I mercati internazionali del grano duro nell'ultima settimana hanno definitivamente innestato la retromarcia, confermando la caratteristica discesa dei prezzi che precede la fine dell'anno, già avviata sin dalla scorsa settimana. I listini canadesi vedono il prezzo Fob del Cwad di prima qualità sulla piazza di Toronto calare per la terza settimana consecutiva a 246 euro alla tonnellata, perdendo il 26 novembre 2025 altri 2 euro sul 19 novembre.

 

Il 1° dicembre scorso scende di 1,69 euro euro e fino a 245,06 euro alla tonnellata il prezzo Fob per i carichi in partenza da Vancouver via Oceano Pacifico, per effetto di un calo dei costi di trasporto interni e di una stabilità dei prezzi all'ingrosso per l'esportazione.

 

A contribuire alla ritirata dei prezzi, secondo gli analisti della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan sarebbe una domanda non ancora intonata sugli stessi livelli dello scorso anno e una produzione effettiva che secondo le più recenti stime di International Grains Council è destinata a crescere ancora in Canada fino a 7,5 milioni di tonnellate, con le scorte mondiali finali che sarebbero arrivate a 8,3 milioni di tonnellate.

 

Negli Usa il Northern Durum rilevato in partenza dai porti dei grandi laghi è invece stabile. A Chicago, il Future Durum Wheat Index si presenta in calo di 1,15 euro alla tonnellata, dopo aver incrementato il valore accumulatosi nelle quatto settimane precedenti. Diminuisce invece l'Indice europeo Sitagri, che il 3 dicembre 2025 ha perso lo 0,08% sulla settimana scorsa, il tutto mentre i noli marittimi volano sui massimi da dicembre 2023, ma con il Panamax in controtendenza.

 

In Italia i prezzi del frumento duro fino nazionale nelle borse merci si fermano su tutte le piazze, dove anche i valori dei grani duri esteri restano ancorati ai valori della settimana precedente, incluso il canadese 2 a Bari ed Altamura.
Si conferma infine la prevalente stabilità dei prezzi all'origine in 9 piazze su 13 rilevate da Ismea e monitorate settimanalmente da AgroNotizie®, con Bari, Foggia, Catania e Palermo in perdita di 2 euro sulla settimana precedente.

 

Noli ai massimi da fine 2023, ma Panamax in controtendenza

L'Indice Dry Bulk del Baltic Exchange, che misura il costo delle spedizioni di merci in tutto il mondo ed è punto di riferimento per il mercato dei noli marittimi, ieri, 3 dicembre 2025, ha esteso il suo trend rialzista per il quindicesimo giorno consecutivo, con un'impennata del 9,4% e un nuovo massimo da dicembre 2023 a 2.845 punti. L'indice ha anche registrato il suo più forte rialzo giornaliero dal 13 ottobre scorso. I più recenti rialzi, su base settimanale, comportano un consistente aumento di ben 444 punti sui 2.401 registrati solo il 26 novembre scorso (+18,49%), quando si era registrato un incremento di 141 punti sul 19 novembre 2025 (+6,24%).

 

Dal 18 giugno scorso, quando il Dry Bulk Index del Baltic Exchange era attestato a 1.874, si contano alla data di ieri guadagni per 971 punti (+51,81%). E rispetto ai 1.303 punti del 28 maggio 2025, prima della successiva ondata di rialzi, l'indice ieri riporta un vantaggio di ben 1.542 punti (118,34%). L'indice al 3 dicembre 2025 su base annuale guadagna il 141,10%, mentre la settimana scorsa guadagnava il 51,87%.

 

L'Indice Panamax, che è parte del Dry Bulk del Baltic Exchange e che tiene traccia delle navi che trasportano 60mila-70mila tonnellate di carbone o grano, ieri ha registrato un calo per la quinta sessione consecutiva, con una perdita di circa l'1,2% fino a 1.892 punti, perdendo complessivamente 73 punti sul 26 novembre scorso (-3,72%).

