Ismea pubblica l'edizione 2008 del Rapporto sull'assicurazione agricola agevolata in Italia. Lo studio analizza le dinamiche del mercato assicurativo nel 2007, fornendo nello specifico dati e informazioni suddivisi per comparti e aree di intervento, approfondimenti sui premi pagati dagli agricoltori e aggiornamenti sui risultati del Fondo di riassicurazione, gestito da Ismea, giunto ormai al suo quarto anno di attività.
Tra i principali elementi di novità emerge nel 2007 il conseguimento di alcuni obiettivi prioritari: l'ampliamento dell'ombrello assicurativo, tramite polizze innovative (pluririschio e multirischio) ad eventi atmosferici fino a qualche anno fa del tutto, o quasi, assenti dall'offerta delle compagnie (oltre alla tradizionale polizza grandine sono stati attivati infatti strumenti per la copertura di danni da vento, gelo, eccesso di piogge, alluvioni, siccità). In aggiunta all'incremento delle tipologie di colture assicurate (da 58 del 2002 a 123 del 2007) e alla più ampia diffusione di coperture assicurative agricole agevolate, tradizionali e innovative, con l'estensione ad aree geografiche italiane in cui in precedenza risultavano quasi o del tutto assenti.
Nel 2007, emerge ancora dall'analisi dell'Ismea, il mercato assicurativo agricolo in Italia ha raggiunto una dimensione, in termini di valore assicurato, di 4,4 miliardi di euro, registrando una crescita del 15,6% su base annua. Il valore risarcito, l'ammontare cioè corrisposto dalle compagnie assicurative agli agricoltori a seguito del verificarsi dell'evento calamitoso, è aumentato del 26,2% rispetto al 2006, superando 184 milioni di euro. Ha fatto invece segnare una contrazione del 6,6% il dato sulle superfici assicurate nel 2007, sceso a 1.051.000 ettari, mentre sotto la tutela delle assicurazioni agevolate è stata posta una produzione complessiva di 16,3 milioni di tonnellate, in crescita del 10,3% rispetto al 2006.
 
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