Agritechnica 2009 è la piattaforma mondiale delle innovazioni per la moderna agricoltura. Di questo avranno modo di persuadersi i visitatori che si recheranno al complesso fieristico di Hannover per visitare dal 10 al 14 novembre 2009 (8 e 9 novembre giornate esclusive di anteprima) la più grande Fiera mondiale per le tecniche agricole. Nonostante la crisi economica, anche quest’anno gli espositori - 2.151 gli espositori diretti, oltre a 39 aziende rappresentate per un totale di 45 paesi - tornano a presentare numerose innovazioni.
Le novità iscritte sono 300: partecipano sia grandi gruppi internazionali che piccole e medie imprese locali. Quest’anno si assiste a un megatrend nei campi dell’elettronica, delle tecnologie di controllo e regolazione e della gestione dei dati. Innovazioni si registrano tra i trattori, le tecnologie per la protezione delle colture, le tecnologie per il raccolto e la mietitura e le macchine per la mietitura dei foraggi in particolare.

Trattori: nuove tecnologie, nuove idee

Le novità proposte coprono tutte le categorie di potenza, dai trattori di stazza intermedia alle macchine più grandi con una potenza fino a 500 kW. I trattori con oltre 400 kW di potenza vengono proposti in versione snodata o con carrello cingolato. I modelli a trazione integrale hanno potenze fino a 380 kW, quelli standard sono presentati in tutte le versioni con una potenza massima di 250 kW. In Europa è inalterata la corsa verso potenze sempre più elevate. In Asia, invece, si produce un maggior numero di trattori con una dotazione più semplice. Nel continente asiatico viene commercializzato circa il 60% della produzione mondiale di trattori.
Il tema più attuale riguarda le norme relative alle emissioni di CO2, che impongono modifiche a motori e sistema di raffreddamento. Per i trattori già dal 2008 si applica la normativa Tier III A sui gas di scarico. La prossima sfida consisterà nell’applicazione, dal 2011, della normativa Tier III B, che richiederà interventi sulla tecnologia del motore e delle unità ausiliarie. Ma l’appuntamento più gravoso sarà con l’applicazione della norma Tier IV. Alcuni trattori già il prossimo anno saranno in grado di rispondere ai requisiti della norma 3 B. Sarà possibile raggiungere i valori di emissioni imposti con l’impiego della tecnologia Scr, che prevede l’iniezione di urea nel gas di scarico, o dei filtri antiparticolato per motori diesel.

Un’altra tendenza tra i trattori è l’elettrificazione: viene presentato per al prima volta un trattore con motore diesel-elettrico da 220 kW e una potenza elettrica di 172 kW. In questo modo è possibile gestire efficacemente anche i gruppi ad azionamento elettrico (ad esempio, spandiconcime e distributori per la protezione delle culture). E ancora l’adozione del sistema automatico di frenata (Abs) sui trattori standard.

Grande novità è il sistema di sterzo delle ruote Steer by Wire, che non prevede collegamento né meccanico né idraulico tra volante e ruote. In questo modo si vogliono evitare sbandamenti incontrollati.
Per quanto riguarda i sistemi accessori per trattori, accanto agli impianti di regolazione della pressione dei pneumatici integrati dai produttori sulle macchine standard, sono stati sviluppati sistemi di accoppiamento per gruppi ausiliari per semplificare il montaggio degli accessori.

Tendenze nel campo della coltivazione
Anche per la semina è disponibile una grande varietà di macchine. La tendenza è nel segno di una maggiore precisione con ricorso all’elettronica. In molte seminatrici è stato applicato il concetto di Precision farming. La tendenza all’uso di ampiezze di lavoro sempre maggiori per le seminatrici combinate a trazione o a presa di moto, come per le seminatrici singole, resta inalterata anche per le macchine adatte alla semina su pacciame.
Sempre più diffusa è la trasmissione a variazione continua nei dosatori di sementi, che permette di variare l’intensità di semina durante il percorso. La semina può essere anche eseguita selettivamente su superfici parziali grazie all’ausilio di un dispositivo elettronico di regolazione Gps. Sulle macchine per la semina monograno i motori elettrici garantiscono prestazioni ottimali, di grande precisione. In questo settore si lavora a migliorare la distanza longitudinale delle sementi.

