L’obiettivo del progetto, anche alla luce del crescente allarme legato al tema del riscaldamento globale, è quello della riduzione dei gas effetto serra (GHGs) mettendo a sistema le informazioni e le esperienze dei partner coinvolti e dando valore anche ad aspetti quali il risparmio idrico ed energetico, la riduzione dell’uso della chimica in agricoltura, l’introduzione di tecniche avanzate di gestione alimentare negli allevamenti e di gestione delle deiezioni zootecniche.
Life climate changER si basa su un approccio integrato che coinvolge orizzontalmente i settori vegetale e animale, le diverse colture agricole, dai cereali alla frutticoltura e le diverse filiere compresa l’industria agroalimentare e la distribuzione.
Grazie all’approccio integrato applicato al progetto si stanno infatti ponendo in applicazione tecniche di coltivazione e di allevamento che, a parità di rese produttive e qualità dei prodotti, sono in grado di ridurre la produzione di anidride carbonica e degli altri principali gas responsabili dell’alterazione climatica.
Il grande valore aggiunto di questo importante progetto è dato dalla partecipazione di alcuni tra i più rappresentativi gruppi nazionali ed internazionali dell’agroalimentare e della grande distribuzione e da tutto il sistema di ricerca e sperimentazione regionale che si fanno impegnando per valorizzare i prodotti ottenuti con i nuovi disciplinari di produzione a bassa emissione di gas serra, nei diversi contratti di fornitura o produzione.
Al tempo stesso le imprese agricole saranno incentivate attraverso il Psr ad adottare le buone pratiche proposte con il progetto.
I partner del progetto che, insieme alla Regione Emilia Romagna, stanno costruendo questo importante caposaldo per un’agricoltura attenta al clima ed alla terra sono: Barilla, Coop Italia, Granarolo, Parmareggio, Apo Conerpo, Cso Italy e Unipeg/Inalca.
I partner scientifici del progetto sono l’Agenzia regionale di prevenzione e ambiente (Arpa), il Centro ricerche produzioni vegetali (Crpv) di Cesena ed il Centro ricerche produzioni animali (Crpa) di Reggio Emilia. Al progetto partecipa, inoltre, in qualità di sponsor, il Consorzio del Parmigiano reggiano.
L’Emilia Romagna presenterà in anteprima all’Europa i primi risultati del progetto il prossimo 25 maggio 2016 alle ore 9.30 nella sede europea della Regione a Bruxelles, attraverso un evento/convegno intitolato “C’è un bel clima in agricoltura: i risultati del progetto Life climate changER ed il contributo dell’agricoltura alla riduzione dei fattori clima alteranti”.
L’evento vedrà direttamente coinvolti la Regione Emilia Romagna con l’introduzione dell’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli ed i massimi vertici istituzionali europei, con le conclusioni dell’europarlamentare Paolo De Castro.