 

Nonostante questo scivolone, vale sempre la pena ricordare che la crescita su quattro settimane, ovvero rispetto al valore di 1.793 punti registrato il 4 novembre 2025, è stata di 99 punti (+5,52%). E il Panamax torna in perdita sul 22 ottobre 2025, quando totalizzava 1.904 punti, data rispetto alla quale l'indice ora perde 12 unità (-0,63%).

 

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Indice europeo Sitagri a -0,08% sulla settimana scorsa

L'Indice europeo dei prezzi del grano duro Sitagri ieri, 3 dicembre 2025 ha chiuso a 263,96 euro alla tonnellata, in diminuzione di 0,29 euro alla tonnellata sulla seduta precedente (-0,11%) e in calo di 0,22 euro alla tonnellata sui 264,18 euro registrati il 25 novembre 2025 (-0,08%). Dall'8 ottobre 2025 - quando era attestato a 265,15 euro - l'Indice europeo Sitagri è calato di 1,19 euro alla tonnellata (-0,45%). L'Indice Sitagri del grano duro costituisce un benchmark sintetico quotidiano delle quotazioni del grano duro e rappresenta sei mercati regolamentati di riferimento importanti: tre in Italia (Bologna, Altamura e Foggia) e altrettanti in Francia (Port-La-Nouvelle, Rouen e La Pallice).

 

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Chicago, Future Durum Wheat Index stabile

Il Future Durum Wheat Index $Cdwi alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare a pronti il 2 dicembre scorso risulta aver toccato 581,97 punti, quasi 5,82 dollari Usa per bushel, in aumento di soli 0,08 punti rispetto ai 581,89 rilevati il 25 novembre scorso, quando invece si era registrato un aumento del +1,30% sul 18 novembre 2025. Dai 550,41 punti messi a segno il 21 ottobre 2025, l'indice traccia ancora una tendenza positiva fino al 2 dicembre: 31,56 punti in più (+5,73%), anche se resta da notare che durante la settimana l'indice è calato, dopo aver raggiunto un picco di 583,67 punti base il 26 novembre 2025.

 

L'incremento complessivo di queste ultime sei settimane si contrappone alla sostanziale stasi delle due settimane precedenti, durante le quali l'andamento dell'indice non aveva in realtà mostrato una chiara tendenza. Al momento l'indice, che consolida il superamento della linea sui 570 punti, potrebbe assumere un andamento più prudente, dopo i realizzi che hanno caratterizzato le giornate successive al 26 novembre scorso.

 

Nel mentre appaiono ancora decisamente lontani i traguardi pure recenti di questo indice, come i 904,50 punti del 19 dicembre 2023 o il picco di 1.087,63 punti (quasi 10,88 dollari Usa per bushel) raggiunto il 9 agosto 2023.

 

Inoltre la quotazione del 2 dicembre scorso, valorizzata al cambio di ieri, 3 dicembre 2025, è pari a 183,37 euro alla tonnellata, in calo di 1,15 euro alla tonnellata sulla quotazione del 25 novembre scorso, valorizzata al cambio del 26 novembre 2025 e pari a 184,52 euro alla tonnellata. Tale calo è il risultato del marginale incremento di valore in dollari Usa dell'indice, totalmente sterilizzato da una svalutazione del dollaro Usa piuttosto pronunciata nell'arco della settimana, anche se ha lasciato il dollaro Usa sempre intorno agli 0,86 euro per dollaro Usa nel fixing di ieri, 3 dicembre 2025.

 

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Prezzi Fob canadesi in calo tra 246 e 245 euro

Secondo il rapporto della Commissione Ue sul mercato internazionale dei cereali, aggiornato al 26 novembre 2025, il prezzo Fob canadese rilevato per il grano Cwad di prima qualità al St. Lawrence Market di Toronto è stato di 285 dollari Usa alla tonnellata per i contratti stipulati in moneta americana e di 246 euro alla tonnellata per quelli conclusi in eurovaluta, registrandosi sul 19 novembre scorso stabilità per i contratti stipulati con il biglietto verde e un calo di 2 euro per quelli siglati in eurovaluta. La settimana precedente invece si era registrato un calo di 5 dollari Usa per i contratti stipulati con il biglietto verde e di 1 euro per quelli siglati in eurovaluta.

