Innovazione e agricoltura, due mondi che, nell'immaginario popolare gravitano a profonda distanza. Ma la realtà è ben diversa: il primo settore, pur nella sua immagine di comparto "tradizionale", guarda al progresso scientifico, tecnico e tecnologico con grande attenzione. Per produrre di più e meglio, certo, nel rispetto di un ecosistema in equilibrio sempre più delicato, combattendo contro i capricci di un clima ogni giorno più imprevedibile e affrontando le sfide fitosanitarie che la globalizzazione ha portato in eredità.

 

Agricoltura quindi può e deve fare rima con innovazione. Ma innovare è un costo, talvolta gravoso in un comparto dove non sempre le marginalità sono quelle attese all'inizio della stagione. Eppure innovare può anche essere la chiave di volta per accedere a finanziamenti, risorse e per gestire al meglio la propria azienda agricola diventando più performanti e competitivi. Soprattutto se ci si avvale di partner capaci e qualificati come i Centri di Assistenza Agricola, Caa, che possano accompagnare il produttore lungo un percorso di trasformazione digitale che, già nel breve periodo, porterà importanti benefici.


Sono questi alcuni dei temi affrontati nel corso dell'incontro del 17 maggio 2022 ad Ancona: "Trasformazione digitale ed ecologica, Pnrr E QdC® - Quaderno di Campagna®: quali opportunità per i Centri di Assistenza Agricola (Caa)?" che ha visto radunarsi oltre 40 tecnici di diversi Caa ed esperti del settore, moderati da Cristiano Spadoni, Business Strategy manager di Image Line, del cui network fa parte anche AgroNotizie.


Un incontro ricco di contenuti e di stimoli per i tecnici dei Caa, realtà che potranno essere protagoniste in questa fase di trasformazione digitale: l'apertura dei lavori è stata affidata a Roberto Bandieri di Ruralset che ha proposto un'ampia e approfondita panoramica sulle opportunità per finanziare l'innovazione in agricoltura, dai fondi del Psr alle possibilità che potrebbero emergere dal Pnrr (di cui si attendono ancora i bandi). Importante, in questo senso, il ruolo che potrebbero assumere i Caa offrendo consulenze alle imprese agricole: dalla gestione di tutti i dati all'adeguamento dei registri di campo alle normative vigenti e a quelle in attuazione. Una gestione virtuosa dei dati dell'azienda agricola, quindi, che potrebbe trarne vantaggio in termini di rintracciabilità delle produzioni, ormai un must nelle attese del consumatore, ma anche sul fronte della gestione aziendale nel suo complesso avendo la possibilità di capire, con rapidità ed efficacia cosa funziona e cosa no, quali sono le criticità e quali i punti di forza dell'impresa.


E proprio sulla crucialità dei dati si è soffermato anche Ivano Valmori, ceo di Image Line: dato per assodato che con il Decreto del 1 marzo 2021, i registri dei trattamenti e dei fertilizzanti diventeranno parte integrante del fascicolo aziendale, Valmori ha sottolineato l'importanza per i Caa di cogliere al volo l'opportunità di adeguare fin da subito i registri delle aziende clienti per poter essere già allineati alla normativa al momento in cui entreranno in vigore le circolari applicative. "Una raccolta e una gestione virtuosa dei dati oggi - ha spiegato Valmori – li renderà facilmente accessibili quando saranno necessari per i diversi adempimenti, dai Pca ai Crediti di Carbonio, dal Dvr per rischio chimico o meccanico al Pai, solo per citarne alcuni".


Uno scenario quindi in cui il Caa può essere protagonista, sapendo di poter contare sull'affidabilità e la precisione di QdC® - Quaderno di Campagna® : "La piattaforma di Image Line ha rappresentato la risposta alla nostra prima esigenza: mettere in sicurezza le nostre aziende, cioè adeguare i registri alla normativa - ha commentato nel suo intervento Francesco Sassoli, responsabile Servizi all'Impresa Cia Toscana - a fronte di un decreto che, in termini di gestione dell'azienda, potrebbe essere dirompente, l'utilizzo di QdC® - Quaderno di Campagna® permette alle nostre imprese agricole di lavorare con tranquillità e di concentrarsi sulle attività di campo".

 

A fargli eco, le parole di Marco Rizzuto, dottore agronomo presso Cia Toscana: "L'utilizzo di QdC® - Quaderno di Campagna® ha cambiato il nostro modo di lavorare: rapido, intuitivo e ci ha permesso di fare un salto di qualità in termini di tempi e di precisione dei controlli. La zona in cui operiamo è caratterizzata dalla presenza di tante colture diverse: avere uno strumento che ti permette di gestire tutta la complessità in sicurezza è un aiuto per noi tecnici e un valore aggiunto per gli associati".


"Il Caa avrà un nuovo ruolo come consulente dell'impresa agricola - ha concluso Domenico Orazio Mastrogiovanni, direttore del Caa, il Centro di Assistenza Agricola di Cia Agricoltori Italiani - dovranno dare non solo assistenza burocratica ma anche gestionale. Diventeranno, in sostanza, i custodi dei dati aggregati del mondo agricolo italiano, abbreviando i tempi e fornendo un servizio efficiente alle aziende. E questo sarà possibile solo partendo da una corretta gestione dei registri aziendali, contenitori delle informazioni fondamentali che tracciano il processo produttivo di ogni singola impresa e vere chiavi di volta per efficientare e rendere sempre più competitiva ogni singola azienda". E QdC® - Quaderno di Campagna® sarà al loro fianco in questa trasformazione.

 

 

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