Le stime sui raccolti 2008 dei cereali autunno-vernini confermano, in Italia, le attese di un forte aumento rispetto alla scorsa campagna. E' quanto emerge dai risultati di un'indagine Ismea condotta su un campione di aziende agricole nazionali che indicano, sul piano delle rese, un incremento più marcato per il frumento duro, rispetto al frumento tenero e all'orzo.

Le previsioni dell'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare attestano a 5,79 milioni di tonnellate la produzione di frumento duro e a 3,70 milioni quella del tenero, in crescita rispettivamente del 44,7% e del 14,3% rispetto allo scorso anno. Riguardo all'orzo, il raccolto 2008 dovrebbe invece sfiorare 1,38 milioni di tonnellate, facendo segnare su base annua un incremento del 13,3%.

A livello territoriale i risultati migliori, in termini di resa, si registrano al Sud, dove l'andamento climatico è risultato particolarmente favorevole. Al Nord invece piogge e maltempo hanno compromesso la produttività e in parte la qualità dei raccolti, determinando fenomeni di allettamento (ripiegamento delle spighe) e attacchi fungini.

Il quadro prospettato a livello mondiale e nazionale - conclude l'Ismea - potrebbe favorire un rientro delle tensioni sui prezzi dei cereali, dopo i forti aumenti dell'ultima campagna. Già i primi riscontri hanno confermato i ribassi previsti per tutti i cereali, riportando a luglio le quotazioni all'origine del frumento tenero sugli stessi livelli di un anno fa.

 

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