Si avvicina l'appuntamento con il Fisco e con la ressa di moduli da compilare, tra Unico, 730 e simili. Per tutti ci sarà la novità dei nuovi formati digitali (ma c'è ancora un bel po' di confusione in proposito), novità dalle quali non sarà esonerata l'agricoltura che anzi vedrà una “rivoluzione” digitale per la definizione dei piani di coltivazione, del fascicolo aziendale, del quaderno di campagna. Il tutto in un processo di identità digitale dell'agricoltura descritto da “Italia Oggi” dell'11 marzo. Novità anche in campo tecnologico, ed è ancora “Italia Oggi” a parlarne con la descrizione delle ricerche portate avanti da alcune università italiane per aumentare le rese nel rispetto dell'ambiente. Novità in vista anche per gli allevatori di api. Contro il calabrone asiatico o vespa velutina, sono in arrivo un microchip e droni che consentono di combattere questi nemici delle api. I dettagli sono pubblicati su “La Stampa” dell'11 marzo. Non è una una novità, ma una sorta di ritorno all'antico, la notizia riportata da “Repubblica” del 9 marzo a proposito dello sviluppo in Veneto degli allevamenti di bachi da seta. Un nuovo mercato, a quanto pare, capace di dare soddisfazioni purché si punti sulla qualità per vincere la sfida con le produzioni cinesi.

Export, la crescita
La sfida più importante resta in ogni caso quella che si combatte sul mercato dell'export, che a detta di alcuni studi riportati da “Italia Oggi” dell'11 marzo si preannuncia positiva, tanto da toccare la soglia dei 50 miliardi di euro. Chi già può brindare ai successi sul fronte dell'export è la pasta made in Italy che sui mercati Usa ha registrato una crescita del 15%, come si apprende da “La Stampa” dell'8 marzo. Sui mercati europei continua a destare preoccupazioni l'embargo russo, come scrive “Repubblica” del 6 marzo. Ma si affacciano nuove opportunità per le produzioni italiane che potrebbero trovare spazi crescenti in Polonia, stando alle anticipazione de “Il Sole 24 Ore” del 7 marzo. I mercati stranieri rappresentano una grande opportunità anche per il Parmigiano Reggiano, che deve però difendersi dalle imitazioni, come denuncia “Il Sole 24 Ore” del 6 marzo. Come se non bastasse, il “re” dei formaggi è anche alle prese con alcune tensioni all'interno del Consorzio di tutela, tensioni sulle quali si sofferma il “Corriere di Bologna”.

Imu e maltempo
Nel frattempo non si placano le polemiche sull'applicazione dell'Imu sui terreni agricoli, tanto da far pensare, scrive la “Gazzetta del Mezzogiorno” del 10 marzo, che si possa giungere alla disobbedienza civile. Per chi si è trovato fra quanti sono “ex-esonerati” dal pagamento dell'Imu è prevista una sanatoria i cui dettagli si possono leggere su “Il Sole 24 Ore” del 9 marzo. In alcune aree colpite dal maltempo, com ad esempio la Toscana, più dell'Imu preoccupano i danni e la lentezza degli aiuti. Se ne discute il 6 marzo sulle pagine de “La Nazione” e il giorno seguente è “Il Sole 24 Ore” che riporta la desolante situazione del vivaismo pistoiese, le cui serre sono state letteralmente rase al suolo. I danni, secondo “Repubblica” del 10 marzo, assommano ad almeno 300 milioni di euro. Il ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina, rassicura tuttavia dalle colonne de “La Nazione” che le aziende danneggiate non saranno lasciate sole.

Xylella senza freni
Non si ferma l'avanzata della Xylella fastidiosa negli uliveti pugliesi, tanto che la “Gazzetta del Mezzogiorno” del 6 marzo dà notizia dell'ampliamento della zona di quarantena nel leccese. Si replica il 10 marzo sempre sulla “Gazzetta del Mezzogiorno” per confermare l'avanzata della patologia. E non si fermano nemmeno le polemiche sui metodi di lotta e prevenzione. L'impiego di agrofarmaci è fortemente contrastata da ambientalisti e ora anche dalla Lega tumori, anche questa una notizia che si apprende dalla “Gazzetta del Mezzogiorno”. La situazione, scrive il “Corriere del Mezzogiorno” si riflette persino sugli agriturismi sui quali piovono le disdette per le prossime festività pasquali. Ma dall'Università di Bologna arriva una ricerca che indica nei concimi biologici uno strumento di prevenzione che evita il ricorso agli agrofarmaci. I dettagli sono riportati il 12 marzo dalla “Gazzetta del Mezzogiorno”. Si parla della Xylella anche su “Repubblica” del 12 marzo che chiede di fare chiarezza sul numero di piante colpite.

Se ne discute a Bruxelees
Infine le notizie da Bruxelles, con “Il Sole 24 Ore” del 7 marzo che conferma per il 2016 la verifica della riforma della Pac e in quella occasione potrebbero essere riviste le norme che vincolano gli aiuti comunitari alla componente ecologica, il “greening”. Il 2016 sarà un anno di svolta anche per i vigneti, per i quali cesseranno i diritti di impianto, sostituiti, scrive “Italia Oggi” dell'11 marzo, dal regime di autorizzazione. Un'altra riforma della quale si sente la necessità dopo il caso delle arance spagnole trattate con agrofarmaci non ammessi in Italia, è quello della armonizzazione delle autorizzazioni, argomento del quale si occupa il 9 marzo “L'Arena”. Nessuna svolta invece per la riforma del settore biologico, destinata, scrive “Italia Oggi” dell'11 marzo, a restare ferma ancora per qualche tempo.

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