Così il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Paolo De Castro, rispondendo da Magonza alla domanda di un giornalista. “Questo, come più volte ho ribadito – ha continuato de Castro - non è etico; ma ancora una volta voglio essere chiaro e onesto: la ricerca scientifica non può essere fermata, va semmai controllata e indirizzata”. La precisazione del Ministro assume particolare importanza perché arriva nel giorno in cui il Parlamento europeo, a larga maggioranza, ha approvato la relazione della parlamentare dei Verdi Marie Helene Aubert che propone una normativa più stringente per la produzione e l'etichettatura dei prodotti biologici, in particolare per la presenza accidentale di organismi geneticamente modificati che non dovrebbe superare la soglia dello 0,1%. Una proposta che De Castro aveva avanzato con forza già in sede di Consiglio a Bruxelles. “Questo ministero è fermamente contrario al Frankestein food ed è stato sempre in prima linea nella battaglia contro gli Ogm nei prodotti biologici – ha dichiarato - così come è stato, è e sarà in prima linea nel difendere il made in Italy e quel legame, stretto, tra produzioni di qualità e territorio che è la chiave del suo successo sui mercati internazionali”.