 

Più in generale, dal 9 aprile al 26 novembre 2025, mentre i contratti in dollari Usa hanno perso 35 dollari rispetto ai 320 dollari di quotazione (-10,94%), quelli in moneta unionale, dopo aver raggiunto quota 290 euro alla tonnellata il 9 aprile, hanno perso fino a calare al 26 novembre di ben 44 euro di controvalore a 246 euro alla tonnellata (-15,17%).

 

In ogni caso, dal 5 dicembre 2023, quando il cereale pastificabile era quotato a 425 dollari alla tonnellata, al 26 novembre 2025 il prezzo Fob del Cwad sulla piazza di Toronto ha perso 140 dollari. Dal 5 dicembre 2023, quando i contratti in euro a prezzo Fob dello stesso cereale erano quotati 393 euro alla tonnellata, al 26 novembre 2025 perdono 147 euro alla tonnellata.

 

Il rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan del 1° dicembre 2025 riporta il prezzo del grano Cwad di prima qualità e al 13% di proteine in partenza dal porto di Vancouver sull'Oceano Pacifico, fissato in 398,36 dollari canadesi alla tonnellata, in calo di 3,50 dollari canadesi sui 401,86 dollari rilevati il 24 novembre scorso, quando si era determinato un altro calo di 4,78 dollari canadesi sui 406,64 rilevati il 17 novembre 2025.

 

In pratica l'unico vero aumento di novembre, già in via di riassorbimento da tre settimane, si conferma quello del 10 novembre scorso, con il Cwad che si era portato a 407,60, con un incremento di 15,17 dollari canadesi rispetto ai 392,43 del 3 novembre 2025. E rispetto al 10 novembre scorso, le perdite al 1° dicembre 2025 sono pari a 9,23 dollari canadesi alla tonnellata. Rispetto al 2 settembre scorso, quando le quotazioni del Cwad sulla piazza di Vancouver erano attestate a 420,31 dollari canadesi alla tonnellata, la perdita complessiva al 1° dicembre 2025 sale a 21,94 dollari canadesi alla tonnellata.

 

La quotazione del prezzo Fob del Cwad di prima qualità raggiunta il 1° dicembre scorso a Vancouver al cambio del 3 dicembre 2025 è pari a 245,06 euro alla tonnellata, in calo di 1,69 euro alla tonnellata sulla quotazione del 24 novembre scorso valorizzata al cambio del 26 novembre 2025 in 246,75 euro alla tonnellata. Tale calo delle quotazioni del prezzo Fob del Cwad di prima qualità dipende dal ribasso delle quotazioni in dollari canadesi di tale valore, parzialmente sterilizzato dall'apprezzamento della divisa canadese, che si è portata dagli 0,61 euro per un dollaro canadese del 26 novembre agli 0,62 euro per un dollaro canadese registrati al fixing del 1° dicembre 2025.

 

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Prezzo Fob Usa stabile

Il rapporto settimanale dei prezzi Fob compilato dalla Us Wheat Associates del 28 novembre 2025, contenente il prezzo Fob del Northern Durum in partenza dal Golfo del Texas con consegna dicembre 2025 allo stato non è disponibile, mentre la scorsa settimana, per le consegne di novembre era posto in una forchetta tra 290 e 300 dollari Usa alla tonnellata per un prezzo medio di 295 dollari Usa alla tonnellata. Pertanto su questa piazza non si procede a valutazioni di sorta.

 

Secondo il rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan del 1° dicembre 2025, il prezzo Fob del Northern Durum in partenza dai porti della regione dei grandi laghi verso l'Atlantico è quotato a 290 dollari Usa alla tonnellata, stabile sulla quotazione del 24 novembre scorso.

La quotazione del 1° dicembre scorso del Northern Durum, valorizzata in euro al cambio di ieri, 3 dicembre 2025, è pari a 248,72 euro alla tonnellata.

 

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Canada, export basis di nuovo in calo

Il rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan del 1° dicembre 2025 ha rilevato - dal silo principale del Nord Ovest - un prezzo di acquisto all'ingrosso per l'esportazione del Cwad numero 1 al 13% di proteine di 279,25 dollari canadesi alla tonnellata, stabile sullo stesso valore registrato lo scorso 24 novembre.

 

Il 1° dicembre gli export basis per il Cwad diretto dal Saskatchewan al porto di Vancouver sono stati pari a 119,11 dollari canadesi alla tonnellata, in calo di 3,50 dollari canadesi sui 122,61 dollari registrati il 24 novembre 2025.

 

Pertanto, il ribasso del prezzo Fob del Cwad di prima qualità a Vancouver di 3,50 dollari canadesi alla tonnellata è stato provocato solo dal calo del costo di trasporto dal Saskatchewan al porto del Pacifico di pari importo, al quale si è accompagnata la stabilità del prezzo all'ingrosso all'esportazione sui 279,25 euro alla tonnellata.

 

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Canada verso produzione record e domanda debole

Secondo il report del 1° dicembre scorso della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan "La domanda rimane il fattore più importante da tenere d'occhio per il grano duro. Il ritmo delle esportazioni dal Canada è leggermente inferiore a quello dell'anno scorso. Le offerte del Canada occidentale si stanno stabilizzando nelle ultime settimane e non hanno registrato un apprezzamento post raccolto paragonabile a quello del grano primaverile".

 

"Monitoreremo le condizioni meteorologiche invernali europee per le regioni di produzione del grano duro" aggiungono gli analisti della Commissione, secondo i quali "Si prevede che la domanda sarà inferiore rispetto allo scorso anno".

Dalla Commissione poi ricordano: "Nel rapporto di novembre, International Grains Council ha stimato le scorte finali di grano duro nel mondo a 8,3 milioni di tonnellate, in aumento rispetto agli 8,0 milioni di tonnellate della sua precedente stima per la campagna di commercializzazione 2025-2026. Si tratta di una crescita rispetto ai 7 milioni di tonnellate dell'anno scorso e alle 6,2 milioni di tonnellate dell'anno precedente. Igc stima la produzione canadese di grano duro a 7,5 milioni di tonnellate, in aumento rispetto ai dati di Statistics Canada".

 

"Secondo il rapporto del 17 settembre 2025, basato su immagini satellitari - affermano ancora gli analisti della Commissione - Statistics Canada stimava il raccolto canadese di grano duro a 6,5 milioni di tonnellate. Statistics Canada pubblicherà una stima ufficiale delle dimensioni totali del raccolto del 2025 nel rapporto del 4 dicembre 2025. A titolo di riferimento, la produzione record di grano duro canadese è stata di 7,8 milioni di tonnellate nel 2016. A parte questo, 6,571 milioni di tonnellate rappresenterebbero il secondo record nel 2020".

 

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Canada, si conferma frumento duro di bassa qualità

Per gli analisti della Commissione questa è la qualità del grano duro canadese: "contenuto proteico medio del 6% rispetto al 15,3% dell'anno precedente. Il 44,9% dei campioni di grano duro rientra nelle categorie n 1 o n 2, rispetto al 73% dell'anno scorso (rapporto di dicembre). Quest'anno, il 38% si è classificato al n 3, rispetto al 13% dell'anno scorso". Tutto questo significa che il 17,1% del grano duro canadese è addirittura al di sotto della terza categoria, il che ha pesato grandemente sul contenuto proteico medio, sceso ad un valore addirittura più basso del tenero Cwrs, che pure è sceso all'8% di proteina.

 

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Panoramica Italia

In questa tabella riassumiamo le quotazioni puntuali del grano duro fino di produzione nazionale nelle principali borse merci italiane con l'indicazione della variazione rispetto alla seduta della scorsa settimana. Questa tabella non ha la pretesa di essere esaustiva: per i dettagli completi e l'analisi per singola piazza, si veda la sezione dedicata più sotto.

