In base alle elaborazioni effettuate dall'Istituto, tale risultato è ascrivibile a un incremento delle rese medie per ettaro (9,7 t/ha, contro 9,3 del 2007) e alla crescita degli investimenti (1,09 milioni di ettari, secondo l'Istat), in aumento del 3% rispetto al 2007.
Nel dettaglio territoriale, emerge un marcato incremento della produzione nel Nord-Ovest (4,7 milioni di tonnellate circa), dove Ismea stima un aumento dei raccolti superiore al 10% su base annua in ragione dei maggiori investimenti (+6%) e della crescita del 4,5% delle rese, favorite da un buon apporto idrico.
Meno rilevante l'aumento nelle regioni del Nord Est - area in cui gli investimenti sono cresciuti del 4% - dove il raccolto dovrebbe superare quest'anno i 5 milioni di tonnellate (+5,6% rispetto il 2007).
Per quanto riguarda il Centro-Sud, invece, dove si prevede al contrario un calo del 6% della produzione (767mila tonnellate circa), il risultato negativo è attribuibile alla flessione degli investimenti dell'11%, compensata solo in parte da un aumento del 6% delle rese medie.
Riguardo infine al mercato, l'esordio della campagna di commercializzazione 2008/09, sottolinea l'Ismea, evidenzia un andamento in forte calo dei listini all'origine nelle principali piazze italiane.
In base ai calcoli dell'Istituto nel settembre 2008 la quotazione media dell'ibrido nazionale, pari a 149 euro/tonnellata, ha registrato una flessione del 20% rispetto al mese precedente e del 36% rispetto al settembre 2007.
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Fonte: Ismea - Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare