L'aumento del contenuto proteico nel frumento duro rappresenta un passo significativo verso l'ottimizzazione della qualità e della sostenibilità nella produzione alimentare. Le proteine sono elementi fondamentali per la definizione delle proprietà funzionali di una semola. Tuttavia, la loro disponibilità spesso è limitata da fattori come la qualità e la quantità delle fonti proteiche nel frumento duro.
L'industria della pasta necessita infatti di grano duro di assoluta qualità, sussistono però serie problematiche di ordine qualitativo che riducono il peso ettolitrico della granella e anche il contenuto proteico.
Investire sulla nutrizione fogliare efficiente ed efficace dei cereali, dalla fase di levata, di botticella e fino alla prefioritura: questa è la soluzione per ottenere qualità maggiore e un grande aumento delle rese produttive.
In questo contesto, Rovensa Next si pone come protagonista per la cerealicoltura di qualità, offrendo soluzioni per aumentare la resa ad ettaro per il frumento duro ed il contenuto di proteine. Alla strategia comprovata negli anni con Folur®, il prodotto a base di azoto fogliare purificato, negli ultimi 2 anni è stato aggiunto in strategia Biimore, l'innovativo biostimolante ultra efficiente a bassissimi dosaggi.
Gamma Folur®
Composto esclusivamente di azoto (N) in forma ureica purificato, esente da biureto, Folur® aumenta la resa dei cereali anche in termini di contenuto proteico, indispensabile per la produzione di granella di qualità.
Il livello di purezza deriva da uno specifico processo industriale brevettato da Rovensa Next, che assicura la massima selettività del prodotto su tutte le colture, e, grazie al pH acido, in miscela con tutti i prodotti fitosanitari comunemente impiegati sui cereali a paglia, ne migliora le performance.
(Fonte: Rovensa Next)
La Gamma Folur di Rovensa Next, comprende anche Folur S, soluzione per applicazioni fogliari dalla fase di levata alla fase di prefioritura, integrata dalla presenza di zolfo (S) totalmente assimilabile.
Lo zolfo, presente in quantità perfettamente bilanciata, interagisce positivamente nel metabolismo dell'azoto e, laddove vi siano limitazioni nelle concimazioni azotate al suolo, ne ottimizza la disponibilità per la coltura. Lo zolfo rientra anche nella struttura molecolare di alcuni amminoacidi essenziali per la sintesi proteica (metionina) e la produzione di glutini di qualità.
L'applicazione di Folur® nella fase che va dall'emissione della spiga fino alla fioritura, permette di ottenere risultati qualitativi e quantitativi ottimali. La particolare forma d'azoto presente nel prodotto riesce a favorire la formazione degli amminoacidi, le cui catene, unendosi tra loro, vanno ad esaltare la qualità della sintesi delle proteine. L'applicazione di Folur® alla dose di 20 litri ad ettaro in spigatura inoltre, permette al frumento, adeguatamente concimato sino a quel momento, di ottenere un considerevole innalzamento dei valori di peso specifico, con conseguente aumento della produzione unitaria.
Biimore è un biostimolante ultra efficiente, con registrazione europea ottenuto da un processo esclusivo e brevettato.
I risultati medi di 28 prove sperimentali condotte in tutta Europa hanno dimostrato che utilizzando Biimore in fase di spigatura alla dose di 50 millilitri ad ettaro si ottiene un aumento della resa del +5% con circa 0,4 tonnellate ad ettaro di frumento in più rispetto al testimone.
(Fonte: Rovensa Next)
Per trarre il massimo vantaggio da questo biostimolante ultra efficiente, Rovensa Next consiglia di applicarlo dalla fase di levata fino alla fioritura (BBCH 55-71).
(Fonte: Rovensa Next)
(Fonte: Rovensa Next)
Strategia Rovensa Next BBCH 55-71 (botticella - pre fioritura)
In condizioni di grano che necessita ulteriore apporto di azoto:
- Folur®/Folur S 20 litri ad ettaro.
In condizioni di normale apporto di azoto:
- Biimore 50 millilitri ad ettaro + Folur®/Folur S 5 litri ad ettaro.
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Fonte: Rovensa Next