 

Piazza Seduta

Prezzo

minimo/massimo

(€/t)

Variazioni

(€/t)

Foggia 3 dicembre 2025 285-290 Stabile
Roma 3 dicembre 2025 253-256 Stabile
Napoli 2 dicembre 2025 320-335 Stabile
Bari 2 dicembre 2025 284-289 Stabile
Milano Nord 2 dicembre 2025 289-294 Stabile
Milano Centro 2 dicembre 2025 306-311 Stabile
Altamura 28 novembre 2025 285-290 Stabile
Bologna 27 novembre 2025 257 -262 Stabile

 

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 Borsa Merci Foggia

Borsa Merci di Foggia ieri - 3 dicembre 2025 - ha quotato il grano duro fino nazionale mietitura 2025, peso specifico minimo 79,5-80 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime comprese tra il 12 ed il 12,50% a 276 euro alla tonnellata sui minimi e 281 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 26 novembre scorso, quando invece si era manifestato un calo di 2 euro sulla ancor precedente seduta del 19 novembre scorso quando si era invece ancora rivelato stabile sugli stessi valori di 287-292 fissati sin dal 22 ottobre scorso, poi confermati nelle successive quattro sedute del 29 ottobre e del 5, 12 e 19 novembre 2025.

 

Con i valori del 3 dicembre 2025, i prezzi risultano inferiori di 20 euro sull'ultima quotazione della mietitura 2024, che risale allo scorso 28 maggio, quando il cereale pastificabile era attestato su una forchetta di 305-310 euro alla tonnellata.
Inoltre, le quotazioni del 3 dicembre 2025 del frumento duro fino a Foggia sono inferiori di 52 euro a quelle del 19 giugno 2024, data di esordio delle quotazioni della mietitura 2024, attestate sui valori di 337-342 euro alla tonnellata. Mentre si colloca a 65 euro alla tonnellata il deficit di valore sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitate il 29 maggio 2024, quando il grano duro fino nazionale era stato fissato a 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi.


Dal 2 agosto 2023, quando il frumento duro mietitura 2023 aveva raggiunto quotazioni di 455-460 euro alla tonnellata, si sono registrate sulla piazza dauna al 3 dicembre 2025 perdite per 170 euro alla tonnellata.

 

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Borsa Merci Roma

Borsa Merci di Roma ieri - 3 dicembre 2025 - ha quotato il grano duro fino nazionale, mietitura 2025, alle condizioni di franco partenza, provenienza Lazio, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime al 12% a 253 euro alla tonnellata sui minimi e a 256 euro sui massimi, stabile sui valori della precedente seduta del 26 novembre scorso, quando invece si era verificato un calo di 2 euro alla tonnellata sulle quotazioni del 19 ottobre scorso, quando invece si era rivelato stabile sulle precedenti sedute a partire da quella del 22 ottobre 2025, quando si era verificato un aumento di 2 euro sulla precedente seduta del 15 ottobre 2025.

 

I valori del 3 dicembre risultano in perdita di 22 euro alla tonnellata sui minimi e di 24 euro sui massimi sugli ultimi prezzi noti della mietitura 2024, quelli della seduta del 28 maggio 2025: 275 euro alla tonnellata sui minimi e 280 euro sui massimi. I prezzi del 3 dicembre 2025 sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitate nella seduta del 5 giugno 2024, riscontrano un ancor più pesante calo di 59 euro alla tonnellata sui minimi e di 66 euro sui massimi. Questi i prezzi che furono assegnati il 5 giugno 2024: 312 euro alla tonnellata sui minimi e 322 euro sui massimi.

 

Dal 2 agosto 2023, quando il frumento duro sulla piazza capitolina aveva raggiunto quotazioni di 405-415 euro alla tonnellata, si registrano al 3 dicembre 2025 perdite pari a 152 euro alla tonnellata sui minimi e a 159 euro sui massimi.

 

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Associazione Granaria Meridionale di Napoli

Alla Borsa Merci Napoli la Commissione Prezzi nella giornata di martedì 2 dicembre 2025 ha quotato il grano duro fino nazionale mietitura 2025, alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime tra 14% e 15%, peso specifico 80-82 chilogrammi per 100 litri e umidità al 13%, per il quale sono stati fissati prezzi di 320 euro alla tonnellata sui minimi e 335 euro sui massimi, stabili sulle precedenti sedute del 25, 18 e 11 novembre scorso, quando invece si era manifestato un calo di 5 euro solo sui valori minimi sulla ancor precedente seduta del 4 novembre 2025.


