L'oidio della vite: un patogeno da conoscere bene

A differenza di quanto succede per altre malattie come la peronospora e la muffa grigia, le peculiari caratteristiche biologiche del patogeno, la duplice modalità di conservazione invernale ed in particolare quella gemmaria, la scarsa dipendenza dai fattori climatici e la sua azione distruttiva sui grappoli rendono difficile l'individuazione di criteri razionali per gli interventi antioidici.

L'impostazione della difesa è essenzialmente preventiva-cautelativa con una strategia basata su: 

- trattamenti precoci (dal germogliamento) per evitare l'insediamento della malattia nel vigneto; 

- trattamenti concentrati nelle fasi fenologiche più suscettibili ed esposte a rischi d'attacco;

- valutazione del livello di rischio della zona in cui si opera, in base all'asperienza pregressa ed alle caratteristiche pedoclimatiche.

 

L'oidio della vite: un patogeno da controllare bene... dall'inizio

Prosper  Vantaggi di Prosper 300 CS:

- insostituibile nei trattamenti di apertura

- nuova famiglia chimica e nuovo meccanismo d'azione

- attività preventiva, curativa ed eradicante

- elevata sistemia

- flessibilità d'impiego

- efficacia non influenzata dalle temperature

- selettivo su vite e sugli artropodi utili

- non richiede il patentino

 

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Prosper 300 CS

 

Flint Vantaggi di Flint:

- ottima efficacia preventiva

- elevata durata d'azione

- non dilavabile dalle pioggie

- turni di 10 e 14 giorni

- efficace su Black-Rot

- azione collaterale su botrite

- nessuna interferenza nei processi di vinificazione

 

 

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L'oidio della vite: le 10 regole d'oro

1) Controllare il vigneto per individuare subito i primi centri di infezione che costituiscono la premessa per attacchi di difficile controllo ed eliminare con la potatura i tralci affetti da micelio svernante. 

2) La difesa va iniziata precocemente, subito dopo il germogliamento, per abbassare l'inoculo presente e prevenire l'attacco. 

3) Trattare preventivamente per ottenere il migliore controllo del fungo. 

4) I trattamenti antioidici sono da effettuarsi anche quando non si esegue la difesa antiperonosporica (inizio e fine stagione). 

5) In caso di forte pressione della malattia, su varietà più sensibili, nelle fasi fenologiche di maggiore recettività (fioritura - allegagione - invaiatura) impiegare a dose piena i prodotti endoterapici (Flint, Folicur, Prosper) anche per le miscele e ridurre se necessario gli intervalli tra i trattamenti. 

6) Per una corretta strategia antiresistenza è fondamentale integrare l'azione tra prodotti a diverso meccanismo d'azione (Flint, Folicur, Prosper). 

7) Nel caso di alternanza tra prodotti endoterapici e prodotti di contatto, ridurre opportunamente l'intervallo tra i trattamenti. 

8) Assicurare la completa ed uniforme bagnatura della vegetazione, in particolare del grappolo.

9) La potatura verde è fondamentale e dovrebbe precedere i trattamenti.Tale precauzione è valida anche per gli endoterapici la cui traslocabilità nel grappolo risulta inferiore. 

10) Utilizzare adeguati volumi d'acqua per ettaro, distribuiti con irroratrici correttamente tarate.

 

 

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Strategie Bayer CropScience - Oidio della vite

 

Per ulteriori informazioni: Pdf su Linea Vite Bayer Cropscience

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