Il 22 aprile 2021, in occasione della Giornata della terra delle Nazioni Unite, appuntamento con la più grande lezione mondiale sul potere rigenerativo dei sistemi alimentari a beneficio del pianeta: Future Food Institute e Fao elearning Academy organizzano "Food for earth", la maratona digitale globale di 24 ore sulla sostenibilità.

Dopo il successo della prima edizione, che ha riunito più di cento voci di esperti, con 24 sessioni di lavoro, e registrato più di centomila partecipanti in tutto il mondo, torna la staffetta virtuale per il pianeta che, come un'ideale torcia olimpica, viaggerà da Est a Ovest e coinvolgerà imprenditori, startup, scienziati, giornalisti, giovani leader, policymaker, consulenti, agricoltori da ogni angolo del mondo con l'obiettivo di confrontarsi sulle migliori esperienze sui sistemi alimentari sostenibili.

Il pianeta è in sofferenza: a livello globale, circa il 25% della superficie terrestre è stata danneggiata. Ogni anno si perdono 24 miliardi di tonnellate di terreno fertile, in gran parte a causa di pratiche agricole insostenibili (fonte: thegef.org), a cui si aggiungono le emissioni di gas serra prodotte per il 18,4% direttamente da agricoltura e silvicoltura (fonte: https://ourworldindata.org).

Inserito tra le iniziative organizzate da EarthDay.org, l'organizzazione di Washington che da 51 anni organizza la Giornata mondiale della Terra, l'evento attraverserà tutti i paesi del G20, il Mediterraneo, paesi emergenti e zone del mondo Patrimonio naturale dell'Umanità: si susseguiranno interventi da Australia, Corea del Sud, Indonesia, India, Cina, Giappone, Singapore, Russia, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Marocco, Turchia, Vaticano, Italia, Francia, Spagna, Germania, Regno Unito, Sud Africa, Tunisia, Senegal, Costa d'Avorio, Congo, Zimbabwe, Stati Uniti d'America, Messico, Brasile, Repubblica Dominicana, Colombia, Costa Rica, Argentina e Canada. 

Interverranno, tra gli altri, il direttore generale Fao QU Dongyu, il vicedirettore e consigliere speciale Fao Maurizio Martina e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, oltre a ministri e rappresentanze istituzionali da tutto il mondo.

La Global 24-hour digital marathon 2021 prevede anche collegamenti con i "climate shaper connessi da tutto il mondo ed impegnati in vere e proprie climate action". Dall'Italia ci si connetterà con Pollica, paese che ha ospitato il primo Boot camp italiano per formare climate shaper già nel 2020, luogo-simbolo per il rispetto dell'ambiente, della legalità e culla della dieta mediterranea.

Il sindaco Stefano Pisani, il Forum dei giovani ed i ragazzi delle scuole che saranno protagonisti di una grande lezione sul pianeta che si terrà sulla spiaggia Cinque Vele di Legambiente dal 2000. È previsto, inoltre, un momento più riflessivo dedicato al cibo e alla sostenibilità ambientale con un focus sulla dieta mediterranea, stile di vita che mira all'armonia tra l'uomo e l'ambiente e quindi alla salvaguardia della biodiversità e della nostra identità.

"La seconda edizione di Food for Earth day rappresenta un'occasione unica per condividere conoscenze e competenze sui sistemi alimentari e sui loro impatti dal punto di vista sociale, culturale, ambientale, istituzionale, economico. Una base per ripensare i sistemi alimentari e per renderli più sostenibili - dichiara Sara Roversi, fondatrice e presidente del Future Food Institute -. Per riuscirci abbiamo bisogno di un pensiero sistemico, piattaforme multi-stakeholder e profili multidisciplinari. In questo senso, la maratona rappresenta un esempio unico sia di contenuti straordinari, che verranno raccolti in un libro, sia del potere di partnership tra settore pubblico e privato per contribuire a pratiche nuove, circolari e rigenerative".

"La sostenibilità è il più grande obiettivo dell'umanità e l'unica via da seguire. Per questo grande scopo, abbiamo bisogno di professionisti competenti che siano in grado di prendere decisioni appropriate, formulare politiche mirate e sostenibili e strategie, adottando metodologie e tecnologie 'verdi' innovative. Dobbiamo generare responsabili del cambiamento, modellatori del clima e futuri leader autorizzati a rivoluzionare in modo sostenibile il cibo ecosistema, nel pieno rispetto dell'umanità e del nostro pianeta", dichiara Cristina Petracchi, responsabile dell'Accademia elearning della Fao.

La diretta dell'evento sarà trasmessa integralmente sul canale YouTube di Future Food Institute e sul sito dell'evento

Sulla pagina Facebook di Future Food Institute verranno trasmesse le due sessioni italiane:

"Mediterraneo e dieta mediterranea: patrimonio essenziale per il futuro dell'Umanità" ore 15.30 - 16.15

Interverranno il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli (in attesa di conferma), Grammenos Mastrojeni, vicesegretario generale dell'Unione per il Mediterraneo, Angelo Riccaboni, presidente di Fondazione Prima, Stefano Pisani, sindaco di Pollica (Comunità emblematica Unesco della dieta mediterranea) Diana Battaggia, direttore di Unido Itpo, Benedetto Zacchiroli, presidente Iccar Unesco, Elisabetta Moro, MedEatResearch, Università Suor Orsola Benincasa, Antonio Parenti, capo rappresentanza della Commissione europea in Italia.
La moderazione sarà a cura di Sara Roversi, presidente future Food Institute.
 
"Agorà Italia" ore 17.15 - 18.00

Il ruolo cruciale del paese nell'anno della Presidenza del G20, di COP26 e del Food Systems Summit
Interverranno il ministro degli Affari esteri Luigi Di Maio, Maurizio Martina, special advisor e vicedirettore generale Fao, il professor Riccardo Valentini, University of Tuscia Dibaf, premio Nobel per la Pace nel 2007 e membro dell'Intergovernmental panel on Climate change, Emanuela Del Re, presidente del Comitato permanente sull'attuazione dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile.

Sviluppo sostenibile, comunicazione e azione
Interverranno Massimiliano Montefusco, general manager presso Rds, e Angelo Mazzetti, head of public policy per Facebook Italia, Grecia, Malta, Cypro.

La voce dei climate shaper
Interverranno Bernardo Melotti e Marina Lipari.
Con la moderazione di Sara Roversi, presidente Future Food Institute.