La Regione Veneto ha approvato il progetto di ricerca Ilsa denominato "Vebiof - studio, sperimentazione, sviluppo di nuovi formulati ad azione fertilizzante e/o biostimolante derivanti dal recupero di sottoprodotti dell'industra alimentare".
L'obiettivo è quello di utilizzare i sottoprodotti derivanti dall'industria alimentare dei succhi di frutta (bucce, polpa esausta, altre parti solide e semisolide) per trasformarli, dopo opportuno trattamento, in fertilizzanti organici e/o biostimolanti ad elevata efficienza. Tali sottoprodotti normalmente vengono eliminati e trattati come rifiuti, comportando un costo per l'azienda e in senso più lato un costo ambientale per l'intera comunità. In realtà il prodotto ha un elevato contenuto in proteine e glucidi, che ne fanno prevedere la possibilità di utilizzo in agricoltura.
Per questo Ilsa intende mettere a punto tecniche di produzione ed utilizzazione di fertilizzanti rispettose dell'ambiente: si studieranno prodotti a base di composti organici di origine naturale vegetale con caratteristiche nutrizionali e biostimolanti tali da migliorare lo stato nutrizionale di colture di qualità ad alto valore aggiunto riducendo l'impatto ambientale delle pratiche agricole.
Le colture interessate saranno costituite da colture orticole nell'industria biologica e convenzionale. Saranno anche avviate prove pluriennali su colture arboree.

Il progetto prevede il coinvolgimento, oltre che del Centro ricerche aziendale, dell'Università di Padova, dell'Università di Bologna, del Crpv dell'Emilia Romagna e dello studio Landlab.

Le attività previste nell'ambito del progetto saranno:

* Individuazione delle materie prime (residui della lavorazione di succhi di frutta);

* Caratterizzazione chimica (macro, meso, micronutrienti, elementi indesiderati);

* Prove di idrolisi enzimatica delle materie prime e ottimizzazione del processo di idrolisi per la trasformazione di residui di origine vegetale;

* Studio e implementazione di altri processi di trattamento e trasformazione delle materie prime, alternativi o complementari all'idrolisi enzimatica;

* Formulazione di nuovi fertilizzanti e caratterizzazione chimica e fisica dei nuovi formulati;

* Prove in ambiente controllato e in campo dei formulati, per la valutazione delle proprietà fertilizzanti.

Verranno inoltre indagate le funzioni delle proteine e dei polisaccaridi di origine vegetale ai fini del loro utilizzo in fertilizzazione. Pertanto un importante aspetto di novità del progetto è costituito dall'approfondimento degli aspetti connessi con la fisiologia vegetale: si studieranno gli effetti dei nuovi prodotti allo studio sui processi di crescita, di assorbimento radicale e fogliare, sulla regolazione del metabolismo vegetale, sui possibili fattori di resistenza ad agenti biotici e abiotici.
Si cercherà quindi non solo di individuare i formulati con l'azione più efficace, ma anche di capire attraverso quali meccanismi essi agiscono.

Al termine del progetto si completerà lo sviluppo e l'ottimizzazione dei nuovi processi che avranno ottenuto la validazione dalle prove di campo, in vista del loro futuro trasferimento in produzione.