“Accolgo con grande soddisfazione la disponibilità dei rappresentanti della Grande distribuzione italiana ad aprire un confronto proficuo con i produttori, le Regioni e le associazioni di categoria per raggiungere il comune obiettivo della crescita del settore agroalimentare. L’incontro ha avuto tre temi principali che saranno oggetto di un tavolo tecnico che coinvolgerà tutti i soggetti citati: i termini di pagamento, le iniziative di promozione dei prodotti cosiddetti a chilometro zero ed i prodotti sottocosto. Il mio personale impegno e quello del ministero sarà di favorire il dialogo costante con la grande distribuzione per favorire da un lato il tessuto di piccole e medie imprese del settore agricolo, dall’altro i consumatori che hanno diritto ad acquistare prodotti sicuri e con un giusto prezzo. Esistono troppi elementi di intercettazione del reddito del produttore sulla filiera che vanno in qualche modo affrontati e risolti”.

Così il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Saverio Romano, ha commentato l’incontro avvenuto nella sede del ministero con i rappresentati della Grande distribuzione organizzata italiana.

Per la Gdo erano presenti: per Federdistribuzione, il presidente Giovanni Cobolli Gigli e il direttore generale Massimo Viviani; per l'Associazione nazionale Cooperative di Consumatori - Coop (Ancc-Coop) il vicepresidente vicario Enrico Migliavacca, e il consigliere delegato Amministrazione ed Affari societari di Coop Italia, Liborio Rosafio; per l'Ancd, Associazione nazionale cooperative dettaglianti il presidente Camillo de Berardinis e il direttore generale Sergio Imolesi.  

“Durante l’incontro – ha proseguito Romano – è emerso anche il problema della garanzia di una quantità necessaria per essere presenti in grande distribuzione, collegata direttamente ad una sostanziale polverizzazione dei soggetti produttivi. Sarà questo senz’altro uno dei temi da sviluppare, stimolando le associazioni ed i consorzi tra i produttori, che potranno avere in tal modo un maggior peso nelle trattative commerciali. Il tavolo dovrà proporre nuove soluzioni legislative, formulare ipotesi di programmi di promozione legati ai fondi regionali del Psr ed ai fondi di promozione del Ministero, per lo stimolo dei consumi. Il rapporto virtuoso che si può instaurare tra le parti ci potrà consentire di essere anche maggiormente competitivi all’estero, seguendo dei modelli già sperimentati con successo su alcuni prodotti. Vogliamo spendere le risorse in maniera efficace, per sostenere il nostro comparto che può diventare un traino per la nostra economia. Il nostro obiettivo è arrivare ad una comunicazione unitaria e non parcellizzata”.