Protezione delle colture: innovazioni nella tecnologia strumentale
La direttiva europea quadro impone un uso sostenibile di prodotti fitosanitari. Un’importante esigenza in proposito riguarda il miglioramento della tecnologia utilizzata per la protezione delle colture, nell’ottica di una maggiore attenzione alla salvaguardia dell’ambiente, degli utenti e dei consumatori. Dal 2010 entrerà in vigore una modifica della Direttiva Macchine che avrà effetti sullo sviluppo delle apparecchiature. Le direttive Ue fanno sì che le innovazioni riguardino in particolare la tecnologia strumentale. Tra queste, dispositivi capaci di ridurre la dispersione ambientale per deriva aerea con iniettori e supporto aereo e sistemi di alimentazione diretta di nuova generazione. Dispositivi elettronici e controllori computerizzati consentono di eseguire un dosaggio esatto e di ridurre l’uso dei fitofarmaci. Una importante novità è rappresentata dal supporto fornito mediante controllori Dgps e terminali Isobus.
Numerose sono le funzionalità controllate elettronicamente, nuovi sistemi di gestione dei database consentono il controllo e la documentazione delle misure adottate per la protezione delle colture. Inoltre, l’ottimizzazione della stabilità dei bracci e nuovi sistemi di bracci sono un obiettivo al centro delle ricerche dei produttori. I bracci sono stati migliorati grazie a un dispositivo automatico di compensazione della pendenza e a diversi sistemi per lo smorzamento delle vibrazioni. L’illuminazione dei singoli ugelli di erogazione è importante per monitorare il funzionamento durante le ore notturne. Inoltre, per la prima volta viene presentato un sistema per una distribuzione di prodotti fitosanitario ad azionamento elettrico.

Mietitura dei cereali: tecnologie per una maggiore efficienza
L’aumentare dei prezzi e le mutate condizioni di mietitura, con tempi sempre più ridotti, comporta l’esigenza di mietitrebbiatrici potenti e sicure con un’efficienza sempre maggiore della mietitura e trebbiatura. Nelle classi di potenza più basse si è puntato a migliorare la comodità di utilizzo e la potenza di trebbiatura. Nella classe di potenza intermedia, si è andato consolidando l’impiego di sistemi di separazione a rotore. Nella classe di potenza superiore, è stata ampliata l’offerta di sistemi di trebbiatura e di ampi dispositivi di taglio con caratteristiche particolari.
E' particolarmente importante la regolazione della mietitrebbia: gli ausili elettronici di impostazione e i sistemi d’informazione e controllo mediante Gps aiutano il conducente ad effettuare la raccolta dei cereali. L’impiego di sensori e dispositivi elettronici per garantire informazioni al conducente è ormai diventato uno standard. Anche i sistemi telematici per il monitoraggio delle mietitrebbiatrici costituiscono un’importante integrazione per la gestione della flotta di macchinari. Un sistema di assistenza interattiva al conducente consente per la prima volta l’ottimizzazione di tutte le impostazioni della mietitrebbiatrice e definisce una nuova tendenza per quanto riguarda l’incremento dell’efficienza di grandi mietitrebbiatrici.

Innovazioni nelle tecnologie per la mietitura di foraggi: potenza elevata, qualità ottimale
E' necessario poter contare su procedimenti efficienti e potenti, realizzabili in primo luogo mediante dispositivi di trebbiatura – accessori o semoventi - con ampie superfici di taglio. Combinando vari dispositivi di trebbiatura è possibile raggiungere un’ampiezza di taglio di 15 metri con un rendimento orario di 20 ha/h. Nel caso delle raccoglitrinciatrici, si ha un ulteriore incremento della potenza grazie all’impiego di motori con oltre 660 kW per i quali sono disponibili blocchi per la mietitura dell’erba e granturco adeguatamente grandi. In questo settore, il boom dei biogas ha favorito la vivacità della domanda. A ciò si aggiunge il trattamento intensivo di grandi quantità di messi da utilizzare per impianti di biogas. Per questo sono necessarie un’elevata potenza di taglio, una logistica adeguata e un’amministrazione accorta. Di pari importanza è anche l’uso efficiente ed intelligente delle macchine. Carri con un volume di carico che può arrivare a 40 m³ per un peso complessivo di 20 t garantiscono un’elevata capacità di immagazzinamento. Esistono anche nuovi sistemi di carri da carico con possibilità di trasporto. Si punta anche a semplificare la manutenzione dei componenti. Per quanto riguarda le trinciatrici, le nuove tecnologie consentono di ottimizzare il convogliamento delle messi. L’impiego di Isobus permette il controllo di sensori di apparecchiature e trattori, ad esempio carri di carico e presse.

Tendenze nel campo dell’elettronica, delle tecnologie di regolazione e del software
L’elettronica è per molti versi la tendenza del futuro nel campo delle tecnologie agricole. In tutto il mondo i produttori hanno ripreso e spinto fortemente il tema Isobus, con l’obiettivo di orientarlo alle applicazioni pratiche dell’agricoltura. Nel frattempo si è arrivati a garantire la compatibilità tra i sistemi più diversi, gettando così le basi per il futuro successo sul mercato del sistema Isobus. La gestione dei dati e la combinazione delle macchine sono reciprocamente accordate.