A fine marzo 2025 si è tenuta a Lisbona l'assemblea annuale del Ceettar, la confederazione europea degli agromeccanici che riunisce 23 associazioni di 17 Paesi - tra cui l'italiana Cai Agromec - e rappresenta oltre 150mila aziende contoterzi e 600mila lavoratori.
Durante l'evento, a cui ha partecipato anche il vicepresidente vicario di Cai Agromec Gianluca Ravizza, la discussione si è concentrata sulle principali sfide del settore agromeccanico a livello europeo, evidenziando come le problematiche siano spesso comuni tra i vari Paesi membri.
Contoterzismo agricolo ancora poco considerato
Un tema emerso all'assemblea è la necessità di un maggiore riconoscimento dei contoterzisti presso le istituzioni dell'Ue, finalizzato a favorire una piena integrazione della categoria nella filiera agricola e nei processi decisionali del settore primario.
"Abbiamo illustrato la situazione italiana al Ceettar, mettendo in luce il nostro impegno per valorizzare il lavoro agromeccanico nel comparto agricolo e per istituire un Albo nazionale - afferma Ravizza. Oggi i contoterzisti italiani affrontano criticità simili a quelle dei loro colleghi europei: il mancato coinvolgimento nelle politiche agricole, la scarsa conoscenza della loro attività, l’aumento dei costi delle macchine e dei costi di produzione".
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Agromeccanici, pronti a far sentire la loro voce in Europa
Il Ceettar sta promuovendo a livello europeo una maggiore inclusione dei contoterzisti nelle politiche agricole comunitarie stabilite a Bruxelles. "Abbiamo parlato anche della richiesta di inserire gli agromeccanici nei gruppi di lavoro della DG Agri, la Direzione generale dell’agricoltura e dello sviluppo rurale della Commissione Europea, attualmente privi di rappresentanti del contoterzismo professionale" aggiunge Ravizza.
La richiesta appare legittima, se si considera il ruolo centrale degli agromeccanici nella transizione digitale ed ecologica dell’agricoltura, con la promozione di innovazioni e pratiche agricole sostenibili nel settore.
In Italia serve un albo nazionale
I rappresentanti di Cai Agromec hanno avuto la possibilità di presentare le proprie istanze anche al governo italiano in occasione dell'evento 'Agricoltura è', tenutosi a Roma dal 24 al 26 marzo 2025. In particolare, il presidente Gianni Dalla Bernardina e Gianluca Ravizza hanno incontrato esponenti del Ministero dell'agricoltura e il presidente della Camera Lorenzo Fontana, sottolineando la necessità di politiche volte a valorizzare il lavoro agromeccanico.
L'evento 'Agricoltura è' ha permesso alla Confederazione di ribadire l’importanza di attivare un albo nazionale inclusivo, ma anche di rafforzare il dialogo con le istituzioni e sensibilizzare il settore sul contributo degli agromeccanici alla modernizzazione dell’agricoltura italiana.
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Parallelamente a Cai, anche Uncai ha approfittato dell'evento a Roma per riportare all'attenzione della politica la questione dell'albo nazionale dei contoterzisti, che permetterebbe di valorizzare le competenze degli operatori professionisti, certificare le attività contoterzi svolte e offrire servizi più efficienti agli agricoltori.
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Fonte: CAI - Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani
Autore: Serena Giulia Pala