"Con questa prima edizione di Luv puntiamo a tenere insieme le diverse componenti della filiera dell'uva da tavola, in un confronto votato al miglioramento delle condizioni di produzione e alla qualità dell'uva che portiamo sulle tavole dei consumatori". Con queste parole Donato Pentassuglia, l'assessore all'Agricoltura della Regione Puglia, ha presentato giovedì 11 aprile 2024 Luv Fiera.

 

Si tratta della prima fiera dell'uva da tavola in Europa, nata per rispondere alle sfide del comparto. In programma a Bari dal 22 al 24 ottobre 2024 alla Nuova Fiera del Levante si rivolge a produttori, operatori commerciali, tecnici, ricercatori, buyer del settore ortofrutta e imprenditori del comparto italiani e internazionali.

 

L'obiettivo è far conoscere da vicino il territorio pugliese, ma soprattutto creare l'occasione per fare un lavoro di squadra tra i protagonisti della filiera, studiare nuove azioni di promozione e confrontarsi con la ricerca in un contesto oggi alle prese con molteplici sfide. Prima fra tutte produrre in modo sempre più orientato alle esigenze dei consumatori, ma anche definire una programmazione condivisa e una corretta gestione del post raccolta, nonché disporre di dati puntuali per scelte sempre più razionali, senza tralasciare sostenibilità e risposte ai cambiamenti climatici.

 

"Tutte queste sfide e le altre che attendono il comparto potranno essere affrontate con successo solo se riusciremo a fare gioco di squadra e creare una sinergia. Offrire a tutti gli operatori della filiera un'occasione unica per incontrarsi, conoscersi e scambiare informazioni è stato d'altronde il primo importante motivo per cui abbiamo deciso di realizzare questa fiera." ha spiegato Mirko Sgaramella, Project manager di Luv Fiera. "Il secondo è legato al desiderio di creare un ponte tra il mondo della ricerca pubblica e privata e tutte le aziende e le imprese del comparto".

 

A intervenire nel corso della conferenza stampa di presentazione anche Gaetano Frulli, presidente della Nuova Fiera del Levante Bari: "Una fiera dell'uva da tavola era doverosa, visto il ruolo giocato da questa coltura nella nostra agricoltura, oltre che strategica, se si considera tutto l'indotto economico che un comparto come quello dell'uva da tavola genera sul piano nazionale. Le aziende che saranno presenti durante questa manifestazione sono una risorsa economica di primo piano e noi abbiamo il compito di sostenere e valorizzare le eccellenze del nostro territorio".

 

"Parliamo di un comparto che offre occupazione, crea valore, promuove il made in Italy, in cui operano professionalità tecniche e commerciali fortemente specializzate in grado di offrire un prodotto la cui qualità è riconosciuta dai mercati di tutto il mondo." ha spiegato in conferenza Massimiliano Del Core, presidente della Commissione Italiana Uva da Tavola. "La filiera che rappresentiamo per valore occupa il secondo posto in Italia (subito dopo quella delle mele) e merita a nostro avviso una manifestazione specialistica".

 

A conclusione, la parola è passata a Vincenzo Di Piazza, presidente dell'Associazione Uva da Tavola Siciliana che ha ribadito il sostegno all'iniziativa: "Siamo convinti che la filiera dell'uva da tavola necessiti oggi di un luogo e un contesto per confrontarsi e discutere dei cambiamenti in atto, delle problematiche e delle sfide che incombono".

 

Ad oggi, Luv Fiera vanta già il patrocinio di numerosi enti e associazioni. In particolare la Città Metropolitana di Bari, il Comune di Bari, i comuni di Puglia e Sicilia vocati alla coltivazione di uva da tavola: Noicattaro, Rutigliano, Mazzarrone, Canicattì, Palagiano, Barletta, Mola di Bari, Capurso e Palagianello; le tre Igp dell'uva da tavola: Igp di Puglia, di Mazzarrone e di Canicattì; le associazioni di categoria: Confagricoltura, Copagri e Alis; il Gal del Sud Est barese e le tante associazioni che ruotano attorno al mondo dell'agricoltura e dell'uva da tavola; l'Accademia Italiana della Vite e del Vino; l'Associazione Regionale Pugliese dei Tecnici e Ricercatori in Agricoltura (Arptra) e la Libera Associazione Mediterranea Tecnici in Agricoltura.

 

Uno sguardo al comparto

L'Europa produce circa 1,7 milioni di tonnellate di uva da tavola per il consumo fresco. A detenere la leadership produttiva è l'Italia, con Puglia e Sicilia che da sole rappresentano quasi un milione di tonnellate di produzione, con una superficie investita che si attesta a circa 45mila ettari complessivi, pari al 92% del totale a livello nazionale. La Puglia infatti è la regione che vanta il 60% della produzione italiana di uva da tavola, cui seguono la Sicilia col 35% e la Basilicata con il 5%. Gli ultimi dati Istat disponibili riportano che, con oltre 24mila ettari, la Puglia è la prima regione per superficie destinata alla coltivazione di uva da tavola.

 

Tra i Paesi esportatori di uva da tavola, l'Italia occupa il quarto posto della classifica globale e il primo di quella europea, rappresentando dunque il cuore della produzione europea con un fatturato all'estero che ammonta a 720 milioni di euro.

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