“Conoscere gli insetti significa prevedere le conseguenze economiche e ambientali che hanno sulle colture. Come nel caso della diabrotica del mais, che danneggia le piante, determinando il ricorso ai neonicotinoidi, tra i principali responsabili della moria delle nostre api. Per questo abbiamo appoggiato il decreto di sospensione dell’uso di tali sostanza decisa dal ministero della Salute per un altro anno”.

Così il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia è intervenuto durante l’incontro di presentazione del libro “Insetti esotici e tutela ambientale”, che illustra il risultato di un progetto di ricerca del Mipaaf, finalizzato a esplorare in modo preciso il fenomeno della invasion biology degli insetti.
“Sono venuto spinto dalla mia passione per la conoscenza degli insetti - ha proseguito il ministro - oltre che per l’importanza che hanno sul territorio e sulle conseguenti patologie nelle colture”.
 
Il volume, realizzato dalle Università di Milano e Catania (Dipartimenti Dipsa e Distef, che si occupano di Entomologia) e dal Consiglio delle ricerche in agricoltura (Cra) di Firenze, con la collaborazione del servizio fitosanitario della Regione Lombardia, fa il punto sugli insetti dannosi alle colture e all’ambiente provenienti da altri Paesi.
“L’importanza di questa pubblicazione ssa nel fatto di essere l’unico testo in Italia che raccoglie con completezza le conoscenze su questo problema”, ha spiegato il professor Mario Colombo del Dipartimento Protezione sistemi agroalimentare e urbano dell’Università degli Studi di Milano.
“In un periodo di calamità e catastrofi ambientali – ha proseguito Colombo - l’invasione biologica attuata dagli insetti, tramite la complicità dell’uomo, è una realtà di cui non si tiene sufficientemente conto ma i cui effetti subiamo quotidianamente in modo cosciente”.
 
Dal 1970 sono arrivate circa otto nuove specie di insetti all’anno, per un totale di 320 specie in 40 anni, che hanno modificato un equilibrio ambientale sviluppatosi in milioni di anni e interferendo così in modo traumatico nella coevoluzione fra insetti e vegetali. Notevole l’effetto di tali modifiche sull’economia agricola, con danni da milioni di euro ogni anno, e sull’ambiente, con l’immissione di tonnellate di fitofarmaci.

Il libro, che verrà messo a disposizione gratuita dei Servizi fitosanitari, dei tecnici della protezione delle piante, dei responsabili di uffici pubblici, dei consorzi di tutela, è a cura del Dipsa della facoltà di Agraria di Milano, mentre l’edizione è a cura della scuola di Floricoltura della Fondazione Minoprio di Como.
 
Il volume include 52 schede ricche di fotografie con la descrizione dei danni, della biologia, delle piante ospite, dei territori di origine e della successiva espansione, e dei metodi di controllo. In altre 26 schede sono individuate le specie estremamente dannose all’habitat e all’agricoltura che con altissima possibilità potrebbero entrare in Italia e insediarsi stabilmente. Altri capitoli forniscono esempi di gestione del problema e dei vincoli normativi a cui ci si deve attenere.