Le quotazioni del 2 dicembre risultano inferiori di 3 euro sui minimi e superiori di 10 euro sui massimi rispetto agli ultimi prezzi noti della mietitura 2024, ovvero 323 euro alla tonnellata sui minimi e 325 euro sui massimi, registrati il 27 maggio 2025. La quotazione del 2 dicembre 2025 risulta più bassa di 40 euro sui minimi e di 30 euro sui massimi rispetto a quella del 18 giugno 2024, data di esordio della campagna commerciale 2024-2025 del grano duro fino nazionale sulla piazza di Napoli, pari ad una forchetta di 360 euro alla tonnellata sui minimi e 365 euro sui massimi.

 

Rispetto all'ultima quotazione del grano duro fino nazionale - mietitura 2023 - dell'11 giugno 2024 si rilevano prezzi più bassi di 30 euro sui minimi e 20 euro sui massimi, dato che i valori assegnati nella seduta dell'11 giugno 2024 furono di 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi.

 

Dal 1° agosto 2023, quando il frumento duro sulla piazza partenopea aveva raggiunto quotazioni di 465-480 euro alla tonnellata, si registrano al 2 dicembre 2025 perdite pari a 145 euro sui minimi e 145 euro sui massimi.

 

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Borsa Merci Bari

La Commissione Cereali della Borsa Merci di Bari si è riunita il 2 dicembre 2025 e ha rilevato le quotazioni del grano duro fino nazionale, mietitura 2025, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, con proteine minime 12,50%, peso specifico 80 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa.
Questi i prezzi assegnati: 284 euro alla tonnellata sui minimi e 289 euro sui massimi, stabili sulle precedenti seduta del 25 e del 18 novembre scorso, quando invece si era rilevato un calo di 1 euro sulla ancor precedente seduta dell'11 novembre scorso, data in cui si era verificato un altro calo sempre di 1 euro sulla seduta del 4 novembre 2025.

 

Le quotazioni del 2 dicembre scorso sugli ultimi valori noti della mietitura 2024, quelli della seduta del 3 giugno 2025, pari a 305 euro alla tonnellata sui minimi e 309 euro sui massimi, sono in perdita: sui minimi di 21 euro e sui massimi di 20 euro.

 

Dalla seduta di esordio della mietitura 2024 del 25 giugno 2024 - con quotazioni di 345-350 euro alla tonnellata - alla seduta del 2 dicembre 2025 - sono stati invece bruciati 61 euro alla tonnellata di valore. E sull'ultima quotazione della mietitura 2023 - quella del 28 maggio 2024 - quando furono assegnati valori di 349 euro alla tonnellata sui minimi e 354 euro sui massimi, si registra una riduzione di prezzo pari a 65 euro alla tonnellata.
Dal 1° agosto 2023, quando il frumento duro su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 445-450 euro alla tonnellata, si registrano al 2 dicembre 2025 perdite pari a 161 euro.

 

Il frumento duro canadese 2 - nazionalizzato franco camion partenza magazzino - è stato rilevato il 2 dicembre 2025 a 292 euro alla tonnellata sui minimi ed a 295 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 25 novembre scorso, quando invece si era registrato un calo di 6 euro sui minimi e 8 euro sui massimi sulla ancor precedente seduta del 18 novembre 2025.

 

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Associazione Granaria di Milano

L'Associazione Granaria di Milano il 2 dicembre 2025 ha quotato il grano duro fino nazionale mietitura 2025, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, così suddiviso per provenienze e qualificazioni:

