Il termine “Endocrine disruptor”, in italiano “Perturbatore endocrino”, venne introdotto nei primi anni '90 e successivamente definito ufficialmente come “sostanza o una miscela esogena che altera le funzioni del sistema endocrino con conseguenti effetti nocivi per la salute degli organismi, della loro progenie o di subpopolazioni” (Who, 2002) e successivamente approfondito in un dettagliato articolo della “Endocrine Scientific Society”, pubblicato nel 20091, in cui i perturbatori endocrini vengono descritti come sostanze che hanno effetti sulla riproduzione maschile e femminile, sviluppo del seno e relativo tumore, tumore alla prostata, neuroendocrinologia, metabolismo della tiroide e obesità, ed endocrinologia cardiovascolare.

Sono accreditate di queste poco invidiabili caratteristiche sostanze altrettanto impopolari quali gli idrocarburi policiclici aromatici, il benzene, la diossina, lo ftalato, il perfluorato, il bisfenolo A , l'octilfenolo e il nonifenolo, recentemente bandito in Europa (2005) dalle composizioni degli agrofarmaci, dove nella sua versione etossilata ha rappresentato per decenni la classe di tensioattivi più impiegata, presente in quasi tutti i tipi di formulazione.
L'eliminazione di queste sostanze dalle composizioni degli agrofarmaci e dei biocidi è stata posta al centro dei due relativi regolamenti recentemente pubblicati, con la sola deroga che l'esposizione umana nelle condizioni d'uso proposte sia trascurabile.
L'Efsa sta lavorando da tempo sull'argomento: in una sua pubblicazione del 20102 ha messo a confronto i differenti approcci adottati nel mondo.
La metodologia ipotizzata dall'Oecd3 prevede 5 livelli di indagine (cosiddetto “tiered approach”) con studi a complessità crescente, confrontato con l'approccio dell'Epa con soli due livelli di investigazione. Il risultato finale di questa attività verrà pubblicato a marzo 2013, dopo una presentazione ufficiale agli “stakeholders” prevista per il 20 marzo.

Sulla base di questi criteri scientifici sarà quindi possibile sciogliere gli ultimi dubbi riguardanti ben tredici sostanze attive (in stretto ordine alfabetico: bromuconazolo, difenoconazolo, etofenprox, fenarimol, fenbuconazolo, fluquinconazolo, flusilazolo, paclobutrazolo, penconazolo, procimidone, tebuconazolo, tetraconazolo, triadimenol) e rispettare la scadenza del 14 dicembre 2013 entro la quale la Commissione europea dovrà presentare al comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali, un progetto delle misure concernenti i criteri scientifici specifici per la determinazione delle proprietà d’interferente endocrino.


Per saperne di più


Ministry of environment – Government of Japan. Strategic Programs on Environmental Endocrine Disruptors '98 (SPEED '98). The mechanism of the function of endocrine disrupting chemicals.

DIRETTIVA 2006/132/CE DELLA COMMISSIONE dell’11 dicembre 2006 che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio con l’iscrizione della sostanza attiva procimidone

DIRETTIVA 2006/134/CE DELLA COMMISSIONE dell’11 dicembre 2006 che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio con l'iscrizione del fenarimol come sostanza attiva

DIRETTIVA 2006/133/CE DELLA COMMISSIONE dell’11 dicembre 2006 che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio con l'iscrizione della sostanza attiva flusilazolo

Direttiva 2008/107/CE della Commissione, del 25 novembre 2008, che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio con l’iscrizione delle sostanze attive abamectina, epossiconazolo, fenpropimorf, fenpirossimato e tralcossidim (1)

Direttiva 2008/125/CE della Commissione, del 19 dicembre 2008, che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio al fine di iscrivere il fosfuro di alluminio, il fosfuro di calcio, il fosfuro di magnesio, il cimoxanil, il dodemorf, l'estere metilico dell'acido 2,5-diclorobenzoico, il metamitron, il sulcotrione, il tebuconazolo e il triadimenol quali sostanze attive (1)

