Stock e produzioni globali incerte, per motivi climatici e bellici, stanno influendo sulle scelte colturali di diverse aree tradizionalmente cerealicole. Inoltre, le rese nelle stagioni passate non sono state certo all’altezza delle aspettative, sia per quantità, sia in qualità. Un fenomeno che ha toccato anche l’Europa stimolando alcune riflessioni di tipo gestionale. 


I difetti da evitare alla raccolta sono però sempre gli stessi, cioè un basso peso specifico e uno scarso contenuto proteico. In tal senso, può giocare favorevolmente un corretto approccio nutrizionale e fitosanitario, poiché alla coltura vanno garantiti sempre i giusti apposti di elementi come pure va assicurata la massima protezione dalle avversità che ne possono impattare sviluppo e rese. Due fronti sui quali Syngenta è in grado di offrire soluzioni specialistiche atte a conseguire risultati finali di eccellenza, proteggendo in tal modo anche gli investimenti sostenuti dai cerealicoltori.

Infestanti: prime avversità da controllare

I diserbi dei cereali sono la prima mossa da eseguire a fine inverno, poiché è proprio in quel momento che  la coltura riprenderà il proprio sviluppo patendo della competizione della flora spontanea. Questa sottrae infatti acqua e nutrienti, penalizzando la coltura. Affinché questa possa esprimere il suo massimo potenziale produttivo, le infestanti andranno eliminate proprio in tale fase, assicurando così ai cereali le migliori condizioni di crescita.

 

Solo in seguito le patologie fungine si prenderanno la scena, minacciando steli, foglie e cariossidi. Anche in tal caso, nel catalogo della Casa di Basilea sono presenti soluzioni specialistiche in grado di salvaguardare la massima efficienza fotosintetica delle piante, proteggendo efficacemente anche la sanità finale della spiga. 

 

Molti areali, altrettanti scenari

Ogni zona cerealicola italiana presenta specifiche caratteristiche anche in termini di composizione della flora spontanea. Ciò impone la composizione di miscele erbicide di post emergenza il più possibile selettive verso la coltura e adatte a fronteggiare le differenti situazioni di campo, tali da risultare efficaci sulle specifiche malerbe presenti, incluse eventualmente quelle di sostituzione e quelle resistenti.

 

Ampio spettro cercasi

Quanto esposto sopra trova risposte nella gamma diserbi di Syngenta, la quale offre un ampio ventaglio di proposte tecniche specialistiche utilizzando le quali è possibile comporre miscele efficaci, affidabili e selettive. 


Ammiraglie della gamma diserbi cereali di Syngenta sono le linee Axial® e Amadeus®. Grazie alla prima si controllano le più diffuse infestanti graminacee, mentre la seconda è spiccatamente dicotiledonicida. Partner di elezione per ampliare ulteriormente efficacia e spettro d’azione sono Manta® Gold e Dicuran® Plus. Il primo è uno specialista sulle infestanti a foglia larga, mentre il secondo offre un ampio spettro verso le foglie strette. Entrambi mostrano caratteristiche integrative e complementari a quelle offerte dalle linee Axial® e Amadeus®, ampliandone ulteriormente l’efficacia anche a fronte delle più complesse situazioni di campo.


Scarica la linea cereali 2024 di Syngenta

 

Soluzioni speciali per risultati eccellenti

Axial® One e Axial® Pronto sono entrambi formulati come concentrati emulsionabili e controllano efficacemente avena, falaride, coda di volpe e Lolium, incluse le popolazioni divenute resistenti. Formulati invece come granuli idrodispersibili, Amadeus® Ultra e Amadeus® Top coprono un ampio ventaglio di dicotiledoni in cui sono comprese crucifere, ombrellifere, poligonacee, camomilla, Lamium, papavero, ranuncolo, vicia, veronica, viola e Galium


In funzione della specifica composizione della flora spontanea locale, i quattro prodotti potranno essere miscelati fra loro per ottenere i massimi risultati in campo. Una prima soluzione può essere per esempio quella di miscelare 1-1,3 litri/ettaro di Axial® One e 30-50 g/ha di Amadeus® Top. In alternativa, è possibile unire 0,75 litri/ettaro di Axial® Pronto con 25 grammi/ettaro di Amadeus® Ultra. 


Tali miscele vanno applicate quando la coltura si presenti fra lo stadio di tre foglie e fine levata, controllando con un solo passaggio un ampio ventaglio di infestanti. 

 

Serve azoto. Ci pensano i batteri

Gestire al meglio tempi e costi è una delle priorità ineludibili da parte degli agricoltori professionali. Unire le pratiche di diserbo a quelle nutrizionali, per esempio, apporta tangibili vantaggi alla coltura senza moltiplicare gli sforzi operativi.

 

In tal senso si propone la gamma Azotobacter di Syngenta, basata sullo specifico ceppo 9690 di Azotobacter salinestris, caratterizzato da un’azione particolarmente efficace e duratura nel tempo.  

 

Questi batteri endofitici possono infatti essere applicati contestualmente alle miscele erbicide, insediandosi velocemente nei tessuti vegetali ove estraggono azoto dall’aria e lo mettono a disposizione delle piante. Ciò grazie all’enzima nitrogenasi capace di legare l’azoto atmosferico favorendone poi la fissazione nella coltura a livello fogliare e radicale.


Le applicazioni ai cereali di Azotobacter salinestris (ceppo 9690 ) offrono infatti una disponibilità extra di azoto pari a 30-35 unità per ettaro, contribuendo alla raccolta di grano dall’ottimo peso ettolitrico e dall’eccellente contenuto proteico.