L'alta concentrazione di vitamina C e le proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie derivate da sostanze come il resveratrolo, i flavonoli, le antocianine e le catechine. Sono queste le principali caratteristiche che rendono sani e salutari i piccoli frutti Sant'Orsola, recentemente analizzati da un team di ricercatori del dipartimento di Agronomia ambientale e produzioni vegetali dell'Università di Padova, coordinato dal professor Paolo Sambo.
La cooperativa di Pergine Valsugana (Tn) che si occupa della produzione e commercializzazione di piccoli frutti, fragole e ciliegie tardive, ha infatti avviato due anni fa una collaborazione con l'Ateneo veneto, per raccogliere dati scientifici sulle proprietà chimiche e nutrizionali specifiche dei propri prodotti.
Si tratta di uno studio mirato, in grado di fornire informazioni sui componenti propri dei frutti Sant'Orsola, indicatori sia delle proprietà organolettiche (come acidità e grado zuccherino) che di quelle nutraceutiche (apporto vitaminico potenziale antiossidante).
Dopo la prima fase di analisi, che ha riguardato il raccolto della scorsa stagione, la ricerca prosegue per consolidare i risultati e ottenere ulteriori dati. In particolare, il prossimo obiettivo è di indagare la biodisponibilità delle sostanze nutraceutiche presenti nei piccoli frutti. Questo secondo passaggio consentirà cioè di capire la quantità di prodotto che è necessario assumere per godere dell'effetto benefico di fragole, ciliegie tardive, mirtilli, lamponi, more e ribes. Si tratta di indicazioni molto importanti per la rilevante quota di consumatori che cerca nei piccoli frutti caratteristiche di benessere e salute.
I risultati
L'università di Padova ha recentemente completato la relazione sulle analisi dei campioni prelevati alla fine di luglio 2010.
Non sono mancate le sorprese, in particolare se i risultati vengono rapportati alle tabelle nutrizionali dell'Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran) per le stesse categorie di prodotti.
La ricerca certifica ad esempio l'alta concentrazione di vitamina C nei piccoli frutti Sant'Orsola: oltre 200 mg per 100 g di lamponi, contro i 25 indicati dall'Inran. Ancora più sorprendente la mora, che dalle analisi dell'università di Padova arriva oltre i 900 mg, contro i 19 delle tabelle nutrizionali. Concentrazioni sopra la media anche per il mirtillo (79 mg), la ciliegia (76 mg), la fragola (106 mg) e la fragolina di bosco (404 mg).
Un'altra novità emersa dalle analisi è la presenza significativa di resveratrolo nei mirtilli (0,86 mg) e nelle ciliegie (1,33 mg). Questa sostanza ha documentate capacità antiossidanti e viene classificata come anti-aging. E' in grado di contrastare l'invecchiamento cellulare del tessuto cutaneo, agendo sulla produzione di collagenasi. Può svolgere inoltre un'azione protettiva contro i virus influenzali, ostacolandone la replicazione all'interno delle cellule.
Le proprietà antiossidanti dei piccoli frutti sono state inoltre confermate dalla rilevante presenza di altri composti di questo tipo. Tra questi i flavonoidi, presenti nella buccia della frutta, noti per le loro proprietà anti-infiammatorie e anti-allergiche; la quercetina, con un potenziale effetto protettivo nei confronti dei tumori e delle malattie cardiache; le antocianine, dotate di proprietà benefiche nei confronti delle patologie derivanti da stress; e le catechine, alle quali sono state riconosciute potenziali proprietà antitumorali e di rafforzamento del sistema immunitario.
Le tabelle nutrizionali con i dati aggiornati in base ai risultati della ricerca sono consultabili nella sezione dedicata alla frutta fresca del sito web di Sant'Orsola: per ogni singola tipologia di piccolo frutto - oltre a caratteristiche, curiosità e consigli - sono riportate in basso a destra le informazioni sui valori nutrizionali.
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Fonte: Sant'Orsola