Più di 700 espositori da tutta Italia e dal mondo, quasi 200 presìdi Slow Food, più di 500 eventi in programma di cui la stragrande maggioranza gratuiti e senza necessità di prenotazione, aree degustazione per tutti i gusti, dai caffè ai vini, dalle birre ai piatti tradizionali e al cibo da strada da tutte le regioni della Penisola e dal mondo, decine di ospiti italiani e internazionali che parleranno di gastronomia, di alimentazione e del significato economico, ambientale e sociale del cibo.

 

Terra Madre Salone del Gusto torna in presenza, a Torino, dal 22 al 26 settembre 2022. Nuova la location - quest'anno ad accogliere i tremila delegati e le decine di migliaia di visitatori attesi è Parco Dora, simbolo di rigenerazione urbana nella città capoluogo del Piemonte - ma immutato lo spirito della manifestazione: cinque giorni tutti da gustare con la consapevolezza che mangiare è un atto politico e che le scelte di acquisto e consumo impattano direttamente sulla salute dell'uomo, del Pianeta e del mondo vivente intero.

 

Una gioiosa chiamata all'azione

Partecipare a Terra Madre significa immergersi in un mondo fatto di sapori, di profumi, di storie legate al cibo. Significa gioia e contemporaneamente significa anche prendersi un impegno: quello di godere del cibo buono, ma scegliendolo sulla base di princìpi sani. Perché Terra Madre è proprio questo: un'idea, prima ancora che un Salone.

 

Terra Madre coniuga il piacere del gusto con l'improrogabile necessità di cambiare abitudini a tavola, per sopravvivere. "Una gioiosa chiamata all'azione": così Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia, ha definito Terra Madre nel corso della conferenza stampa di presentazione nella Sala Trasparenza della Regione Piemonte. "È ora di attivarsi - ha aggiunto -, di tutelare e difendere il futuro del cibo invece che inficiarlo come stiamo facendo ora".

 

A Terra Madre si mangia, naturalmente: c'è la cucina che ospita chef internazionali e quelli dell'Alleanza Slow Food dei cuochi; ci sono le degustazioni organizzate nei Laboratori del Gusto e le cene degli appuntamenti a tavola, su prenotazione; per il pubblico che preferisce vivere l'atmosfera di Parco Dora fino a tarda sera, ci sono invece i food truck e le cucine di strada.

 

A Terra Madre, poi, si beve bene: vini e birre, l'enoteca che propone etichette da cantine di tutto il mondo che aderiscono alla Slow Wine Coalition, boccali che raccontano territori e tradizioni brassicole importanti, e poi i caffè nati dalla Slow Food Coffee Coalition.

 

A Terra Madre si fa anche la spesa, quella buona, pulita e giusta come dice lo slogan che da sempre accompagna Slow Food: "Al mercato partecipano 700 espositori e circa duecento presìdi Slow Food" ha ricordato Alessandra Turco, responsabile eventi di Slow Food.

 

A Terra Madre, soprattutto, si genera cultura per grandi e piccini. Una cultura gioiosa in grado di stimolare un cambiamento nelle abitudini alimentari di chi partecipa. Una cultura che è frutto della riflessione politica dell'associazione e dei membri che in Slow Food si riconoscono, da oltre trent'anni, ovunque. Le conferenze, i Food Talks, i forum di Terra Madre, i percorsi in cui si racconta la biodiversità: perché è importante difendere varietà pressoché sconosciute di ortaggi, frutti e verdure? Perché occorre frenare il consumo di suolo e smettere di gettare cemento su campi agricoli? Perché è indispensabile ridurre il consumo della carne, del latte e degli altri prodotti di origine animale? Perché i pascoli vanno salvati? Perché è importante discutere di quali pesci mangiare, dove e in quale periodo dell'anno?

Ma soprattutto: come facciamo ad alimentarci in un modo gustoso e soddisfacente, scegliendo cibi prodotti nel modo meno dannoso possibile per l'ambiente, e che non nasconda sfruttamento del vivente? Le risposte a Terra Madre Salone del Gusto 2022.

 

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