Anche Copagri per la tutela delle api
Il presidente Franco Verrascina ha aderito all'intesa nazionale per la protezione del patrimonio apistico varata dalle più importanti associazioni agricole e apistiche nazionali
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Api da miele. Copagri firma l'intesa nazionale per la loro tutela
Fonte foto: Matteo Giusti - Agronotizie
Continua il riavvicinamento tra agricoltori e apicoltori, divisi da anni da accuse e contraccuse sull'uso e gli effetti negativi degli agrofarmaci.
A prendersi l'impegno di garantire il rispetto e la tutela delle api e degli insetti impollinatori ora è Copagri, la confederazione dei produttori agricoli presente in 18 regioni con oltre 651 mila agricoltori associati.
Pionieri di questo riavvicinamento furono nel 2017 Assosementi e Ara, l'associazione degli apicoltori dell'Emilia Romagna, con un accordo regionale per cercare di condividere una strategia comune per la tutela dell'attività apistica e di quella sementiera.
Poi il 25 settembre di un anno fa la stesura di un protocollo di intesa nazionale, firmato a Roma che vide come firmatari Cia e Confagricoltura, l'Associazione sementieri mediterranei Ass.se.me., la Confederazione agromeccanici e agricoltori italiani, il Consorzio delle organizzazioni di agricoltori moltiplicatori di sementi Coams, la Federazione nazionale dei commercianti di prodotti per l'agricoltura Compag, la Federazione apicoltori italiani Fai e l'Unione nazionale associazioni apicoltori Unaapi.
Ora a un anno da quella firma si aggiunge quella di Copagri per mano del suo presidente Franco Verrascina, alla presenza del sottosegretario all'agricoltura Alessandra Pesce, che si impegna a nome della confederazione per una corretta applicazione delle buone pratiche agricole e la salvaguardia del patrimonio apistico.
A prendersi l'impegno di garantire il rispetto e la tutela delle api e degli insetti impollinatori ora è Copagri, la confederazione dei produttori agricoli presente in 18 regioni con oltre 651 mila agricoltori associati.
Pionieri di questo riavvicinamento furono nel 2017 Assosementi e Ara, l'associazione degli apicoltori dell'Emilia Romagna, con un accordo regionale per cercare di condividere una strategia comune per la tutela dell'attività apistica e di quella sementiera.
Poi il 25 settembre di un anno fa la stesura di un protocollo di intesa nazionale, firmato a Roma che vide come firmatari Cia e Confagricoltura, l'Associazione sementieri mediterranei Ass.se.me., la Confederazione agromeccanici e agricoltori italiani, il Consorzio delle organizzazioni di agricoltori moltiplicatori di sementi Coams, la Federazione nazionale dei commercianti di prodotti per l'agricoltura Compag, la Federazione apicoltori italiani Fai e l'Unione nazionale associazioni apicoltori Unaapi.
Ora a un anno da quella firma si aggiunge quella di Copagri per mano del suo presidente Franco Verrascina, alla presenza del sottosegretario all'agricoltura Alessandra Pesce, che si impegna a nome della confederazione per una corretta applicazione delle buone pratiche agricole e la salvaguardia del patrimonio apistico.
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