  • Nord Italia, peso specifico 78-80 chilogrammi ogni 100 litri, proteine 13,5%, 289 euro alla tonnellata sui minimi e 294 euro sui massimi, stabile sulle precedenti sedute a partire da quella del 4 novembre scorso, quando si era verificato un aumento di 5 euro sulla ancor precedente seduta del 21 ottobre 2025. Si tratta di quotazioni inferiori di 23 euro sui minimi e di 25 euro sui massimi rispetto alle ultime della campagna 2024-2025, pari a 312-319 euro, registrate nella seduta del 10 giugno 2025. Inoltre, i prezzi del 2 dicembre 2025 risultano in calo di 56 euro sui minimi e di 61 euro sui massimi sull'ultima quotazione della mietitura 2023, esitata il 4 giugno 2024 a 345-355 euro alla tonnellata. Dal 1° agosto 2023, quando questo frumento su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 415-425 euro alla tonnellata, si registrano al 2 dicembre 2025 perdite pari a 126 euro alla tonnellata sui minimi e 131 euro sui massimi.
  • Centro Italia, peso specifico e proteine non determinato, 306 euro alla tonnellata sui minimi e 311 euro sui massimi, stabile sulle precedenti sedute a partire da quella del 4 novembre scorso, quando si era verificato un aumento di 5 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 21 ottobre 2025. Si tratta di quotazioni inferiori di 15 euro sui minimi e di 20 euro nei massimi rispetto alle ultime della campagna commerciale 2024-2025 pari a 321-331 euro, esitate nella seduta del 10 giugno 2025. I prezzi del 2 dicembre 2025 risultano in calo di 56 euro sui minimi e di 61 euro sui massimi sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitate il 4 giugno 2024 a 362-372 euro alla tonnellata. Dal 1° agosto 2023, quando questo frumento su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 430-440 euro alla tonnellata, si registrano perdite al 2 dicembre 2025 pari a 124 euro alla tonnellata sui minimi e a 129 euro sui massimi.

 

Il 2 dicembre scorso sono stati quotati a Milano i frumenti duri esteri comunitari, mietitura 2025, a 290 euro alla tonnellata sui minimi e 295 euro sui massimi, stabili sulle precedenti sedute dal 9 settembre scorso in avanti, quando invece si era rilevato un calo di 5 euro alla tonnellata sulla seduta del 2 settembre scorso. Si tratta di valori inferiori di 15 euro sui minimi e di 19 sui massimi rispetto alle più recenti quotazioni della mietitura 2024, registrate nella seduta del 17 giugno scorso e pari a 305-314 euro alla tonnellata. Dal 1° agosto 2023, quando i frumenti esteri comunitari a Milano avevano raggiunto quotazioni di 400-420 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 110 euro alla tonnellata sui minimi e 125 euro sui massimi.

 

I frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano - quotati il 2 dicembre 2025 a 315 euro alla tonnellata sui minimi e 325 euro sui massimi - risultano stabili sulle precedenti sedute dal 23 settembre scorso in avanti, quando si era verificato un calo di 10 euro sulla ancor precedente seduta del 16 settembre scorso, giorno in cui avevano perso altri 10 euro alla tonnellata sulla seduta del 9 settembre 2025. Dai valori di 370-385 euro alla tonnellata, rimasti stabili tra il 17 settembre 2024 ed il 1° aprile 2025, questi frumenti al 2 dicembre 2025 hanno perso 55 euro alla tonnellata sui minimi e 60 euro sui massimi. Dal 1° agosto 2023, quando i frumenti esteri non comunitari a Milano avevano raggiunto quotazioni di 497-512 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 182 euro alla tonnellata sui minimi e 187 sui massimi.

 

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Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

Venerdì 28 novembre 2025 è stato compilato l'ultimo listino a cura dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura, quando è stato quotato il frumento duro fino di produzione nazionale mietitura 2025, qualificato con proteine minime del 12,50% e peso specifico di 79 chilogrammi ogni 100 litri, a 285 euro alla tonnellata sui minimi e 290 euro sui massimi, prezzi stabili sulla precedente seduta del 21 novembre scorso, quando si era verificato un calo di 2 euro sulla ancor precedente seduta del 14 novembre scorso, quando si era verificato un altro calo di 2 euro alla tonnellata sulla seduta del 7 novembre 2025.

 

Con queste quotazioni la nuova produzione risulta di valore inferiore di 18 euro alla tonnellata rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2024, esitata il 30 maggio 2025 a 305 euro alla tonnellata sui minimi e 310 euro sui massimi. La quotazione del 28 novembre scorso della mietitura 2025 sui valori del 21 giugno 2024, data di inizio della campagna commerciale 2024-2025, quando il frumento duro fino nazionale era stato quotato a 347 euro alla tonnellata sui minimi e 352 euro sui massimi, risulta in calo di 60 euro alla tonnellata.


