L'erba medica (Medicago sativa) patisce di alcune patologie fungine, batteriche e anche virali, come pure di insetti parassiti.
Circa i virus sono noti i casi di deperimento a causa dei virus del mosaico (LMV) trasmessi tramite semi non igienicamente perfetti. Alle radici dei medicai mirano poi funghi quali Fusarium roseum e Verticillium alboatrum, mentre agli apparati epigei puntano Pseudopeziza medicaginis, agente della maculatura fogliare, Colletotrichum trifolii (antracnosi) e Rhizoctonia violacea (mal vinato).
Anche i batteri possono però contribuire al danno complessivo dei medicai, generando deperimenti diffusi che mortificano le rese finali e la qualità del foraggio stesso. Sulla diversa patogenicità di due ceppi di Corynebacterium insidiosum, per esempio, sono reperibili pubblicazioni scientifiche risalenti ai primi anni '60, come quella di Riblandi e Briganti Giannoni del 1962 (Rivista di Patologia Vegetale. Serie III, Vol. 2, No. 3 pp.).
Questi patogeni possono indurre ingiallimento delle foglie accompagnato da una crescita stentata dell'intera pianta, fino al disseccamento nei casi più gravi. Dal punto di vista ambientale Corynebacterium insidiosum viene favorito da temperature medio-alte accompagnate a bassa umidità relativa. Consigliabile quindi l'adozione di varietà resistenti, non essendo autorizzati i rameici su questa coltura. Il rame, infatti, è noto possedere effetti battericidi ben sfruttati su altre colture.
I parassiti dell'erba medica: l'afide nero
Diversi sono gli afidi che possono infestare i medicai. Fra questi sono note almeno due diverse specie di afide nero, ovvero Aphis craccivora e Aphis fabae. Contro il primo risultano autorizzati 23 differenti insetticidi, i quali si riducono a 10 per il secondo. A predominare sono soprattutto piretroidi, uno su tutti cipermetrina.
Di seguito le sostanze attive presenti nei formulati commerciali, suddivise per tipologia di afide su cui i formulati sono autorizzati in etichetta ministeriale.
Aphis craccivora:
- acetamiprid;
- cipermetrina;
- deltametrina;
- estratti di piretro;
- sali di potassio degli acidi grassi;
- lambda cialotrina.
Aphis fabae:
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