Direttiva 2009/77/CE della Commissione, del 1o luglio 2009, che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio con l’iscrizione di clorsulfuron, ciromazina, dimetaclor, etofenprox, lufenuron, penconazolo, tri-allato e triflusulfuron come sostanze attive (1)

Direttiva 2009/82/CE del Consiglio, del 13 luglio 2009, che modifica la direttiva 91/414/CEE con l’iscrizione della sostanza attiva tetraconazolo (1)

Direttiva 2010/87/UE della Commissione, del 3 dicembre 2010, che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio per
includere il
fenbuconazolo come sostanza attiva e che modifica la decisione 2008/934/CE (1)

DIRETTIVA 2010/92/UE DELLA COMMISSIONE del 21 dicembre 2010 che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio con l'iscrizione della sostanza attiva bromuconazolo

DIRETTIVA 2011/34/UE DELLA COMMISSIONE dell'8 marzo 2011 che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio per includere il flurocloridone come sostanza attiva e che modifica la decisione 2008/934/CE della Commissione

DIRETTIVA DI ESECUZIONE 2011/55/UE DELLA COMMISSIONE del 26 aprile 2011 che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio con l'iscrizione della sostanza attiva paclobutrazol e che modifica la decisione 2008/934/CE della Commissione

Regolamento di esecuzione (UE) n. 1143/2011 della Commissione, del 10 novembre 2011, che approva la sostanza attiva procloraz, in conformità al regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari, e che modifica l’allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 della Commissione e la decisione 2008/934/CE della Commissione (1)

DIRETTIVA 2008/69/CE DELLA COMMISSIONE del 1o luglio 2008 che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio con l’iscrizione delle sostanze attive clofentezina, dicamba, difenoconazolo, diflubenzurone, imazaquin, lenacil, ossadiazone, picloram e piriprossifen

Regolamento di esecuzione (UE) n. 806/2011 della Commissione, del 10 agosto 2011, che approva la sostanza attiva fluquinconazolo, in conformità al regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che modifica l’allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 della Commissione e la decisione 2008/934/CE della Commissione (1)

Regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le direttive del Consiglio 79/117/CEE e 91/414/CEE

Regolamento (UE) n. 528/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2012, relativo alla messa a disposizione sul mercato e all’uso dei biocidi (1)

DIRETTIVA 2003/53/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 giugno 2003 che modifica per la ventiseiesima volta la direttiva 76/769/CEE del Consiglio relativamente alle restrizioni in materia di immissione sul mercato e di uso di talune sostanze e preparati pericolosi (nonilfenolo, nonilfenolo etossilato, cemento)

European Food Safety Authority. EFSA - Conclusion on Pesticides: Conclusion Regarding the Peer Review of the Pesticide Risk Assessment of the Active Substance Penconazole. Efsa Scientific Report, September 25, 2008.

EFSA - Conclusion on Pesticides: Peer Review of the Pesticide Risk Assessment of the Active Substance Difenoconazole.

1Evanthia Diamanti-Kandarakis et al., “Endocrine-Disrupting Chemicals: An Endocrine Society Scientific Statement,” Endocrine Reviews 30, no. 4 (June 1, 2009): 293–342, doi:10.1210/er.2009-0002.
 
2EFSA, “SCIENTIFIC REPORT OF EFSA Scientific report of the Endocrine Active Substances Task Force,” EFSA Journal 8, no. 11 (November 30, 2010): 59, doi:10.2903/j.efsa.2010.1932.
 
3Oecd, “WORKSHOP REPORT ON OECD COUNTRIES ACTIVITIES REGARDING TESTING, ASSESSMENT AND MANAGEMENT OF ENDOCRINE DISRUPTERS,” in SERIES ON TESTING AND ASSESSMENT, SERIES ON TESTING AND ASSESSMENT (presented at the WORKSHOP ON OECD COUNTRIES ACTIVITIES REGARDING TESTING, ASSESSMENT AND MANAGEMENT OF ENDOCRINE DISRUPTERS, Copenhagen: OECD, 2010), http://www.oecd.org/chemicalsafety/testing/44431552.pdf