Il Programma di Sviluppo Rurale (Psr) è un'iniziativa che, come effettivamente suggerisce il nome, mira a promuovere lo sviluppo economico, sociale e ambientale nelle zone rurali, dove, spesso, l'implementazione di politiche più sostenibili e accessibili risulta più complesso.
E, attenzione, i Psr si attuano soltanto a livello nazionale, sia in Italia che in tutti i paesi facenti parti dell'Unione.
Per azzerare le disparità tra le diverse aree rurali e permettere loro di prosperare al meglio, una buona parte di contributi Pac è destinata proprio all'adeguamento di queste zone, investendo su pratiche più green e smart.
In questo articolo, esploreremo cos'è il Psr e come funziona, fornendo un'analisi approfondita di questo programma di importanza cruciale per le comunità rurali.
Cosa sono i piani di sviluppo rurale?
I piani di sviluppo rurale sono documenti strategici che delineano le azioni e gli investimenti necessari per migliorare la qualità della vita nelle zone rurali.
Questi piani sono sviluppati a livello nazionale e regionale, in collaborazione con le autorità locali e le parti interessate, al fine di affrontare le sfide specifiche che le comunità rurali devono affrontare.
Progettati per affrontare una vasta gamma di questioni, tra cui l'agricoltura, l'ambiente, l'occupazione, l'istruzione, l'infrastruttura e la coesione sociale, il loro obiettivo principale è creare un ambiente favorevole alla crescita economica sostenibile, migliorare la qualità della vita e preservare le risorse naturali nelle zone rurali.
Ciascun Psr deve essere finalizzato a realizzare almeno quattro delle sei priorità del Feasr (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale) ovvero:
- promuovere il trasferimento di conoscenze e l'innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali;
- potenziare la redditività e la competitività di tutti i tipi di agricoltura e promuovere tecnologie agricole innovative e la gestione sostenibile delle foreste;
- favorire l'organizzazione della filiera alimentare, il benessere degli animali e la gestione dei rischi nel settore agricolo;
- incoraggiare l'uso efficiente delle risorse e il passaggio a un'economia a basse emissioni di CO2 e resiliente ai cambiamenti climatici nel settore agroalimentare e forestale;
- preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all'agricoltura e alle foreste;
- promuovere l'inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali.
In ogni programma, le nazioni stabiliscono i propri obiettivi relativi alle priorità e agli aspetti specifici prescelti ed espongono una strategia specifica con cui realizzarli.
Per fare in modo che gli obiettivi stabiliti vengano raggiunti con successo, possono essere selezionate delle misure strategiche specifiche che meglio si adattano alle esigenze territoriali.
A cosa servono i Psr
I Psr sono uno strumento chiave per sviluppare le potenzialità di territori rurali.
Questi programmi, infatti, forniscono finanziamenti e sostegno tecnico per implementare le azioni e gli investimenti previsti nei piani di sviluppo.
I fondi per i Psr provengono principalmente dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (Feasr) e dallo Strumento Next Generation Eu.
Vediamo, allora, come sono divisi i fondi e i finanziamenti destinati ai Psr nel dettaglio.
Spesa per il clima e l'ambiente
Almeno il 30% dei finanziamenti di ciascun Psr deve essere usato per implementare misure a tutela dell'ambiente o di contrasto ai cambiamenti climatici.
Questi sono per lo più convogliati attraverso sovvenzioni e pagamenti annuali agli agricoltori che scelgono pratiche più rispettose dell'ambiente.
Sostenere le azioni locali
Almeno il 5% dei finanziamenti dei Psr deve essere destinato ad azioni basate sull'approccio Leader.
Si tratta di un approccio dal basso che riunisce agricoltori, imprese rurali, organizzazioni locali, autorità pubbliche e privati provenienti da vari settori al fine di formare gruppi di azione locale (Gal) che elaborano le proprie strategie di sviluppo locale e gestiscono i rispettivi bilanci.
Promuovere i piccoli comuni intelligenti
I programmi di sviluppo rurale possono anche sostenere l'iniziativa "Piccoli comuni intelligenti": il suo scopo è quello di fornire un insieme di strumenti versatili per consentire, promuovere e rafforzare l'innovazione nelle zone rurali di tutta Europa, affrontando le sfide comuni a cui devono far fronte i cittadini che vivono nei territori rurali.
Strumenti finanziari
Attraverso gli strumenti finanziari il Feasr ha la possibilità di erogare prestiti, microcrediti, garanzie e capitale di rischio per sostenere gli operatori del settore agricolo e forestale e delle zone rurali che intraprendono progetti finanziariamente sostenibili e compatibili con le priorità del Feasr.
Psr e transizione digitale
La transizione digitale è un aspetto fondamentale per lo sviluppo rurale.
In questo senso, infatti, le misure previste giocano un ruolo cruciale nel promuovere la digitalizzazione delle zone rurali e nel garantire che le comunità rurali abbiano accesso alle tecnologie digitali e alle opportunità che queste offrono.
La digitalizzazione può aiutare questi territori, aiutandoli a cogliere le opportunità del mondo moderno, migliorando l'efficienza, l'accesso ai servizi e la qualità del lavoro.
Ma non si tratta solo di questo.
I Psr possono includere misure volte a promuovere l'adozione di registri digitali per semplificare le procedure amministrative nelle zone rurali.
Questi registri digitali, come QdC® - Quaderno di Campagna®, consentono una gestione più efficiente e trasparente delle attività agricole e rurali, riducendo la burocrazia e facilitando l'accesso ai servizi e ai finanziamenti pubblici.
La digitalizzazione delle zone rurali non solo migliora l'efficienza delle attività agricole e rurali, ma crea anche nuove opportunità economiche e sociali.
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Fonte: AgroNotizie