E si registra un deprezzamento di 63 euro alla tonnellata rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2023, fissata il 31 maggio 2024 in 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi. Infine, dal 28 luglio 2023, quando questo frumento aveva raggiunto quotazioni di 455-460 euro alla tonnellata, si registrano perdite al 28 novembre 2025 pari a 168 euro alla tonnellata.

 

Il 28 novembre 2025 il grano duro canadese di seconda qualità è stato quotato a 290 euro alla tonnellata sui minimi e 292 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 21 novembre scorso, quando si era verificato un calo di 3 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 14 novembre, quando si era verificato un calo di 5 euro alla tonnellata sulla seduta del 7 novembre 2025.

 

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Borsa Merci Bologna

La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 27 novembre 2025 quando ha quotato il grano duro fino nazionale mietitura 2025 - provenienza Nord - qualificato con proteine minime al 13% e un peso specifico di 81 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa. Prezzi esitati: 257 euro alla tonnellata sui minimi e 262 euro sui massimi, stabili sulle precedenti sedute dal 20 novembre al 30 ottobre scorso, quando invece si era verificato un aumento di 2 euro sulla ancor precedente seduta del 23 ottobre 2025.

 

Rispetto agli ultimi prezzi della mietitura 2024 - quelli assegnati il 5 giugno 2025 e pari a 293 euro alla tonnellata sui minimi e 298 sui massimi - la mietitura 2025 perde 17 euro alla tonnellata. I valori del 27 novembre 2025 risultano in calo di 59 euro sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitate il 13 giugno 2024 e pari a 335 euro alla tonnellata sui minimi e 340 euro sui massimi. Dal 3 agosto 2023, quando questo frumento a Bologna aveva raggiunto quotazioni di 420-425 euro alla tonnellata, si registrano perdite al 27 novembre 2025 pari a 144 euro alla tonnellata.

 

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Prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie® il 3 dicembre 2025

I prezzi medi all'origine del frumento duro fino nazionale più recenti rilevati da Ismea tra il 24 novembre ed il 1° dicembre 2025 e monitorati da AgroNotizie® ieri, 3 dicembre 2025, danno 9 piazze stabili e 4 in calo su 13 monitorate, contro le 13 stabili su 13 della scorsa settimana. In questa fase, i prezzi all'origine risentono della stasi dei mercati regolamentati nazionali della scorsa settimana, ma anche del calo di Foggia, che ha portato con sé il ribasso delle piazze all'origine pugliesi di Foggia e di Palermo e Catania in Sicilia. Ma un calo si segnala anche a Bari, sulla quale ha influito la diminuzione di prezzo in Borsa merci del 18 novembre 2025.

 

Più in dettaglio, a Bari il 24 novembre scorso il frumento duro fino da produttore ha toccato i 285 euro alla tonnellata, perdendo 2 euro di valore sui 287 conseguiti il 17 novembre 2025 (-0,7%). A Foggia il 26 novembre scorso il frumento duro fino da produttore con 287,50 euro alla tonnellata di prezzo medio perde 2 euro sui 289,50 del 19 novembre 2025 (-0,7%). Palermo e Catania il 27 novembre scorso con un prezzo medio da produttore di 240,50 euro alla tonnellata, perdono 2 euro sulla precedente quotazione di 242,50 euro del 20 novembre 2025 (-0,8%). 

 

Scarica la tabella dei prezzi medi all'origine del grano duro fino riportati da Ismea il 3 dicembre 2025
 (Fonte Ismea)
 

Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della Regione Marche, l'ultimo listino del Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna è quello pubblicato ieri, 3 dicembre 2025, nel quale risulta quotato il frumento duro fino nazionale con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino della mietitura 2025 a 275 euro alla tonnellata sui minimi e 280 euro sui massimi, stabile sulle precedenti rilevazioni di AgroNotizie® del 29 ottobre 2025 successivamente riconfermate fino a ieri.

 

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Per ogni altro confronto con i prezzi più recenti monitorati da AgroNotizie® è possibile leggere l'articolo del 27 novembre 2025.

 

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