piante Aromatiche e Officinali Biologiche; 1 milione di euro per il 2022 per l'istituzione del Fondo per la Valorizzazione dei Prodotti Agricoli Tradizionali e Certificati.


Il pacchetto per gli investimenti

120 milioni di euro per il finanziamento della Misura Distretti del Cibo; 80,5 milioni di euro destinati alle attività di Ismea per la concessione di finanziamenti, operazioni di finanza strutturata e concessione di garanzie a fronte di prestiti a favore degli imprenditori agricoli e della pesca, e misure per l'imprenditoria femminile e giovanile; 1 milione di euro per i produttori di vino Dop, Igp e biologico che investono in sistemi digitali di etichettatura, permettendo il rimando tramite QR Code a pagine web istituzionali dedicate alla promozione culturale, turistica e rurale dei territori. Per il contenimento della Xylella ci sono 15 milioni (5 milioni all'anno dal 2022 al 2024) per le attività di ricerca svolte dal Cnr, e autorizzazione al reimpianto di piante riconosciute come tolleranti o resistenti.

Inoltre viene reso possibile il mantenimento, per un periodo massimo di tre anni e a determinate condizioni, dello status di imprenditore agricolo per coloro che subiscono le conseguenze di calamità naturali e non siano in grado di rispettare il criterio della prevalenza di cui all'articolo 2135 del Codice Civile. A questo si aggiungono misure "orizzontali" di interesse anche agricolo come i 900 milioni di euro fino al 2027 (240 milioni di euro nel 2022 e 240 milioni di euro nel 2023, 120 milioni di euro all'anno fino al 2026 e 60 milioni di euro nel 2027) per il rifinanziamento della nuova Sabatini per gli investimenti produttivi per le Piccole e Medie Imprese; i 240 milioni di euro fino al 2030 (15 milioni di euro per il 2022, 20 milioni per il 2023, 25 milioni per il 2024 e 30 milioni annui dal 2025 al 2030) per il Fondo di Garanzia per la Realizzazione di Comunità Energetiche Rinnovabili; il credito di imposta transizione 4.0 con proroga fino al 2025 dell'agevolazione per investimenti in beni strumentali, ricerca e sviluppo, transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative; il rinvio al 2023 della plastic e sugar tax.


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