Nel mese di aprile 2010 l'indice Ismea dei prezzi alla produzione dei prodotti agricoli, calcolato in base 2000=100, è stato pari a 107,3, in diminuzione dello 0,6% rispetto a marzo 2010 e del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2009. 

Su base mensile l'Ismea rileva un calo dello 0,6% per il totale delle coltivazioni e dell'1,1% per il comparto zootecnico, mentre il confronto con aprile 2009 evidenzia una flessione marcata per le coltivazioni (-9,3%) a fronte di un recupero dello zootecnico (+1,4%). 

Nella categoria delle coltivazioni i cali congiunturali più significativi hanno interessato la frutta fresca e secca (-7,5%) e le coltivazioni industriali (-3%). Prezzi in flessione rispetto a marzo anche per gli ortaggi e legumi (-2,7%) e l'olio d'oliva (-1,1%), mentre i cereali registrano una variazione positiva del 2,1% e i vini dello 0,3%. Invariato l'indice per i tabacchi

Il confronto con aprile 2009 rivela variazioni al rialzo solo per l'olio d'oliva (+11%), mentre gli altri settori accusano ribassi anche importanti. La frutta, in particolare, cede il 28,8%, a seguire i tabacchi (-8,8%), le colture industriali (-7%), i cereali (-5,1%), gli ortaggi ( -4,4%) e i vini ( -3,9%). 

Passando al comparto zootecnico, l'indice di aprile risulta in flessione rispetto al mese precedente per quasi la totalità delle categorie. Nel dettaglio: uova fresche e in guscio perdono il 5,4%, i suini il 2,4%, i bovini e bufalini l'1%, gli ovini e caprini lo 0,8% e gli altri animali vivi il 7,6%. Stabili i prezzi del latte e derivati e dei volatili domestici.

Il confronto tendenziale evidenzia variazioni di segno positivo per latte e derivati (+8,3%), uova (+5,6%), suini (+2,9%) e ovi-caprini (+1,3%). Risultano invece in flessione rispetto ad aprile 2009 i prezzi all'origine dei bovini e bufalini (-4,3%), dei volatili domestici (-12%) e degli altri animali vivi (-15,1%).