Durante la riunione dello Scopaff (Standing Committee on Plants, Animals, Food and Feed) sezione Legislation, tenutasi il 20 e 21 marzo a Bruxelles, oltre alle votazioni di cui abbiamo rendicontato in un precedente articolo, si sono tenute discussioni preliminari su diversi argomenti.

 

Stiamo parlando della cosiddetta Parte A dell'agenda, in cui la Commissione Europea inizia a presentare la propria proposta agli Stati membri prima di formalizzarla ufficialmente e di discuterla nella Parte C dell'agenda degli incontri successivi e finalmente votarla nella cosiddetta Parte B, quella dove, ad esempio, nella riunione citata sono state discusse e approvate quattro delle cinque proposte presentate.

 

Le discussioni in Parte A sono per definizione preliminari e passibili di cambiamenti repentini proprio in seguito al dibattito. Forse per questo motivo sono così interessanti.


Discussioni preliminari

Tritosulfuron

La discussione sul rinnovo dell'erbicida è ancora nelle fasi preliminari, in cui si stanno ancora raccogliendo elementi per formalizzare la decisione che poi verrà sottoposta agli Stati membri. In questo caso si è discusso di un metabolita dell'erbicida, il Tfa, per il quale è stata proposta la classificazione come tossico per la riproduzione di Categoria 2, il che potrebbe farlo considerare come rilevante.

 

La commissione ha precisato che questo aggiornamento non influenza il risultato della valutazione del rischio dell'erbicida.

 

Mecoprop-P

È stata discussa la conclusione Efsa pubblicata alla fine del 2023, che ha evidenziato un rischio cronico per i mammiferi per tutti gli usi rappresentativi considerati e per i minori che dovessero entrare nelle aree interessate da trattamenti effettuati col prodotto.

 

Dichlorprop-P

La Commissione ha richiesto di sospendere l'analisi della conclusione Efsa sull'erbicida, in attesa del completamento della discussione paritaria (peer review) della variante estere, che è proposta come fitoregolatore. Verrà preparato un review report su entrambi le varianti (acido ed estere).

 

Pydiflumetofen

Il nuovo fungicida è classificato come tossico per la riproduzione di Categoria 2 e cancerogeno di categoria 2 e la Commissione propone di approvarlo come candidato alla sostituzione.

 

Milbemectin

È tempo di rinnovo anche per questo insetticida/acaricida e si sono esaminate le conclusioni Efsa di luglio 2023, che non hanno evidenziato nessuna area critica.

 

Tuttavia sono presenti incertezze relative legate alle impurezze presenti negli studi di tossicità (problema ricorrente ma che non ha mai avuto conseguenze gravi), alla valutazione del rischio per gli acquatici e soprattutto all'impatto sulle api nei trattamenti in campo.

 

Folpet

In corso il rinnovo anche per il celebre fungicida, per il quale è stata recentemente pubblicata l'Efsa conclusion. Nonostante non si siano identificate aree critiche, destano alcune preoccupazioni il rischio per uccelli, mammiferi, api, artropodi non bersaglio per alcuni usi rappresentativi e per gli acquatici per tutti gli usi rappresentativi, compresa la vite. 

 

Zolfo

E qui la notizia più sconcertante che vi preghiamo di prendere con le molle. La nostra fonte ha rivelato che la Commissione sarebbe orientata a proporre il non rinnovo dell'approvazione della sostanza attiva per due problemi di ecotossicologia: rischio inaccettabile per gli artropodi non bersaglio e per i macrorganismi del suolo (es. lombrichi, collemboli e acari).

 

Ci sembra di rivivere i tempi della prima approvazione del rame, in cui tutta la filiera rimase col fiato sospeso ma poi tutto finì bene, cosa che siamo convinti, facendo i debiti scongiuri, accadrà anche per questo importantissimo mezzo tecnico.

 

Metribuzin

La Commissione sta chiedendo ai rappresentanti degli Stati membri ulteriori commenti sulla possibilità di rinnovare l'approvazione del celebre erbicida nonostante le sue criticità per api, residenti e astanti e per le sue proprietà di perturbatore endocrino per l'uomo, come evidenziato nella conclusione Efsa pubblicata ad agosto dello scorso anno.

 

Etichettatura

Concludiamo con uno spiraglio di sole. È in discussione l'aggiornamento del regolamento 547/2011 sull'etichettatura dei prodotti fitosanitari, quello che dovrebbe introdurre il cosiddetto "semaforo". Non sappiamo se questa peculiare proposta andrà avanti, ma l'oggetto della discussione riguardava altro: la possibilità di ridurre i dosaggi di impiego per i trattamenti effettuati con attrezzature che rispondano ai criteri del precision farming.

 

Approfondimenti per studiosi, addetti ai lavori o semplicemente curiosi

Sito della Commissione Ue sulle riunioni dei comitati